sabato 18 dicembre 2010
Rai Bontà Loro, Telethon Ospedale, vivisezione
lunedì 13 dicembre 2010
Medici e Paramedici ospedalieri Cocainomani.
giovedì 2 dicembre 2010
Mario Monicelli: Una scelta solidale, la morte indegna
domenica 21 novembre 2010
OSPEDALI GLOBALIZZAZIONE: OTTIMIZZAZIONE ZOOTECNICA SULL'UOMO
1) L'efficacia delle muffe guaritrici (odierni antibiotici) era già conosciuta dal 2000 a.C. in Cina, dove si curavano le infezioni epidermiche con muffa di soia; lo stesso valeva per gli indiani d'America ma attraverso mais ammuffito.
2) Il concetto di "batteriofago" alla base della dinamica degli antibiotici non origina dai medici ma da un idea di un autodidatta, vissuto nel 700, un certo Boile che, per questo, fu accusato di ciarlataneria ed espulso dal suo paese proprio da una massima rappresentanza dei medici, il celebre medico Astruc.
3) Fleming scopri l'effetto antibatterico della muffa per puro caso (spore di muffe studiate nel vicino ospedale volarono nel suo laboratorio sulla sua cultura in vitro, giacente quasi abbandonata da Fleming, e causarono l'effetto refrattario ai batteri).
4) Oggi dopo circa ottanta anni dalla "scoperta" di Fleming, l'efficace cura millenaria delle infezioni attraverso muffe, dopo che è stata sistematizzata dalla medicina, è stata quasi del tutto neutralizzata.
venerdì 12 novembre 2010
Origine degli ospedali ritorno al malato posseduto -seconda parte-
Sul passaggio dall'istero-epilessia anche il Pazzini concorda sul fatto che si è cambiato solo il nome di ciò che si vedeva come possessione. Egli riporta che il terrore dei demoni e della possessione tornò ad imperare nei primi secoli della nostra epoca, fin quando un altro modo di concepirla spostò le cosiddette "streghe" dalle mani dei religiosi a quelle dei medici che le definivano pazze e visionarie. Il termine stesso di "pazzo" è già significativo in quanto deriva proprio da posseduto. Una tale concezione continua dal medioevo e tra i medici che la evidenziano; la medicina è ancora nella sfera che ingloba il corpo come posseduto da esseri invisibili, diabolici etc.. E continua a ritorcersi anche contro i religiosi stessi, tanto che, ad esempio, proprio le orsoline di Loudun ne furono vittime! Considerando quanto accadde alla povera giovane contadina Bernadette Soubirous stretta fra religiosi e medici, e più recentemente alla altrettanto giovane e povera Natuzza Evolo, "ree" di aver avuto delle visioni mistiche (raffiguranti personaggi e simboli tutelati da "diritti d'autore") , si può immaginare quanto accadde alle suore -circa trentanni dopo il rogo di G.Bruno- dopo che un certo Laiguel Lavastin, medico, "le diagnosticò nel loro comportamento un vero e proprio spirito infernale che vi animava odio e vendetta che si diffondeva alla stessa stregua di un'epidemia diabolica ben percepibile nelle urla e blasfemi (probabilmente non avevano fatto altro che non rispettare l'imposizione del silenzio). Per tutto questo ne rispose Urbano Grandier il quale fu messo al rogo".
Il passaggio del malato dall'ambito religioso a quello medico è nel segno del "SIGILLUM DIABULI" dove un chirurgo (alla stessa stregua della trapanazione del cranio come esorcismo) ne verificava l'accusa con la prova del salasso, cosicché l'esorcismo si dissolveva nel passaggio dalla stregoneria all'infermità mentale: La soluzione finale è, già dal 1649, nel vedere tali individui come malati da non prendersi sul serio nelle loro dichiarazioni, BISOGNOSI D'OSPEDALE -dove in quel periodo se ne costruivano a volontà e ne occorreva creare domande. In questo conflitto d'interessi tra religiosi e medici ne erano strette le "streghe" -i "malati"- senza alternative e senza scelta alcuna: proprio in quel periodo gli ospedali si conformavano definitivamente a carceri sia nella loro struttura a "crocera" -vedi panottico- sia nel modo di operare, tanto che gli inermi infermi erano maltratti dal personale già allora denominato "i prezzolati" (termine attuale per indicare i secondini carcerari).
Se gli stregoni concepivano la vecchiaia l'effetto di una possessione diabolica oggi si vede l'anziano espiare tale condizione nel vedersi accentuare il rituale medico nelle visite ed esami clinici obbligatori. I poveri, gli anziani e, in generale, gli svantaggiati sono per la medicina moderna non più posseduti dal demonio ma dalla doppia possessione -riportata all'inizio della prima parte del post omonimo- ; essi sono solo oggetto di consumo di farmaci, di test da esami clinici; cavie sottoposte ad infezioni per incurie ospedaliera -siano queste date dalla comparsa di piaghe da decubito, da cateteri (perlopiù utilizzati anche per evitare lo sforzo di accompagnarli al bagno o cambiargli i pannoloni) e, seguendo l'osservazione del medico Semmelweis dagli sporchi chirurghi e personale ospedaliero in generale. Il trionfo batterico sugli antibiotici viene bene a chi ci specula sopra tanto che il disgraziato che ne viene fatto contaminare in ospedale deve poi subire un vasto repertorio di antibiotici vari a danno della sua salute per gli effetti collaterali.
