domenica 30 giugno 2013

Progetto Zootecnia Applicata agli umani: Imposizione della Tessera Sanitaria agli Affamati


   Perché obbligare alla tessera sanitaria per chi è stato ridotto in povertà? La tessera Sanitaria non è un documento così neutro.  Le indagini di mercato assieme a quelle della sanità sostenute dalle multinazionali non hanno limiti, tanto che si fa passare come gesto di altruistica carità -parrocchie comprese- ciò che viene "pagato" nel farsi monitorare la vita per indagini statistiche e ricorso all'ottimizzazione tecno-economica simil-zootecnica.  
Abbiamo già discusso della tessera sanitaria applicata per censire i nomadi e la carta d'identità per censire chi non vuole aderire al trapianto-predazione d'organi.  In un altro precedente post consideravamo il controllo sui cittadini e sul singolo individuo, vedi il post http://hospitalcrimes.blogspot.it/2012/12/medici-militari-ministri-la-societa.html  non è l'unico post che tratta un simile progetto nel presente blog, vedi anche http://hospitalcrimes.blogspot.it/2009/07/febbre-suina-qurantena-e-cavie.html , e ve ne sono diversi altri che rilevano varie strategie per il suddetto progetto: dall'analisi del sangue alle analisi cliniche in generale fino al DNA che determinano non solo lo stato fisiologico e le malattie in cui probabilmente andrà incontro (vedi la star A.Jolie) -è infatti una questione di probabilità, così come è scarsa la probabilità di trovare oggi uno che non va incontro a gravi malattie e che si ritrova già mutilato da sano. Questa strategia  era ben conosciuta agli inizi del secolo scorso quando si operava al minimo sintomo intestinale così negli anni sessanta, quando, specialmente negli USA, per terrorismo mediatico-medico, si ricorreva all'asportazione dell'appendice da sani  per togliersi il pensiero. Del resto, attualmente, basta pensare al facile ricorso del taglio cesareo- ma anche nel dominio di valutazioni psicologiche.  Così monitorati, oltre le suddette indagini è anche più facile con un "click" andare nel loro file e vedere in qualità per un possibile espianto d'organi o per qualsiasi altra valutazione in riferimento al contesto in cui è coinvolto il monitorato...ma ci sono alternative per chi è ridotto alla fame?   

giovedì 20 giugno 2013

L'auto-vaccinazione ai tagli ospedalieri




Il dirigente medico nel video è categorico: si possono tagliare posti di lavoro ovunque ma agli ospedali niente tagli, semmai è proprio in tali infami istituzioni che si operano i tagli ovunque e a chiunque, da malati e da sani -volano via "preventivamente", seni e uteri con il primato in tagli cesarei-.  Sono stati così riammessi in ospedale gli operatori ospedalieri tagliati via.  Da una parte si fanno vedere ospedali strapieni di degenti, anche parcheggiati assieme alle ambulanze, dall'altra ospedali super attrezzati e pieni di posti letto
 vuoti, Viene da sé associare la necessità di ulteriori assunzioni di personale medico per ospitare 100, 1000, 10.0000 domande di occupazione di altrettanti posti...ma di letto, come degenti.  Infatti, non viene da sé associare la domanda del perché così tantissima gente si ammali "all'ingrosso".  Incidenti a volontà sulle strade, invenzioni di malattie e di epidemie, errori diagnostici a valanga e con "gratuite" mutilazioni e molte altre nefandezze.   Il Papa benedice lo status symbol delle potenti moto americane e le Poste Italiane regalano al Vaticano due moto postali. Le Poste Italiane, che un poco più di un mese fa sponsorizzavano a Roma (Circo Massimo) la settimana dello screening mammografico -con tutte le sue conseguenze: vedi i nostri post http://hospitalcrimes.blogspot.it/2012/06/vivisezione-ginofobia-prevenzione.html) laddove ancora non si era riusciti ad ottenere il numero sufficiente di test.   Sacerdoti che, facendosi solidali nella loro causa -all'ospedale I.D.I. di Roma, dove operavano con anestesia generale anche quando era più che sufficiente l'anestesia locale-  benedicono gli operatori ospedalieri riassunti dopo il tentativo di tagli, piuttosto di riconvertirli all'assistenza domiciliare di tutte le innumerevoli malattie incurabili. Ciò non può che  giustificarsi se non nel far ammalare tutti i coniugi e parenti che, da soli -senza alcuna solidarietà e sostegno- li assistono 24 ore su 24, e così aumentare le domande di degenza anche per quest'ultimi.  

domenica 9 giugno 2013

Visione Antropologica e Religiosa tra Miracolo e Guarigione Spontanea: l'attentato a Papa Wotila

