venerdì 21 gennaio 2011

Sabin Salk Tre Trucchi dalla vivisezione per l'ospedalizzazione -2° Parte

Il presente post segue dalla parte prima dell'omonimo post e continua nel'esporre gli altri due trucchi. Iniziamo con l'esempio di quello che avvenne in America con più trasparenza; il trucco è quello che avevamo già visto applicarsi qualche secolo prima in Europa durante la peste a discapito dei poveri, emarginati, senzatetto e svantaggiati in generale che venivano in
ternati in quarantena negli ospedali (e lazzaretti) col pretesto di un loro qualsiasi malore (anche per semplice caduta) visto come "sospetto contagio di peste". Così, negli USA si annoveravano tra i casi di poliomielite anche chi solo influenzato in quanto "sospetto di poliomielite". I medici statunitensi furono avvisati a trattare chiunque lamentasse un' influenza più o meno forte di segnalarlo come "sospetto poliomielitico"; in conseguenza la situazione appariva allarmante tanto che sui media già si parlava di stato di epidemia. Ma il vero "terreno" da cui partiva tale "epidemia" era la necessità di smerciare vaccini ch'erano stati proprio allora messi a punto. P
oco dopo la somministrazione di tali vaccini si dette ai medici l'istruzione di non segnalare più la gran quantità di casi sospetti per mera influenza ma solo quelli a cui seguiva la paralisi; pertanto ne appariva una drastica diminuzione di persone infettate e, chiaramente, fu fatta passare per merito della vaccinazione. Invece, più tardi dall'inizio della vaccinazione sistematica, si riscontrarono veri e propri c
ontagi a causa del vaccino stesso con conseguente aumento di contagiati che riportarono a picchi pari ed anche superiori a quelli in cui vi erano
annoverati i sospetti, ma stavolta proprio di poliomielitici conclamati, e ciò diffuso in tutto le nazioni che subirono la vaccinazione di massa. Infatti, Sabin -nel video su riportato- dichiara che effettuò grandi esperimenti nei quattro anni tra il 1953
ed il 1957; ma prima, in un altro contesto di domande afferma che l'epidemia esplose nel 1931 a partire dai paesi europei, e nel 1956 in America, ma solo nell'ultimo decennio (cioè dal 1956
al 1966) all'Africa, Asia, e America Centrale; possiamo supporre che il vaccino Sabin fu sperimentato anche in Africa o ai paesi del Terzo-Mondo contaminandoli fino alla pestilenza. Sabin, dopo aver sperimentato su scimmie e scimpanzé, somministrò il vaccino su cento volontari tra cui lui stesso e ciò dava "licenza" di sperimentare sui carcerati. Poi, nel 1957, somministrò il vaccino alle sue due giovanissime figlie. Questo dette ulteriore licenza di sperimentare sugli 8-10 milioni di bambini nel mondo a partire da quelli del Terzo Mondo contribuendo così a diffondere il contagio: "poliomielite post-vaccinale". Si sottolinea che, in questi casi, Sabin non

parla di somministrazione ma di sperimentazione. Tutto ciò contribuì alla diffusione della poliomielite e alla conseguente disastrosa infezione AIDS -virus attivato dai vaccini della polio ricavati da colture di reni di scimmia -rivelatosi in seguito anche cancerogeno. Comunque, a dar sostegno al trucco di cui sopra un altro trucco che, paradossalmente, faceva passare la diminuzione dei contagiati da poliomielite come merito della vaccinazione. Ma le prime due immagini del presente post che raffigurano i primi quattro grafici statistici riportano che la poliomielite era già costantemente in regresso prima del vaccino: nella prima immagine i due diagrammi considerano il periodo dopo il 1957 (primo diagramma); il vaccino fu introdotto nel 1956 con 1150 casi (e non 2568) e l'anno dopo salgono a 4109 e, comunque, necessitano ben 6 anni per ritornare ai livelli dell 1956 (secondo diagramma) -l'obbligo del vaccino non muta l'andamento già discendente.
Nella seconda immagine il primo diagramma indica che la polio stava già calando prima della vaccinazione (1956); il secondo diagramma riporta un aumento di forme paralitiche dopo la vaccinazione.
Un trucco è visto nel diagramma della terza immagine: si fa vedere un quadro con caduta della poliomielite ad inizio della vaccinazione dove nel diagramma l'asse delle ordinate, numero dei casi, è posto in misure esponenziali ma all'asse delle ascisse (il tempo in anni) si danno misure lineari. Il diagramma della quarta immagine pone nel giusto rapporto entrambe le coordinate dando ragione ai diagrammi della prima immagine.