1) L'efficacia delle muffe guaritrici (odierni antibiotici) era già conosciuta dal 2000 a.C. in Cina, dove si curavano le infezioni epidermiche con muffa di soia; lo stesso valeva per gli indiani d'America ma attraverso mais ammuffito.
2) Il concetto di "batteriofago" alla base della dinamica degli antibiotici non origina dai medici ma da un idea di un autodidatta, vissuto nel 700, un certo Boile che, per questo, fu accusato di ciarlataneria ed espulso dal suo paese proprio da una massima rappresentanza dei medici, il celebre medico Astruc.
3) Fleming scopri l'effetto antibatterico della muffa per puro caso (spore di muffe studiate nel vicino ospedale volarono nel suo laboratorio sulla sua cultura in vitro, giacente quasi abbandonata da Fleming, e causarono l'effetto refrattario ai batteri).
4) Oggi dopo circa ottanta anni dalla "scoperta" di Fleming, l'efficace cura millenaria delle infezioni attraverso muffe, dopo che è stata sistematizzata dalla medicina, è stata quasi del tutto, da questa, neutralizzata.
venerdì 29 ottobre 2010
Origine degli ospedali ritorno al malato posseduto -parte prima-
sabato 2 ottobre 2010
RAI Bontà LORO TESTIMONIANZE di nefandezze ospedaliere
lunedì 13 settembre 2010
Nascita degli Ospedali ed origine dello s/Stato premafioso
giovedì 9 settembre 2010
Anziani da rottamazione
martedì 31 agosto 2010
Neonato deceduto all'ospedale Casilino
lunedì 30 agosto 2010
sabato 28 agosto 2010
Biberon Assassino - La strage dell'Ospedale di Mainz: Nomadi 1 Sedentari 4
giovedì 5 agosto 2010
Tony Nickilson, un sequestro della propria morte
domenica 1 agosto 2010
Lager Ospedali Carceri: la Colata
giovedì 22 luglio 2010
Bernadette Soubirous Eusapia Paladino Cesare Lombroso
mercoledì 14 luglio 2010
Rai Storia: confronto con l'intervista di Hospital-Crimes
giovedì 24 giugno 2010
Anna Sokolow coreografa la cui ribellione costò 13 elettroshock
sabato 19 giugno 2010
Suor Domenica A Paradiso: una Santa delle vittime della malasanità e delle nefandezze ospedaliere
Le strutture ospedaliere si rivelarono subito essere macchine aberranti convertite completamente in sanitarie in una situazione altrettanto aberrante della pestilenza confermando non solo la loro inutilità per debellare tale epidemia ma nell'esserne esse stesse focolaio assieme anche ad altre infezioni. Ed ancor più, di queste infami istituzioni ne furono anche vittime chi le aveva volute, i religiosi stessi. Tra gli esempi più significativi avevamo scelto, qualche post fa, quello dei frati del convento di S.Anna (a Prato) che, con a capo il Priore Lattanzio Vai, non vollero andarsene lasciando il convento convertirsi in lazzaretto, se non dopo una dura battaglia con la Sanità di Firenze.
mercoledì 26 maggio 2010
Piazza Italia, la medicina legale, la passatella romana
domenica 25 aprile 2010
Michele Emmer: La matematica del dubbio e la gabbia meccanica 3-La bara vuota, il Trionfo della Morte
sabato 17 aprile 2010
Michele Emmer: La matematica del dubbio e la gabbia meccanica 2-La Guerra
venerdì 9 aprile 2010
ILMESSAGGERO, Il Megalomane, Ospedali all'Ingrosso
sabato 3 aprile 2010
Michele Emmer: La matematica del dubbio e la gabbia meccanica -1
venerdì 19 marzo 2010
Il Corriere della Sera, il Calamaro, la Mozzarella: lo schiaffo e la carezza
giovedì 4 marzo 2010
Ilaria Cucchi, Maria Giuditta Cristofanetti Boldrini (Dafne), Mario Dumini (Eremita Laico)
Sono tre personaggi d'attualità la cui determinatezza, coraggio e tenacia ha fatto sì da far emergere dal basso per quanto fosse possibile la verità sulle nefandezze delle istituzioni ospedaliere e carcerarie. Dalla sua indagine, pionieristica degli anni settanta, Dafne realizzò il primo libro su quello che oggi viene chiamata malasanità vissuta da chi l'ha subita nel vedersi abusi, omissioni, violenze, bugie e altre nefandezze sul marito e poi sul fratello, degenti in ospedale, e nel contempo essere presa a calci in culo dal personale paramedico nel tentativo di stargli vicino e di contestare gli abusi. Il suddetto libro, dal titolo "La morte al Policlinico Gemelli", è un prezioso documento di base del cittadino attivo che ruppe il primo mattone del muro anti trasparenza ospedaliero. Un altro documento interessante è il libro-dispensa del Dumini, detto l'Eremita laico, dal titolo "Il MANUALE, per le interdizioni". In questo Manuale l'eremita scrive di come fece evadere un suo conoscente, raggirato e fatto passare per pazzo fino all'internamento psichiatrico da TSO; e di come poi riuscì a dimostrare l'abuso, nonostante tutti gli intrighi giudiziari a suo danno, una decina di giorni dopo, in un'intervista a RAI-3 (visibile su youtube alla voce "eremita salva persona colpita da malasanità" -presente anche in questo blog nei filmati posti a fianco dei post). Infine, Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, che è riuscita a smuovere stampa e televisione sull'omicidio ospedaliero-carcerario del fratello tanto che oggi, almeno in Italia, chiunque ne è a conoscenza. Suggeriamo a Ilaria di scrivere, non appena possibile, un libro anche se stampa e televisione, al contrario dei medici legali, ne siano stati esaurienti su tutto quello che è finora stato possibile sapere. Le storie di tre cittadini attivi, che sono riusciti a far rivoltare , anche se per poco, lo sguardo dall'alto verso il basso delle istituzioni panottiche a quello dal basso verso l'alto della democrazia.
