Rimane ancora non chiarita la causa che ha generato il virus Covid 19 ma già da molto tempo, soprattutto dopo il crollo del muro di Berlino, vi erano tentativi di instaurare un regime di stretta sorveglianza, controllo e regolazione delle masse e di ciascun individuo. Le strategie per un tale scopo si sono diversificate negli anni. Oggi non si può attribuire la causa della presente epidemia a Bin Laden attraverso laboratori biotech dell' ex Unione Sovietica, cosi come da quanto riportato dal settimanale "Gente", del 1-XI-2001, in cui si legge: " Dopo l'antrace si teme che i terroristi possono usare il virus di un'altra terribile malattia" ... "Le autorità americane temono che i terroristi siano in possesso del virus del vaiolo" ... "Secondo il direttore dell'FBI, Robert Mueller si tratta di un piano di guerra ben preciso gia organizzato e preparato da molto tempo. Anzi, una delle piste seguite dagli investigatori americani porta addirittura in Italia, a Milano. Qui una cellula dell'organizzazione guidata da Osama Bin Laden avrebbe trattato con emissari dela mafia russa per acquistare armi biologiche provenienti dai laboratori militari dell'Unione Sovietica" ... "Il problema è che non esistono cure per il vaiolo. L'unica soluzione efficace è la vaccinazione. Ma negli Stati Uniti e in altri paesi occidentali nessuno è più stato vaccinato dagli inizi degli anni settanta. INOLTRE NON SI E' MAI POTUTO SPERIMENTARE SE LA VACCINAZIONE OBBLIGATORIA FINO AGLI ANNI SETTANTA, E CHE QUINDI HANNO FATTO TUTTI COLORO CHE HANNO PIU DI TRENT''ANNI, SIA ANCORA EFFICACE" ... "Il ministro della Sanità Tommy Thompson ha annunciato di voler acquistare 300 milioni di dosi di vaccino antivaiolo quanto basta per poter vaccinare l'intera popolazione americana, per un costo complessivo di oltre 1000 miliardi di lire" ... "la medicina moderna ora ci rende vulnerabili al vaiolo prodotto artificialmente dall'uomo".
Ed ora passiamo all'articolo del quotidiano La Repubblica, del 21 Ottobre 2001, dove si legge: ."https://www.repubblica.it/online/mondo/antracetre/rampini/rampini.html
Il Prof. Ken Alibek nell'Unione sovietica dirigeva il Biopreparat, il laboratorio segreto dove si costruì il più grande arsenale di armi batteriologiche del mondo. Ieri, invitato come esperto al Congresso di Washington, ha dichiarato alla Commissione per la sicurezza nazionale: "Il vero effetto dell'antrace non è la morte, è il panico".
Il professor Alibek sa tutto della guerra biologica ma non del capitalismo. Tra gli effetti collaterali dell'antrace ce n'è anche un altro, che al Biopreparat non avevano previsto. E' il boom nei profitti dell'industria farmaceutica, e non solo quella. Più 44 per cento dall'attacco alle torri ad oggi: è il rialzo di Borsa che l'allarme bioterrorismo ha regalto alla Bayer che produce Cipro, l'antibiotico più usato contro il carbonchio.
L'industria dei medicinali non è l'unica miracolata da Osama Bin Laden. Anche se l'impatto generale del terrorismo sull'economia americana resta molto negativo - il governatore
della banca centrale Alan Greenspan ora parla apertamente
di "declino significativo" - ci sono settori che stanno trasformando l'angoscia collettiva per la sicurezza i n un ottimo affare privato. E non si tratta di speculatori marginali come i venditori delle maschere a gas, ma di interi pezzi del capitaliismo americano. Per alcuni è boom di utili, per altr i l'occasione di saccheggiare il bilancio pubblico a caccia di aiuti: dall'industria biotecnologica della Silicon Valley alle compagnie aeree, dalle assicurazioni ai siderurgici, la lista dei profittatori si allunga.
Il fenomeno è così evidente da diventare caso politico. . Charles Schumer, senatore democratico dello Stato di New York, è il primo a spezzare l'omertà sui profitti delle case farmaceutiche: "[ab]Deve intervenire d'urgenza il governo - protesta - le autorità sanitarie devono aumentare le riserve pubbliche di medicinali obbligando i produttori a venderli a prezzi calmierati". L'amministrazione Bush nicchia.
Nonostante l'emergenza, esita ad attaccare un dogma a cui è molto legata: la tutela dei profitti privati sui brevetti dell'industria farmaceutica. Ma se in passato erano i paesi africani a lamentarsi per il prezzo esoso dei medicinali antiAids venduti dalle multinazionali Usa, ogg i l'America vive un rovesciamento delle parti. In India, rivela Donald Mc Neil sul New York Times, un mese di tera pia anticarbonchio a base di ciprofloxacin costa dieci dollari, negli Stati Uniti la stessa cura venduta col marchio Cipro di proprietà Bayer vale 350 dollari (740.000 lire). E se la singola pastiglia di Cipro in farmacia costa 4,67 dollari (diecimila lire), la stessa dose di pennicilina generic
- che i medici considerano quasi altrettanto efficace contro l'antrace - costa 9 cents. Duecento lire.