Quest'ultimo video considera la morte in massa di uccelli che sta accadendo in questi giorni. Tutto ciò ci riporta all'allarme per epidemia di influenza aviaria di quattro-cinque anni fa. In entrambi i casi gli animai presentano segni d'influenza e ci si chiede quali siano le differenze, considerato che nel caso attuale non si assegna la colpa della morte collettiva ad una simile influenza, di cui il contagio è ristretto ai soli volatili -e non all'uomo-, anche se rimane oscuro il vero motivo. Mentre, nel caso precedente, si considerò un temibile virus che non avrebbe risparmiato l'umanità e si dette avvio ad una caccia spietata con soppressione della gran quantità di animali venuti in contatto con quelli trovati morti, e furono commercializzati pseudo-vaccini "aviaria" per vaccinazioni di massa -in Italia il ministro della Sanità richiese vaccini per ogni italiano indebitando la Nazione nel chiedere contributi economici dal fondo europeo -probabilmente questi vaccini furono liquidati nel spedirli al Terzo Mondo e fatti passare per opera di carità.
Le ipotesi di suddetta morte in massa sono le più svariate, dalle profezie al repentino cambiamento climatico fino allo spostamento dell'asse polare. Per noi, profezie a parte -che sembrano essere le più puntuali e precise- la più attendibile è quella di interferenza di campi magnetici artificiali -cause umane- con quelli naturali, geomagnetici, che orientano gli uccelli in volo. Lo spostamento dell'asse polare sembra seguire un moto piuttosto uniforme per poter causare eventi localizzati di tipo "hot spot". Infatti, ormai da decenni si è andato sempre più a sperimentare su fasce di radiazioni di livello Giga Hertz -che si aggiungono a quelle di livello Mega Hz già da molto in uso-, a cominciare dal pilotarvi missili telecomandati terra-aria. Sia le frequenze Giga che quelle Mega sono utilizzate sopratutto dal cervello degli animali (in particolare l'ipotalamo per le giga) per orientarsi geomagneticamente e nel "modularle" in basse frequenze negli strati superiori corticali (ELF); ne segue un gioco di interazioni dipendente dal raporto di assorbimento (SAR) non solo in frequenza ma anche in modulazione, potenza, voltaggio. In questo caso possiamo in qualche modo immaginare cosa accadrà quando uno stormo cade in risonanza imbattendosi in un localmente amplificativo "hot spot" magnetico di tal genere. Vedremo in post successivo le implicazioni tra percezione geomagnetica, processi fisiologici -cerebrali- da radiazioni non ionizzanti di fascia delle frequenze su citate.
Bibliografia
AAVV: King Kong -Riv. di cultura animalista e antivivisezionista-, numero monografico "vaccinacioni, , Roma, 3, 1991
H. RUSCH: La Figlia dell'Imperatrice, Stampa Alternativa, 2006. Vedi anche H. Ruesch (a cura M.Mamone Capria), La Medicina Smascherata, Ed. Riuniti, 2005
In Generale: P Skrabanek, J. McCormck, Follie e inganni della medicina, marsilio,1992.
R. Volpi, L'amara Medicina, Mondadori, 2008.