giovedì 18 febbraio 2010
Giornalista BBC condannato per aver aiutato a far trapassare un suo collega con male incurabile
Si parla di democrazia ma, oltre all'invenzione delle malattie, il potente corporativismo medico ospedaliero si è inventato le morti (apparente, clinica, cerebrale etc.). Anche la morte NON ti appartiene è monopolio degli sciacalli della suddetta potente corporazione. Se tu, fossero anche mille sofferenze, desideri scegliere che a farti trapassare sia un tuo amico, parente, partner etc. (purché disposti) non puoi comunque realizzarlo, devi passare per le mani merdose degli sciacalli, i medici; così io non posso essere favorevole all'eutanasia. I pacchetti, quale quello di sanità che sia, sono sempre impostati dalle categorie che vi ci speculano sopra e mai da chi li subisce compresi i politici "bisturati" che, di fronte alle nefandezze medico ospedaliere, sono umiliati nel sentirsi impotenti o nell'essere poi costretti a dichiarare "ma...io proprio non sapevo". I pacchetti sono paralleli al percorso nell'individualità e nell'impenetrabilità delle istituzioni ospedaliere (o carcerarie); sono globuli o supposte intesi come sistemi inizialmente chiusi volti poi a svilupparsi autonomamente fuori della portata o del controllo dello Stato e del cittadino.
venerdì 12 febbraio 2010
La Repubblica (quotidiano), Il Padrino. La Schedatura Sanitaria
Solo due post fa avevamo riportato i giornali che recentemente minimizzavano o tacevano sugli omicidi dei medici ospedalieri sui pazienti ora dobbiamo ricrederci sui giornali che li riportavano in prima pagina. Per muovere serie critiche alla corporazione medica con tutte le sue nefandezze a danno dei malati occorre la "protezione" di un "garante-padrino" che operi in attivo in tali infami luoghi e ieri si è dovuto pagare uno scotto, la Repubblica riportava in prima pagina la legge che obbliga a porre sulla carta d'identità l'assenso, o non, sull'espianto dei propri organi sostenendola. Non poteva fare altrimenti, considerando che il suddetto suo garante-padrino chirurgo è anche autore di un recente libro a sostegno della predazione d'organi. Allora, a chi si deve rivolgere tutta la gran massa di vittime dirette ed indirette da danni iatrogeni ospedalieri che hanno preferito si divulgassero simili nefandezze ospedaliere piuttosto che essere risarcite e tacere? Gli sciacalli, oltre che a inventarsi le malattie e a modificare i livelli di normalità nelle analisi cliniche, abbassando la soglia che rientra nel "sano", hanno anche inventato le morti (clinica, apparente, cerebrale e così via) e proprio come gli fa più comodo. La Carta d'Identita' non è più a scopo identificativo ma anche una sorta di schedatura medico-poliziesca pari o anche peggio del passaporto sanitario di poco più di un secolo fa in tempo di epidemia. Ci si era illusi quando hanno tolto la Tessera Sanitaria (TS), ora sappiamo il perché: la Carta d'Identità (CI) la sostitusce in pieno e questa, al contrario della prima (TS), è strettamente obbligatoria. Alla legge del consenso o non all'espianto sulla CI seguirà l'apposizione di altri codici quali del sangue e, perchè no, del DNA giustificata per eventuali trapianti genici etc. -sopratutto per la nostra posizione e predisposizione alle malattie, anche mentali !, e valutazioni varie. Si provi solo ad immaginare le conseguenze di chi appone un "No" sulla sua CI, vale a dire è meglio stare alla larga da qualsiasi servizio sanitario e sopratutto ospedali; è una persona che viene automaticamente biasimata, egoista e anti-progressista di chi si adopera verso i disgraziati. Invece, no. Se dovesse avvenire l'infame schedatura sanitario-poliziesca noi ci riserveremo il "No" sopratutto a ciò che fa comodo a coloro che nascondono le loro nefandezze e che rifiutano la trasparenza.