domenica 28 aprile 2013

Rodotà e l'Archivio Akashico


   Il video di qualche giorno fa sembra rispondere al nostro precedente post sul controllo della massa e dell'individuo attraverso videocamere e satellite. Giustificano ciò prendendo come esempio la bomba alla maratona di Boston.  Le corse cittadine non sono corse organizzate spontaneamente tra cittadini, magari nei parchi, ma una gran massa che corre all'impazzata come i tori a Pamplona garantita da copertura assicurativa e con sponsor lobbistiche tanto che dopo la maratona si contano, buttate sulla strada, migliaia di bottiglie d'acqua e di soluzioni saline (vitamine) di multinazionali chimico-farmaceutiche in plastica, quindi tutt'altro che ecologica.  Pertanto, se per colpa di questa gran massa di fessi dobbiamo giustificare il fatto che ci controllino nei minimi movimenti restituiamo al mittente come nel post precedente.   Un tempo c'era chi sosteneva che tutto ciò che avviene ogni giorno nel nostro pianeta, viene registrato su una specie di schermo televisivo etereo.  "E' come se tutto quello che abbiamo fatto e che facciamo venisse ripreso a nostra insaputa da una telecamera.  Tutto quello che una persona fa e pensa viene registrato per sempre".  Tutto ciò è stato scritto molto prima che si attuasse controllo delle videocamere e satellite,  Chi affermava ciò aggiungeva anche che lui stesso poteva sintonizzarsi con tutto ciò e chiunque poteva farlo, se trovava quella chiave di percezione.  In effetti le onde radio esistevano prima che le scoprisse l'uomo, comunque chi asseriva ciò avrebbe potuto essere preso per pazzo, ma chi lo asseriva non poteva non essere che un medico, Cayce.  Oggi, chi lo dichiara dice una banalità il tutto esiste già, anche se a livello tecnologico, e non si ferma solo al passato e al presente ma anche a quello che saremo attraverso lettura del nostro DNA attraverso archivio, o banca, del DNA.   Il Garante della Privacy Rodotà dichiarava che chiunque ponesse una firma dava il consenso ad aprire il nostro file così il medico di famiglia che trasmetteva la nostra diagnosi al computer centrale.  Gli ospedali sono uno se non il maggiore mezzo transitivo all'archivio tecno-akashico.   L'Archivio Akashico era nel'antichità concepito un immenso archivio dove si poteva consultare tutto su ogni abitante vissuto e vivente sulla Terra.

martedì 23 aprile 2013

Rodotà Presidente mancato?. La vivisezione dell'uomo massa: Videocamere a senso unico: visione controllo correzione...


Abbiamo già considerato il problema della privacy in un precedente post chiamando in causa Paissan col suo libro "La privacy è morta W la privacy".  Proseguiamo la nostra intervista con I.G. confrontando quanto detto nel video da Ferrarotti.
I.G.: Quanto dice Ferrarotti va bene ma occorre annoverare anche il  fatto che a partire dalla caduta del muro di Berlino e liberandosi dalla guerra fredda si è avuta la possibilità del progetto, chiamiamolo "orwelliano", di chiudere sempre più il cerchio della sicurezza nel controllo della massa e dell'individuo.
HospitalCrimes: Per motivi economico-commerciali.
I.G.: Nel 2001 dopo la "macelleria messicana" contro i contestatori dell'omologazione mondiale L. Casarini -allora presidente italiano di Greenpeace- tra le sue giuste considerazioni aggiunse la possibilità di un modo di invertire la direzione del suddetto controllo..
H.C.: Il che significa trasparenza.  Infatti, sebbene con una piccola inversione di controllo il cittadino è oggi, finalmente, a conoscenza di non poche nefandezze ospedaliere.      Si conosce un modo per poter realizzare un'inversione come suggeriva Casarini?
I.G.: Qualche giorno fa la RAI ha intervistato una scrittrice inglese -paese di Orwell- che ha presentato il suo ultimo libro, che rivede e ribalta il messaggio del racconto "Barbablu" (personaggio che teneva molto alla sua privacy tanto che uccideva chi cercava di violarla).  La scrittrice suggeriva che il modo in cui si può mantenere la propria privacy è quello di comportarsi nel modo più ordinario, nei gesti e  nel vestirsi.
H.C.: Ma questo è quello che si vuole nel controllo stesso.
I.G.: Infatti.  La scrittrice muove una critica contro i controlli sui cittadini ma interessa mantenere la sua privacy.
H.C.: Non credo che questo possa interessare al Casarini.
I.G.: Infatti. Un modo per invertire la "visione" da spioncino potrebbe provenire dall'intelligenza artificiale.  Ad esempio il test di Turing. Il test richiede che tu, attraverso domande riesca a capire che chi ti risponde non è un mero programma da elaboratore elettronico; infatti in altre due stanze isolate vi sono altri due terminali, uno gestito da una persona e l'altro costituito solo dal programma dell'elaboratore elettronico.  
H.C.: Insomma devi operare a scatola chiusa, mentre per chi ti riprende sei aperto, vivisezionato e mappato nei talloni d'Achille.
I.G.: E' panottico.  Allo stesso modo del test di Turing devi inviare messaggi e comprendere se e quanto si risponde coerentemente.
H.C.: Non è facile.
I.G.: Del resto la privacy non finisce quando usciamo da casa perchè il più delle volte, non sentendoci direttamente osservati, ci si consente atteggiamenti più disinvolti altre volte si hanno comportamenti dislocati, cioè non direttamente consapevoli e tutto questo non potrebbe accadere in presenza di altre persone o se pensiamo che effettivamente ci stanno riprendendo da videocamere e va da sé non pensarci.  
H.C.: Insomma, si suggerisce un garante della privacy affiancato al Presidente, di pari al Presidente?
I.G.: Sarebbe stato meglio giò a partire da vent'anni fa subito dopo la caduta del muro di Berlino.
H.C.: Comunque la trasparenza anche non così completa, dal basso verso l'alto, farebbe una "strage" di muri.

