mercoledì 30 settembre 2009


LA RIFORMA SANITARIA DI OBAMA: La" buona sanità" rimane quella dei medici boia

Se vogliamo la massima trasparenza dell'operato dei medici sui degenti o pazienti dobbiamo riferirci ai 37 paesi degli USA che adoperano l'iniezione letale come pena di morte. In questi paesi i medici ammazzano ed ora anche danneggiano -vedi gli attuali tentativi falliti nell'iniettare il veleno in vena (se si sbaglia si provocherebbe un'atroce agonia)- nel penitenziario dell'Ohio. Obama ha visto respingersi il suo programma per la riforma sanitaria e gli unici medici a rientrarci sono quelli della pena di morte pagati dallo Stato e non certamente dal loro "paziente" -che tra l'altro non può denunciarli di malasanità se sbagliano nell'ucciderlo-. Pertanto la "buona sanità" risulta essere quella dei medici boia che, a differenza di tutti gli altri medici, ipocritamente assassini e macellai, danneggiano e ammazzano senza nascondere nulla e non sono stati mai denunciati per malasanità.

venerdì 25 settembre 2009

Violazione della Costituzione italiana - Ospedali e medici

In un precedente post, dal titolo "Italiani brava gente", "Uomini contro"...e partigiani, abbiamo coinvolto anche nazi-fascismo, ospedali e partigiani. Ora riprendiamo il discorso da un libro pioniere, se non il primo per specificità dell'argomento, della malasanità vista da chi l'ha subita. Nel percorso delle sue vicissitudini ospedaliere l'autrice del libro "La morte al Policlinico Gemelli", M.G.Cristofanetti-Boldrini detta Dafne espone suddetta accusa di maltrattamento, abuso, errore e inganno diagnostico etc. (in genere, malasanità) anche in termini di anticostituzionalità. Riprendiamo qui la parte del libro che ne è un esempio. L'autrice racconta l'impossibilità di ottenere i vetrini delle analisi cliniche del fratello ricoverato ma non può richiederli lei, direttamente, e nemmeno il fratello stesso ma solamente pr mezzo della lettera del medico di un altro ospedale a cui si era rivolta per fare sua chiarezza sulla diagnosi, fino allora ambigua, del fratello:
Dr.Ascenzi:- ..me li porti domani (i vetrini) prima delle due.
Dafne:-La ringrazio vivamente! Però c'è un'altra cosa: il Prof. Dina, prima di consegnarmi i vetrini, esige una lettera di richiesta dei medesimi da parte sua.
Ascenzi:-Ma è proprio matto! io dovrei scrivergli una lettera! Ma a me, a me, non me ne..importa proprio niente della sua perizia! Anzi sa che le dico? Se proprio vuole che io gliela faccia, la lettera me la deve scrivere lui! dica pure questo al povero Dina!
Dafne (disperata):-senza la sua lettera io non avrò quei vetrini...
Ora Ascenzi ricorda la Costituzione Italiana a Dafne: "L'UOMO E' PADRONE DI TUTTO CIO' CHE APPARTIENE E APPARTENNE AL SUO CORPO", e la invita ad esigere dall'altro medico i vetrini ben sapendo che è comunque impossibile se non per violazione di domicilio.
E ill gioco dei cani che abbaiano feroci e che sembrano mordersi per tenere a distanza terzi. Ascenzi si contraddice perché facendo parte di una struttura sanitaria, pubblica o privata che sia, ospedale, USL, o laboratorio clinico che sia, al paziente o cliente non viene restituito un bel fico secco: sangue, lastre e tutto ciò che interessa o è appartenuto al suo corpo.
Tutti (e oggi si può dire anche " quasi tutti) difendono (...o almeno cercano di difendere) la Costituzione italiana ma le strutture sanitarie, a partire dagli ospedali, da sempre rimangono uno "Stato" a parte, una dittatura che ha impedito lo smantellamento di queste aberranti strutture anche dopo il loro fallimento sulle epidemie, tutto ciò grazie al loro forte lucro e al panottico (controllo del potere sulle masse: Sorvegliare e punire). Oggi, dove la Costituzione è in pericolo, si parte proprio dalla strategia della dittatura medico-sanitaria ospedaliera per un affossamento della Costituzione stessa, punto di rottura per tutte le dittature...o quasi.

sabato 5 settembre 2009

"Action" ovvero Umberto D 2000

L'immagine a fianco è la scena del film Umberto D dove l'attore in veste di pensionato senzatetto e senza soldi simula di star male per avere rifugio in ospedale. Implorerà medici e religiosi ospedalieri fino all'umiliazione, a chiedere un rosario per "raccomandazione" . Questo film, ancora oggi non disponibile a dvd bassi costi per la sua posizione primaria rispetto alla produzione cinematografica, fu censurato non appena proposto -vedi post sul presente blog. Tre giorni fa vedendo più volte in televisione la scena dove popolo dell'indomita Action lasciava mestamente, a capo chino, i padiglioni, occupati da due anni, del Policlinico ho subito pensato ad umberto D: ecco ora per rientrarci dovranno fingersi malati col rosario in mano. Commovente anche quanto detto da una di loro intervistata da "Super 3": "..Ora ci si attende che veramente questi padiglioni vengano adibiti a struture ospedaliere per la comunità.." -Forse questo glielo ha suggerito Emergency, che ha seminato 7 Ospedali tra paesi in via si sviluppo e già battezzati alla malasanità (vedi l'ospedale Emergency del Perù denunciato per malasanità da Amnesty Int.)-. Rispondiamo noi su quello che avrebbe dovuto dire Emergency ma ancora se ne guarda dal dirlo: certamente che questi padiglioni saranno adibiti a strutture ospedaliere e il motivo è lo stesso per cui stanno per riaprire il Forlanini sotto ordine dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in base all'emergenza epidemia a livello massimo dove occorre procurare spazi sanitari per gli eventuali lazzaretti. Di fronte alla più drastica dittatura, quella dello stato di polizia medico-sanitaria, non ci sono proroghe, bisogna alzare i tacchi e di filato! Non preoccupatevi, ora vi cacciano ma nella suddetta dittatura sono proprio i poveri e gli emarginati che non avendo tetto saranno ospitati in tali strutture-lazzaretto, anzi ne saranno obbligati a entrarvi anche da sani (per essere meglio controllati, fare da cavie ed evitare di contaggiare gli altri).
Da dove vengono queste epidemie? Se non ci sarà pandemia il popolo sarà comunque già abituato alla remissività di fronte al panottico-sicurezza e alla globalizzazione.