mercoledì 18 dicembre 2013

Sicurezza Sanità (SS): Dalle Bestie All'umanità - Applicazioni Zootecniche




Il problema dei cosiddetti extracomunitari del 3° mondo è quello di non proteggersi dal contagio delle infezioni dei paesi sviluppati.  Quelli che seguono non è che una parte dei post del presente blog sul progetto economico "uomo come bestia d'allevamento" dell'applicazione zootecnica sull'uomo.   
http://hospitalcrimes.blogspot.it/search?q=pulizia+etnica http://hospitalcrimes.blogspot.it/search?q=lo+squarcio  http://hospitalcrimes.blogspot.it/search?q=nomadi   http://hospitalcrimes.blogspot.it/2008/10/solidariet-medico-razzista-ospedaliera.html

giovedì 12 dicembre 2013

Sanità Sicurezza (SS) a braccetto: Masi Di Sarro Battistelli dal triangolo ospedaliero trasteverino all'ospedale S.Giovanni

 In ospedale a Wolfang Pauli fu riservata la stanza 137 che rappresenta in fisica il numero -1/137- della "struttura fine", cioè a misura d'uomo e allo stesso tempo un numero ancora misterioso...questo fu un modo per dire al grande fisico Pauli ch'era arrivato alla "fermata"...dell'autobus 137 -a misura di bara-. Ma vediamo ora "coincidenze" più attuali e attinenti al tema.
Nell'immagine la cronaca di un quotidiano che riporta il fatto curioso di una serie otto decessi sospetti all'ospedale S.Giovanni e perlopiù avvenuti in pazienti che occupavano il letto otto. Un batterio killer nascosto principalmente in quel letto? O qualche coincidenza sinistramente anomala che contribuisce a confermare la iattura insita degli ospedali, fabbriche di malattie?
Tra i tanti "misteri" ancora oggi insoluti vi è quello del 1977 dell'uccisione, con un colpo di pistola, della giovane Giorgiana Masi, a Trastevere, mentre camminava, insieme ad un pacifico corteo, presso ponte Garibaldi.   Due anni dopo, 1979, e qualche centinaio di metri più in là, di fronte all'ospedale S.Spirito, due giovani che procedevano tranquillamente sulla loro auto vengono avvicinati minacciosamente da due individui, il tempo di sussurrare "ci siamo" -per intendere una rapina- e tentando di fuggire accelerando quando uno dei due individui riesce a buttarsi sul cofano e a sparargli uccidendo l'autista, Luigi di Sarro.  I due individui erano poliziotti in borghese e la causa è stata l'aver dimenticato di accendere i fari della macchina.  Altri due anni più tardi, 1981, -quasi di fronte al luogo della tragedia e sempre di fronte all'ospedale S.Spirito-nonostante tutto il servizio di sicurezza possibile- un colpo di pistola feriva il Papa  e due mesi dopo sempre a qualche centinaio di metri dall'uccisione di G.Masi  -quasi a pari distanza dall'ospedale S.Gallicano- cioè a piazza S.Maria In Trastevere -a pari distanza tra l'ospedale S.Gallicano e il Nuovo Regina Margherita- un'altra giovane ragazza, Alberta Battistelli, la quale superava l'ingresso alla piazza chiusa al traffico da poco tempo, veniva raggiunta dai vigili che gli sparavano dai finestrini, aperti, della sua auto uccidendola.  Il fatto non è accaduto come descritto dal telegiornale riportato nel servizio del video qui allegato, infatti, il giorno dopo i quotidiani riportavano che la ragazza procedeva lentamente trovando spazio tra le moto dei vigili ferme all'ingresso della piazza e tamponandone leggermente una, allorché i vigili l'hanno rincorsa a piedi raggiungendola e, "stimolo-risposta", sparandogli.   Si è associato il comportamento della ragazza alla tossicodipendenza,  Tutte le volte che accade un incidente se chi lo commette è tossicodipendente allora se ne dà opportunamente la causa ai tossicodipendenti tanto da vederli come un pericolo pubblico, come se non li causassero anche tutti gli altri e non ammettere che chi (addestrato a "macchina") agisce da "arco riflesso", da "stimolo-risposta", "fari spenti-nemico", aggravato nel premere il grilletto della pistola, non avesse la realtà e//o la consapevolezza alterata;. In poche parole, se si fosse trovato che i vigili erano tossicodipendenti si sarebbe anche trovata la causa in questa..   Ma ritorniamo alle storie "limitrofe". Circa dieci anni più tardi dei nostri conoscenti raccontarono di aver posteggiato regolarmente, e guarda caso, a qualche decina di metri dal luogo dove fu uccisa G.Masi e mentre guardavano sullo stradario il luogo dove stavamo andando sentirono una frenata e il rumore di retromarcia fin quando l'auto, con tre individui a bordo, non frenò ancora affiancandoli, velocemente cercarono di uscire per allontanarsi ,tamponando leggermente l'auto ferma retrostante,cosicché uscirono per affrontarli e si trovarono di fronte due individui che protestavano per il loro comportamento  per poi mostrare, solo allora, il distintivo.  Ci si chiede se fossero riusciti ad allontanarsi e magari raggiunti proprio sul luogo a ricordo di G.Masi.  In sintesi, in quel triangolo vi sono concentrati ben tre ospedali: S.Spirito, S.Gallicano e Nuovo Regina Margherita e i tre omicidi più il ferimento del Papa sono all'incirca a simmetriche distanze dai suddetti ospedali. .
 Nel video la canzone "Letto 26" di Stefano Rosso, il quale la compose nel suo ricovero ospedaliero in uno dei suddetti tre ospedali all'incirca nel periodo in cui G.Masi veniva uccisa.  L'autore le dedicherà una sua canzone dal titolo "odio chi". 


