Tra gli organizzatori del suddetto evento vi era uno dei soci fondatori dell'associazione antivivisezionista, il conduttore dell'attuale programma RAI Bontà Loro. Quest'anno Telethon è iniziata proprio con lo spazio che sarebbe dovuto essere occupato da "Bontà Loro".
Telethon è un'organizzazione contestata dagli animalisti perché sostiene la vivisezione.
Il presente video riporta alcune scene del programma RAI-Telethon (2010) dove Telethon presenta dei casi di bambini e ragazzi per far conoscere alcune delle malattie genetiche. Nella prima e nella terza scena si fa riferimento all'applicazione della "terapia genica". Nella seconda e sesta scena si mostra la possibilità di poter ottenere e svolgere quanto desiderato nonostante colpiti da tali malattie. In generale, anche da come dichiarato nei video (per completare ciascuna scena si può digitare sui programmi di rai-uno del 17 dicembre 201o) nel far conoscere al pubblico le malattie genetiche, si riferisce cautamente sulla speranza e sulle possibilità di diagnosi attraverso il codice genetico; il resto sono cure convenzionali di farmaci beta-bloccanti, apparecchi cibernetici come il defibrillatore sottocutaneo, e il successo è solo nei limiti di ricerche di laboratorio . Solo nella prima e terza scena si ostentano successi di "terapia genica". Per quanto riguarda la terza scena si tratta di soggetti più o meno ambliopi e rimasti perlopiù tali dopo il trattamento. Fa rimanere perplessi il richiamo alla scienza con quanto dichiarato dalla ragazza: "Qui se non si sottopone qualcuno alla sperimentazione la ricerca non va mai avanti, il rischio c'è ma tanto io la vista la perdevo ugualmente"; "i risultati sono pochi però sono grandi perché c'è la speranza". Nella prima scena il comportamento del bambino lì presente contrasta con quanto sostenuto dal ricercatore e da ciò che si vede nel video del programma dove si parla dei progressi del bambino facendolo vedere attivo, dinamicamente giocoso e che saluta e, comunque, non in casa ma in ospedale, e quando lo si vede in un giardino porta la mascherina -vedi il video completo su RAI 1 telethon 17 dic.- , mentre durante la trasmissione è praticamente immobile, muove solo gli occhi, la bocca è chiusa -accenna ad aprirla solo per un istante- e quando il presentatore alla fine si rivolge a lui questi non risponde e nemmeno accenna a qualche parola o al saluto. Comunque, da quanto dichiarato nelle scene stesse si sono considerati i casi meno gravi, quindi con più predisposizione a piccoli successi. Pian pianino ci saranno successi forse tra qualche anno, come dichiarato dal ricercatore di Telethon nella quarta scena o forse tra venti anni come dichiarato da altri suoi colleghi di Telethon. Ed è proprio fino a venti anni fa si dichiaravano successi entro cinque anni, poi, negli anni novanta fino a sette anni ed ora si è giunti a venti anni -questo almeno è in progresso-; venti anni di scimmie, cani e altri animali macellati per divertirsi a concepire l'organismo fisiologico linearmente pari a una macchina, dove se cambi o aggiungi un pezzo questi riattiva la funzione dell'intero complesso. Nel laboratorio vivisettorio la razionalità di laboratorio consente di poter ottenere tutto ciò che si vuole riducendo e modificando l'animale tanto che quando poi si applica il risultato al di fuori dei limiti del laboratorio, all'uomo. ne risulta un fallimento o un danno. Oggi si concepiscono ospedali moderni dotati di un loro proprio laboratorio, come ad esempio quello del video di due post fa -dove ai degenti vi è l'obbligo del braccialetto con codice a barre e microchip- perché se non è possibile portare fuori i successi di laboratorio vivisettori, all'uomo, è possibile portarvi dentro quest'ultimo. Telethon ha realizzato almeno un ospedsale, il "Perth".
I medici vivisettori pretendono che a controbatterli siano solo i loro colleghi. Bene, nei video successivi risponderanno i loro colleghi...ma anche la moglie di un uomo colpito da malattia genetica