domenica 7 aprile 2013

Tanatocrazia Medico Ospedaliera


   La "Terza età" è un termine ipocrita per riferirsi a ciò che è un peso per la società è -scrive L.M.Lombardi Satriani- un Terzo Mondo, a sé.  Ed è proprio così, infatti il ricco e i paesi ricchi si sono arricchiti e si arricchiscono con i poveri e i paesi poveri: dare la possibilità ad un indiano povero di guadagnare 1.000 euro per asportargli un rene -anche 3.000 euro per prelevargli un occhio;  l'anziano investito sulla strada e addirittura sulle strisce aumenta il numero dei risarciti dalle assicurazioni giustificando la domanda e il costo assicurativo, inoltre viene risarcito come da "rottame" e il più delle volte viene fatta passare una deformazione da trauma dell'incidente o una vera rottura come osteoporosi; dall'altra, dai cinquanta agli ottanta anni i vecchi vengono progressivamente fatti passare per incapaci nell' autovalutarsi abili alla guida -ma non un medico chirurgo, oltre la mezza età, quando opera- nonostante autisti esperti con l'obbligo di sempre più visite mediche e pesante prassi burocratica annuale, anche economicamente (rinnovo annuale della patente compreso).  I vecchi sono i più intossicati dai farmaci e per loro vi è l'esperto medico, dei vecchietti, che interviene anche nell'eventuale Trattamento Sanitario Obbligatorio..."I vecchi subiscono le ingiurie degli anni" canta Guccini..sono stanchi di lottare e non possono mandare a fanculo chi specula sulla loro condizione.   Scrive Lombardi Satriani sul potere dei tanatocrati, i medici, coè coloro a cui viene delegato il potere di vita e di morte sugli ammalati e alla conseguente espropriazione nei singoli della titolarità dei propri processi di malessere e malattia. "Gli ammalati vivono sempre meno la propria condizione di malessere e quindi il loro peculiare, individualissimo rapporto con la morte, proporzionalmente alloro essere vissuti sempre più dalla malattia, che li oggettualizza e li serializza; invece di agire, gli ammalati di fatto vengono agiti, anche se a fini meccanicamente "terapeutici"".  La medicina ospedaliera gestisce la vita, lo "stile" di vita: gestisce la tua morte.  

   Nel video la parte finale del film "Milion dollar baby" dove chi "stacca la spina" non è un medico...In effetti è solo un attore..è solo in un film..Nella realtà sarebbero riusciti a svuotarla prima di qualche organo..una "morte a rate" dove i medici ospedalieri si sostituiscono ai vermi.  

       Rif. bibliog.: M.L.Lombardi Satriani: Nel Labirinto, Meltemi, Roma,1996