giovedì 5 dicembre 2013

Socrate Eremita Beha trapianto d'organi e libertà d'espressione

    L'eremita Mario Dumini, solito esporre cartelli nelle vie e piazze di Roma tanto da meritarsi il soprannome "Pasquino 2000", è stato assolto dalla denuncia di "reato d'opinione"...si proprio "reato d'opinione! Del resto si poteva condannare una persona senza casa, senza soldi che vive in una grotta senza acqua, senza elettricità, senza riscaldamento etc..? Quasi la prigione sarebbe stata un premio. Chi può parlare e tace mente.."Chi tace mente" -Nietzsche-.   Non altrettanto bene è andato alla Lega Nazionale Anti-Predazione Organi e ad Oliverio Beha.  Vediamoli uno per volta.  L'eremita circa 20 anni fa scelse spontaneamente di vivere in grotta, ma continuò il suo impegno nel sociale.  Egli perse il suo lavoro mettendosi contro il suo datore di lavoro per difendere la moglie e le figlie dalle percosse del marito (il suddetto datore di lavoro) il quale riusciva a neutralizzare le loro denunce.   Più tardi aiutò un suo conoscente in Trattamento Sanitario Obbligatorio ad evadere dall'ospedale psichiatrico vedi http://www.youtube.com/watch?v=qq5jkTHtraI .   Anche la Lega Nazionale Anti-Predazione di organi e la Morte a Cuore Battente prese le difese di una famiglia in cui i genitori non volevano che il figlio in coma all'ospedale fosse fatto a pezzi per il trapianto d'organi --esprimendo anche ciò che pensava su chi arrogantemente lo pretendeva-- e vi riuscì a stento ma ora sta pagando la causa persa.  Che cosa significa ciò?  Vi ricordate quando la leva militare era obbligatoria e la maggiore età era a 21 anni? I genitori si vedevano prelevare il figlio minorenne dai carabinieri per avviarlo alle armi. Attraverso la protesta dei genitori e i danni provocati dalla leva ai loro figli minorenni si pensò di ovviare a ciò --con la stessa strategia di come oggi si abbassano i valori di normalità, nella valutazione delle analisi cliniche dei trigliceridi, colesterolo, pressione etc., rendendo malati i sani-- abbassando l'età della maggiore età da 21 a 18 anni.  Cosicché, il magistrato dando ragione a chi ha espiantato gli dà la precedenza sui figli minorenni rispetto ai genitori.  Tutto ciò sta a significare che l'imposizione medico ospedaliera è la più potente, anche di quella militare (che, alla fine, riconobbe comunque la sua prevaricazione sulla patria potestà).   Oliverio Beha lo ricordiamo nel '95 a "video Zorro" della RAI. Ad un certo punto interruppero il programma.  Nulla di strano se si rivedono almeno le due puntate in cui Beha esprime la sua opinione al responsabile dei vagoni rivestiti in amianto (asbesto) lasciati abbandonati all'aperto seminando tumori.  Lo stesso accadde contro colui che non rispettando i valori archeologici scambiò, tra l'altro, il termine "oreopiteco" con "europiteco". Certamente Beha ci sconcertò indossando da "Fantozzi" la sciarpetta gialla della vivisezionista Telethon, ma tollerammo,sapevamo che Beha sarebbe ritornato "alla riscossa" --Del resto la sciarpa imposta ai dipendenti RAI non è che un ostentato segnale di quanto potente sia il potere medico vivisezionista--.  Comunque, indossare la sciarpetta non lo ha tutelato, Confidavamo sul fatto che Beha avrebbe rimontato sul suddetto costretto ruolo,  ed infatti, in "Brontolo", si è guadagnato un'altra censura e fuoriuscita RAI per libertà d'espressione.  Un prossimo titolo per un suo programma potrebbe essere "La ri-scossa", la RAI non potrebbe negarlo per garantirsi la "ri-uscita".    Tre storie immorali?  Il Trattamento Sanitario Obbligatorio, la Predazione d'Organi e la sciarpetta vivisezionista.   A chi andò veramente peggio fu Socrate, condannato a morte per libertà d'espressione.  

