sabato 25 luglio 2009

Febbre suina: quarantena e cavie -applicando la dittatura medico-epidemica


Tra le massime che dal'antichità fino ad oggi si sono rivelate, sopratutto ai nostri giorni, vere vi è quella che, in sostanza, dice che tutto quello che viene fatto agli animali poi viene fatto agli umani. E' questo il caso di tutto ciò che accade in zootecnia e nei laboratori vivisettori. Agli animali posti in stretta contenzione zootecnica vengono somministrati farmaci -sopratutto antibiotici, per evitare le infezioni dovute al trattamento di velocizzazione delle loro funzioni fisiologico-produttive (latte, uova e ingrassamento, per pesare di più o avere più carne)- e di applicate modificazioni genetiche e altre tecniche, tanto che un animale non riuscirebbe a vivere che per poco tempo -ad esempio, la vita media di una mucca in zootecnia è circa di due anni- e viene mattato di lì a breve. La zootecnia è causa di epidemie, quali, ad esempio, Mucca Pazza, S.A.R.S., Aviaria, Febbre Suina. Come è ben noto, non è possibile realizzare vaccini per queste epidemie tanto micidiali quanto a "immediato" decadimento. Ci si chiede come mai si è applicata la massima allerta per stato di epidemia per la Febbre Suina quando attualmente sta affievolendosi. Probabilmente si teme che con l'arrivo delle stagioni fredde venga a potenziarsi. Lo stato di epidemia dà piena disponibilità di gestire la popolazione alle direttive medico-sanitarie. A differenza delle dittature politiche qualsiasi azione viene tutt'altro che contestata. Ne consegue che a trarre vantaggi dalle epidemie è la medicina diagnostica e di ricerca che può disporre appieno delle tecniche sperimentali sul malcapitato, divenuto pari alla più sperimentata cavia da laboratorio. Lo stato di epidemia mette a tacere tutte le contestazioni finora denunciate dalla critica sui pazienti-cavie -tra l'altro a cui non viene reso noto tale loro ruolo-, negli ospedali europei:
"Il problema dei pazienti-cavia riguarda tutti i paesi avanzati del mondo...particolarmente l'Italia. Ogni anno nel nostro Paese vengono concesse una cinquantina di autorizzazioni ministeriali per la cosiddetta "sperimentazione allargata" di nuove sostanze medicinali. Questo significa che ogni anno 8-10.000 ammalati, regolarmente ricoverati nei maggiori ospedali dell'Italia, sono trattati con pillole, sciroppi, iniezioni non ancora in commercio, allo scopo di conoscere i benefici e i rischi che ne derivano" -In L.Makowski, "Cavie Umane", L.A.N., 1987.
Attualmente sono sotto quarantena per la cosiddetta Nuova Influenza -Febbra Suina- 17 italiani turisti a Parigi. Non si conoscono vaccini per questa influenza, l'unica cosa certa è che si stanno spendendo enormi somme per "vaccinare" -vaccino test- intere popolazioni e che la causa di tutte le moderne epidemie sono le industrie zootecniche, che oltre i macellai arricchiscono così anche i medici.