Abbiamo già considerato la possibile implicazione del Messaggio di Fatima con l'attentato al Papa, qui riportato dai video, pertanto ci limitiamo a focalizzare sulla distanza presa dai medici in merito ai miracoli. Di fatto, sui quotidiani di quel periodo non si leggeva alcun riferimento dei medici del Gemelli riguardo ad un possibile miracolo, piuttosto riferivano di averlo salvato in extremis, letteralmente, essere riusciti a "prenderlo per i capelli".  In sintesi, per i medici intervistati -ne erano due- il merito andava alla medicina (vedi "Il Messaggero" e "La Repubblica" nei giorni post attentato).   L'aspetto più significativo dell'interviste nei video sono le remissioni spontanee di malattie inguaribili.  In questo caso i religiosi sono corretti: riconoscono le guarigioni spontanee limitando così quelle dovute ai miracoli solo in pochi casi .  In ambito medico-ospedaliero non solo non si riconoscono le guarigioni spontanee ma si ribaltano a proprio merito, di "trattamento medico". Una delle guarigioni più eclatanti è quella di Delizia Cirolli che riuscì a rifiutare l'ospedale -con la comprensione della madre- per Lourdes e fu ricompensata con la guarigione totale da un male le cui accurate diagnosi mediche non lasciavano alcuna soluzione che la morte entro breve tempo. Quante guarigione spontanee avvengono negli ospedale, nonostante l'impedimento al recupero spontaneo nell'ambito di tali nefasti luoghi?  Già è difficile poter rilevare gli innumerevoli degenti che vi si aggravano per nefandezze varie oltreché per lo stesso squallido luogo , figuriamoci se vi si registrino guarigioni spontanee. Eppure, nonostante i religiosi siano più corretti dei medici spetta a quest'ultimi giudicare   se un malato è di loro competenza lasciando, eventualmente, poi al destino del religioso:. Ma se il religioso è convinto del proprio operato perché si rimette al medico? Sappiamo, oggi, di tutti gli errori iatro-diagnostici, allora perché il religioso non si attesta prima, non se ne accorge, specialmente nell'ambito psichiatrico,con tutti i procedimenti nefasti che ne comporta, elettroshock compreso?  Ecco, questo può dirsi miracolo: un medico che riconosca un malato aver recuperato, anche un poco, in salute -indipendentemente dalla medicina- spontaneamente dentro la nefasta struttura ospedaliera..   Di tutto ciò ne era consapevole -anche per averlo subito- la figura più rappresentativa dei tre ragazzi di Fatima, cioè Giacinta.di Fatima che, avendo avuto già esperienza dell'ospedale, rifiutava di entrarvi dentro una seconda volta.  Il medico Lisboa fece in modo da farcela entrare facendo pressioni sulla madre (che rispettava il volere della figlia) responsabilizzandola sulla figlia minorenne.  La giovane fu costretta all'ospedale e dopo una lunga operazione morì fra atroci sofferenze, da medicazione, dopo dieci giorni dall'operazione, giudicata un successo da due medici stessi, che - benché almeno uno giovane,-la seguirono subito dopo.. 

 La Veggente Giacinta di Fatima 

domenica 2 giugno 2013

Rodotà' Paganini Goya Newton: Controllo Correzione T.S.O.


Una diagnosi è poco più di un giudizio e chi è delegata per poterla proiettare sul malcapitato può cambiare la vita di quest'ultimo.  Prima della tecnologia le indagini su cittadini "sospetti" erano più dirette. Oggi le si possono eseguire anche in "differita", ed in libera visione,-vedi il video qui allegato- e con massima precisione tanto da far pensare che quei videogiochi dove si devono individuare caratteristiche particolari di individui immersi nella folla non siano già stati d'esercitazione per chi ha il compito di vigilanza. -esercitazione applicabile anche nel reale con cittadini casuali?-    Oggi, nonostante, una sola piccola parte, di tutto ciò -applicato ai cittadini- rivolta agli ospedali sono state finalmente riportate dai media  tutte le nefandezze che oggi conosciamo.   
      Grandi personaggi storici avrebbero avuto diverso destino se fossero stati lasciati ai giudizi, diagnosi, di medici specialisti:  
Newton fu preso di mira da chi lo voleva internato per pazzia, ma lo salvarono in extremis i suoi colleghi testimoniando la forte fatica nell'aver realizzato l'imponente opera dei suoi "Principia".  Se Paganini si fosse accorto di essere seguito, controllato, e magari avesse saputo e riferito anche il motivo, lo avrebbero internato.  Infatti Paganini fu controllato per sospetto di pratiche diaboliche in quanto suonava il violino con una tale abilità da non essere giustificata dal tempo che impiegava per esercitarsi.  Paganini era solito fare lunghe passeggiate e, attraverso archivi di polizia, sappiamo che un giorno incontrò dei ragazzi che strimpellavano la chitarra e li sbalordì poi nel modo in cui  riusciva abilmente a suonarla.  Anche Goya, sempre dagli archivi di polizia, amava fare lunghe passeggiate a Parigi e a visitare i musei. Oltre ai controlli di polizia Goya subì malasanità diagnostica in quanto erroneamente diagnosticato sifilitico mentre solo molto più tardi si scoprì ch'era stato avvelenato dalle sostanze tossiche per le stampe dei suoi lavori.  Fino a poco tempo fa, se non ancora oggi, vi è chi insiste a denigrarlo nel credere nell'erronea vecchia diagnosi.
Non pochi scienziati, anche attuali, quale J.Nash, andarono incontro a giudizi diagnostici che l'obbligarono ai peggiori trattamenti psichiatrici, ma può un medico specialista di un settore, ad esempio psichiatrico  giudicare cosa accade ad una  grande mente rispetto alla sua?