 Stefano Rosso "Una storia disonesta"...ma sarà veramente bello lo spinello?..Almeno nella canzone sembra di si e del resto non è stata censurata perché innocua, ma certamente il "bucarsi" non è bello!

lunedì 25 novembre 2013

Femminicidio e Psichiatria Vintage




 La metà degli anni settanta vede il boom della psichiatria, paradossalmente, attraverso l'antipsichiatria. Non c'è da meravigliarsi, i paradossi sono la novità importata dalla scuola di Palo Alto e che la psichiatria, anzi l'antipsichiatria usa per reimpostare la visione superficiale delle diagnosi -opinioni- psichiatriche.  Palo Alto è la scuola delle interazioni sistemiche.  Si comincia a pensare in reti interattive partendo dal sistema famigliare.  Oggi la psichiatria vintage -"antipsichiatria"- è quarantenne ed ancora non è uscita fuori dalla famiglia; una psichiatria "bambocciona"?.  Si sarebbe dovuto poi proseguire dal sistema condominiale (qualcosa si è fatto), poi di zona, quartiere, paese, città metropoli fino alla patria, al patriarcato che ha generato una mentalità basata sulla sopraffazione dei più deboli a partire dove si era in effetti partito, dalle istituzioni ospedaliere (e famiglie) quale gli ospedali psichiatrici e manicomi ma lì si è rimasti, chiusi..  Di conseguenza oggi si è arrivati a coniare un termine, quasi fosse una moda, "femminicidio"e a cercare di porvi rimedio perfino abusando di slogan che sollecitano l'uomo a difendere la donna (come se non vi fossero, quasi sotto casa, a portata di tutti, donne schiave da sottrarre a magnaccia e loro clienti. i quali abbondano in Italia), sono comunque slogan maschilisti.  Oggi, seguendo il sistema di rete a lungo raggio si sarebbe dovuto intervenire su chi sostiene politicamente suddetta mentalità mandando di conseguenza al manicomio, carcere o ospedale, ad esempio un signor Rossi di Fratta Maggiore per femminicidio..
                                                  Musica per vintage
 

sabato 9 novembre 2013

I Limiti Alla Corsa Dei Brevetti sulla Vita: dalla zootecnia alla Zeustecnia


Nel primo video non si parla di aver effettivamente curato i bambini con le staminali.  Si parla di ricerca e di successi di sperimentazioni in laboratorio.  Il test per l'ammissione del successo di laboratorio è inerente alla pratica di per sé ma tra questo e il curare c'è di mezzo il mare con il grande ammontare di "naufragi" di chi poi, una volta applicati, li sperimenta. da paziente.  Vi è molto ottimismo a dispetto del fatto reale della insufficiente conoscenza scientifica.  Occorre prima fare i conti per la ricerca da modelli e simulazione (cioè non di farsa vivisettoria),  sulla complessità fisiologica, specialmente quella che riguarda la dinamica dei sistemi come il cuore, il cervello (e sistema nervoso centrale), gli intestini ed, in generale, il metabolismo..  Non vogliamo ripetere le questioni che abbiamo già riportato nei precedenti post del presente blog anche perché in questo caso ad emergere sinistramente è solo una parola "brevetto".    Donare il sangue, oggi, non è come prima.  Chi dà il sangue (impiegato in grandi quantità per trapianti d'organo) deve presentare il documento d'identità. Il suo sangue è accompagnato dalle generalità anagrafiche del proprietario e, di conseguenza, vengono brevettati assieme,: Anagrafe (proprietario) e DNA.   Il sangue deve passare tutti i test possibili per la garanzia della trasfusione.   e, avendo a disposizione anagrafe e DNA, vi si possono fare correlazioni.  Del resto il garante della privacy ha informato che ovunque noi mettiamo una firma diamo disponibilità di fare indagini.  In termini moderni diamo la possibilità di aprire il nostri  "file" racchiusi in varie "cartelle": della salute e prodotti alimentari  che acquistiamo; del nostro percorso e giudizi scolastici; della nostra posizione lavorativa etc.  Tutto ciò può essere confrontato con con i contenuti informativi ottenuti tramite DNA dal passato al futuro per eventuali corrispondenze e conferme (diagnostiche, commerciali etc.).  Quando si parla di brevetti si fa riferimento a grandi organizzazioni, grandi aziende private e commerciali (di cui gli ospedali -privati, ma anche pubblici- ne sono un tramite o una fonte di dati).  Ad esempio, una gallina brevettata da zootecnia non ha alcun segreto, è costantemente monitorata e preventivamente corretta nella produzione delle uova.  Dalla rottura del muro di Berlino si è sempre più cercato, in ogni occasione, di ottenere il più possibile dati sui cittadini (sul consumo, sulla salute, sulla personalità etc..). Già negli anni settanta, era la volta della diffusione di un test: ovunque se ne fosse presentata possibilità, anche banale oltre che per chi ne era forzato, veniva somministrato il test psichiatrico "Minnesota" -chiaramente col dato anagrafico di chi lo compilava.    