martedì 11 gennaio 2011

Sabin Salk tre trucchi dalla vivisezione e per l'ospedalizzazione. I° parte

La poliomielite riveste un ruolo centrale nel passaggio all'industria delle malattie e, di conseguenza, al rendere sempre più domanda di ospedali. La poliomielite è una malattia infettiva antica ma cominciò a rendersi epidemica, guarda caso, nei primi del ventesimo secolo, cioè proprio nel culmine delle colonizzazioni e l'espandersi delle industrie.
Sabin s'interessò di poliomielite non appena laureato (1931), cioè quando la poliomielite cominciò ad esplodere in Europa iniziando dalla Svizzera. Sabin intraprese subito la strada che intraprendono i ricercatori che hanno urgenza di farsi conoscere attraverso un qualche "successo" nella ricerca e ciò è garantito da sempre nell'utilizzare le tecniche di laboratorio della sperimentazione sugli animali, vivisezione. Infatti, la razionalità di laboratorio vivisettorio permette di poter ridurre l'animale sperimentale per conformarlo nei limiti di ciò che grosso modo si vuole ottenere tanto che la ricerca ed il suo successo diviene fine a ciò; per questo vi sono addirittura allevamenti che predispongono gli animali per un tal fine. Sabin, assieme al suo collaboratore Olitsky, ovviamente, ottenne il "predisposto" successo nel 1935, utilizzando costose scimmie dai suddetti allevamenti e sottoponendole,oltre tutto, ad un trattamento ancor più particolarmente crudele e anche letale con complicate serie di iniezioni, ma non fu fortunato perché vi fu chi gli smascherò il trucco. Specificatamente, essi usarono il trucco nell'utilizzare una specie di virus che veniva indebolito nell'inocularlo tante volte nei tessuti nervosi delle scimmie per farlo attecchire ma fino a non poter poi essere in grado (il virus) di vivere in altri contesti. In sintesi, tutto ciò è coerente con gli esperimenti di laboratorio che trovano successo solo in questo ristretto ambito e con quei soli animali adattati forzatamente a rispondere in qualche modo alle aspettative dello sperimentatore.
Anche salk, rivale di Sabin, cadde in fallo nell'utilizzare la vivisezione, ritrovandosi accusato, anche dallo stesso Sabin, nell'aver meramente utilizzato più in'impostazione immunologica che virologica, cioè iniettava nelle scimmie ceppi di virus morti per vedere quello che accadeva (ciò tradisce un'intelligenza da ricercatore non proprio veramente eccezionale).
Comunque, una correzione al trucco del Sabin provenne da J.Enders che, ragionevolmente nel non utilizzare animali, oltre tutto costosi e pre-conformati, si riferì alla sperimentazione in vitro e riuscì a trovare il modo di coltivare i polivirus in tessuti vivi (1948). Comunque, benché molto meno fallace e quindi altrettanto meno dannosa e meno costosa della vivisezione, tale sperimentazione ricade pur sempre nei ristretti limiti della razionalità di laboratorio; pertanto, proprio correggendo il grottesco errore vivisettorio Enders incoraggiò la politica delle vaccinazioni rendendosi anch'esso compartecipe delle stragi sottostanti ad una vaccinazione sistematizzata, di massa, che si rivelò anche untrice della stessa infezione che avrebbe dovuto eliminare, danneggiando piuttosto che sanando e, dall'altra, anche attivatrice di altre infezioni, fino allora inattive, quale del virus HIV-AIDS provocando tutte le stragi finora conosciute.
Nel prossimo post ci occupremo di altri trucchi che più specificatamente "giustificherànno" domande di ospedalizzazione da epidemie.
BIBLIOGRAFIA
- H. Ruesch: La figlia dell'imperatrice, Stampa Alternativa, 2006
H.Hellman: Le Dispute della medicina, Raffaello Cortina, 2002
H.Ruesch (a cura di M.Mamone Capria): La medicina Smascherata, Editori Riuniti, 2005