Alla tedesca Bayer una settimana di allarme antrace ha già fruttato mille miliardi di lire di vendite extra. Il Canada ha deciso che questo era intollerabile, e ha costretto la Bayer a vendere il Cipro a metà prezzo. Il bottino di guerra eccita gli appetiti delle maggiori concorrenti americane, come Pfizer e Bristol Myers Squibb, che accelerano la
commercializzazione di antibiotici concorrenti del Cipro. . Tranquilli, ce ne sarà per tutti. Dopo il carbonchio sta per aprirsi un altro business: Bush annuncia che vuole essere in grado di immunizzare l'intera popolazione americana contro il vaiolo, nel caso che...
Poiché la vaccinazione obbligatoria fu sospesa negli anni Sessanta con la scomparsa del vaiolo, le case farmaceutiche devono mobilitarsi per produrre a tambur battente 300 milioni di dosi di vaccino. Uno sforzo titanico, che sarà ben premiato. Bush ha già stanziato per il solo vaiolo 509 milioni di dollari.
E poi, prevenire è meglio che curare. Quindi ecco piovere dal cielo - cioè dal bilancio pubblico federale - 10 miliardi di dollari da spendere a tutto campo per attrezzare l'America ad una lunga guerra contro il bioterrorismo. Qualcuno questa guerra l'ha già vinta: nella Silicon Valley californiana le aziende di punta nell'industria biotecnologica sono al settimo cielo. La Cepheid di Sunnyvale è i l caso più noto. Produce per il Pentagono apparecchi automatizzati che identificano rapidamente le aggressioni batteriologiche usando test del Dna. Le sue azioni in Borsa dall'11 settembre sono salite del 400 per cento. "Queste sono reazioni isteriche" commenta Rachel Leheny, analista dell'industria biotecnologica da Lehman Brothers. Lo stesso amministratore delegato della Cepheid, Thomas Gutshall, stenta a credere ai suoi occhi . "Forse il mercato sta un po' esagerando", è il suo understatatement" ... Farmaci e difesa i profitti della paura
Dall'inviato Federico Rampini | | SAN FRANCISCO - |
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L'America scopre che l'elenco dei possibilibersagli fiisici di attentati (senza contare i bersagli virtuali come le reti informatiche della pubblica amministrazione) è sconfinato. E terribilmente vulnerabile. Perché l'intera struttura economica e civile del paese non è stata progettata per resistere ad attacchi terroristici. Altro che i preparativi per fronteggiare i possibili blackout del Millennium Bug. Quanto può costare un rafforzamento generalizzato di tutte le barriere di sicurezza, di tutte le tecnologie protettive, di tutti i dispositivi di allarme per ogni obiettivo potenziale? Circola una stima sconvolgente. La fonte è la Commissione Bilancio del Congresso. Tenetevi forte: 1.500 miliardi di dollari di investimenti antiterrorismo, molti dei quali finanziati dallo Stato. Anche spalmati su tanti anni - perché questa sarà una guerra lunga - sono tre milioni di miliardi di lire. Se la stima dovesse rivelarsi attendibile, i paragoni con lo sforzo bellico sostenuto nei 40 anni della guerra fredda non sarebbero infondati. Queste proiezioni scatenano appetiti svariati. Due celebri enfants prodiges della New Economy, Larry Ellison di Oracle e Scott McNealy di Sun Microsystems, bussano alla porta di Bush con una proposta: l'America adotti un sistema di carta d'identità elettronica collegata a una grande banca dati informatica. Naturalmente con tecnologie vendute da Oracle e Sun. Commenta sarcastico l'economista Scott Herhold: "Ottima idea, non fermiamoci qui. Bisogna anche obbligare ogni americano a girare 24 ore su 24 con un cellulare Motorola acceso, in modo che l'Fbi possa seguirne i movimenti. Ogni utente di Internet dovrà registrarsi da Microsoft che leggerà le sue email. E nelle case ci vuole una videocamera in ogni stanza, collegata con le reti a fibre ottiche". |
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a riportiamo l'indirizzo del sito di disinformazione.it: https://www.disinformazione.it/bioterrorismo.ht
Basato su un articolo di New Scientist ripreso da M. Dinucci, 11- Novembre-2003.
Tutto questo percorso, assieme a quello di diversi post del presente blog, è simile a quello dell'attuale Covid 19, solamente che manca Bin Laden. |