lunedì 9 maggio 2011

Ospedali dall'origine al consolidamento dello S/stato Premafioso e/o Paramafioso 2-parte

Per quanto concerne gli ospedali come origine dello S/stato premafioso ne abbiamo già valutato e ben determinato, nel post precedente dal titolo "Ospedali e origine dello S/stato premafioso", i caratteri peculiari. Su ciò ci limiteremo ora a sottolinearne alcuni aspetti, sopratutto quello più "arcaico" -che, in un certo senso, richiama l'inesauribile conflitto tra popoli sedentari e nomadi- che già all'epoca di xenodochi vedeva anche il pellegrino come un malato nel concepire il viaggiare fonte di malattie; "pestifera vagantionis", ossia il pellegrino pari al vagabondo per giustificare e meglio consolidare luoghi dove, in un certo modo, obbligarli più o meno temporaneamente a permanere.
Comunque, genericamente, si indica come primo ospedale quello che fece realizzare una Matrona Romana, una certa Fabiola -tra l'altro indicata proprio come peccatrice per aver lasciato il marito per un altro uomo. Ma tutto ciò non fu che un solo piccolo preludio a tutto quello che andava prefigurandosi come lucro, anche a partire dal primo ospedale cristiano -il S.Basilio del 331-, attraverso i ricercatissimi monaci medici ed infermieri ben accondiscendenti a farsi corrompere lasciando poi gli ospedali e tutte le nefandezze svilupparsi completamente nelle mani dei medici e paramedici: "Cadranno bende sacerdotali e rimarrà il medico".
Tuttavia solo nel 1200 apparirà il segno ancora più significativo, ispiratore del grande complesso ospedaliero del S.Spirito in Roma voluto da Innocenzo III su ispirazione di un suo sogno, "UNA MACABRA VASCA DI CADAVERI DI NEONATI AFFOGATI DA INDEGNE MADRI". Vedremo più tardi come questo segno si avvererà e culminerà proprio a causa del ricorso a quelle "grandi vasche" chiamate ospedali.
Gli ospedali mantengono, rafforzano e affinano lo S/stato premafioso e/o paramafioso attraverso i secoli. Questo è stato possibile per la loro origine religiosa, di sacri e dogmatici "templi"; per l'emergenza epidemica (che non seppero nemmeno fronteggiare, e aggravando il tutto divenendo a loro volta dei focolai -ancora oggi fortemente attivi nelle tipiche, mortali infezioni ospedaliere); per il loro ruolo di panottico in generale, e di contenzione dei popoli e delle classi sociali svantaggiati. Ma il suddetto S/stato ha potuto attecchire ancor più facilmente anche per una certa predisposizione della figura e del ruolo dei medici sollevato a fanatismo, esaltazione -coltivati fin dall'attività didattica universitaria- su tutte le altre categorie e classi sociali. Un ottimo esempio viene riportato dal Pazzini attraverso una paziente cavia:
" In una enorme sala ad anfiteatro i medici egli studenti aspettavano il luminare, nel centro, nel letto, era il paziente, oggetto della prima lezione: una giovane pallida, dal collo esile, deturpato da grosse tumefazioni. Il respiro affannoso ritmicamente alzava e abbassava le coperte sul suo torace, ed il suo volto tratto tratto contraevasi, specchio dell'intima sofferenza. Il bianco stuolo degli assistenti, degli aiuti e degli interni segnava una candida linea di demarcazione, nella prima fila dei banchi, alla folla grigia scura del pubblico. Un mormorio sommesso riempiva l'aria della grande aula. Poi, d'un tratto, si tacque. Il nuovo professore era entrato ed aveva preso il suo posto, appoggiato alla spalliera del letto: poichè quella è la cattedra da cui parla il clinico. Il candore del suo camice si fondeva col candore delle lenzuola....Signori, è questa la prima lezione di clinica...Qui innanzi a voi è un malato; non interessa, per ora, di qual morbo egli sia affetto...egli èun simbolo, EGLI E' LA MALATTIA, L'ETERNA NOSTRA NEMICA CONTRO LA QUALE LA MEDICINA HA COMBATTUTO PER MILLENNI...PERSINO IMPOSSIBILE DI POTERLA PUR ANCHE DEFINIRE CON SICUREZZA ASSOLUTA....OGGI QUESTO MALATO E' STATO SOTTOPOSTO AD ESAMI CHIMICI, FISICI, BIOLOGICI: E' STATO SCRUTATO RADIOLOGICAMENTE, IL SUO SANGUE HA SUBITO ESAMI DI MICROSCOPIO, SIERO DIAGNOSTICI, CHIMICI, E COSI' PURE IL LIQUIDO CEFALO-RACHIDIANO, LE URINE, L'ESCREATO, PER LUI SONO STATI INOCULATI ANIMALI DA ESPERIMENTO, LA SUA PRESSIONE E' STATA REGISTRATA, IL SUO METABOLISMOE' STATO DETERMINATO".
In poche parole viene messa in mostra una delle innumerevoli impotenze della medicina nonostante i progressi della tecnica attraverso il tempo, che passa. Il fatto che ancora oggi perduri una tale concezione non si può non tenere conto dei veri progressi sul piano morale, etico, di dignità in generale per merito di quei pochi,anzi rari cittadini attivi che, nonostante duramente ostacolati dal personale della struttura ospedaliera riescono a far emergere dall'omertà la trasparenza sulle nefandezze in generale e sul quel dogmatismo specialistico che fa gestire e monopolizza a volontà tutti i segni: della vita, degli Dei, dei corpi, delle macchine fino ai codici. A tal proposito consideriamo come esempio quello che richiama quanto finora scritto, già riportato nel post di qualche anno fa:
Il post si inserisce in tutti gli altri del presente blog che individuano negli infami ospedali l'ostentata violazione della Costituzione da una parte e il manifesto carattere sacrilego nell'ostacolare duramente l'ottemperanza dei comandamenti e dei sacramenti nell'accordo al sacramento esclusivo cattolico.
Uno dei punti cardine dello S/stato premafioso e/o paramafioso per eccellenza è l'omertà che, negli ospedali serve anche a mantenere il loro pseudo-prestigio. Continua...