venerdì 27 settembre 2013

Origine degli Ospedali inizio Allevamento Intensivo Zootecnico -Settimana Vegetariana 2013

Si è svolta la settimana dedicata alla scelta non carnivora, quindi vegetariana, vegana, fruttariana. Ad esempio, a Roma i fruttariani si sono incontrati al parco della Caffarella, intrattenuti anche da canti e danze etnici, e i vegan-crudisti all'ex mattatoio del Testaccio.
I video, posti all'inizio del post, fanno riferimento ad un piatto particolare composto di carne di maiale introdotto nel 1439 in occasione del Concilio di Firenze.  L'arista è un piatto prelibato e limitato per grandi eventi. Il macellaio fiorentino, già negli scorsi anni sessanta, avvisa che la carne che si vende, nonostante italiana, è carne di animali trattati e alimentati non naturalmente. Infatti, in Toscana ed in particolare a Firenze e provincia, il consumo di carne ed il conseguente ricorso ad allevamenti intensivi, inizia con la realizzazione del primo ospedale; riportiamo parte di quanto scritto in un nostro precedente, del 28 Maggio 2008: post http://hospitalcrimes.blogspot.it/2008/05/veganismo-vs-zootecnia-epidemie.html:
in Toscana, l'attuale patria della "bistecca alla fiorentina". Ma, fiorentini e toscani erano grandi mangiatori di carne? -Risulta nettamente di no! Fino al primo trentennio del 1300, sul rapporto tra cittadini fiorentini e animali mattati, risulta un consumo di carne basso (poco più di un centinaio di migliaia di animali uccisi all'anno: 4.000 bovini; 50.000 montoni; 40.000 suini; 60.000 capre). Spostandoci poi in avanti di diversi secoli, fino a tutto il periodo delle epidemie di peste, colera, tifo risulta sempre un consumo di carni più che basso pari a circa 7 Kg a testa per tutto l'ann0 a Firenze e solo 10 Kg a testa in tutta Italia: il cibo dei poveri erano le verdure ed in genere i grani -cioè un vero pasto vegan. Ma questo andamento viene interrotto durante l'internamento negli ospedali , dove il consumo di carne diviene esponenziale fino a diventare secondo assoluto a quello del pane e seguito da quello del vino, uova e pollame. Con l'avvento degli ospedali si passa da un pasto praticamente vegan ad uno prettamente carnivoro, per le 10973 giornate di degenza si fecero consumare: 5.423 Kg di pane; 2.465 Kg di carne; 4.785 litri di vino: 1289 uova; 50 Kg di sale; 29 Kg di uva secca; 72 litri di aceto; 24 litri di olio; 18 polli. Dieta carnivora e scarsa in vitamine. Si aumentava il cibo di carne, ma già a quell'epoca macellai, mattatoi e allevatori in genere contribuivano a peggiorare l'ambiente, l'igiene e di conseguenza le epidemie: vi era il problema dello smaltimento degli escrementi (abbandonati fuori intorno alle mure di cinta della città e, oltre tutto, macelli e macellai, i maggiori veicoli di appestamento ed epidemia, gettavano gli scarti dentro i fiumi.
A fare maggiormente le spese di un epidemia, come già scritto nel precedente suddetto post, sono i poveri. Infatti, la peste colpì prevalentemente i poveri,i becchini e i chirurghi-cerusici (arte delegata ai modesti barbieri). 

domenica 22 settembre 2013

L'uomo di vetro: Rodotà al drink



Chiunque cerchi di sostenere quella "par condicion", che rivede lo squilibrio tra il comune individuo, sempre più reso di vetro, e le carceri e ospedali che rimangono invece perlopiù in ombra, trova non poche difficoltà.  Un paese democratico concepisce un carcerato, anche reo di crimini più efferati, essere comunque un cittadino -che sta scontando la pena per i suoi sbagli- con i suoi, anche se limitati, diritti, quale di esprimere le proprie opinioni.  Ma non è tanto questo il problema.  Con suddette istituzioni coatte non rimane che riferirsi all'intelligenza artificiale, cioè il "test di Turing" -che abbiamo già considerato per le videocamere seminate nelle strade e nei negozi- e cercare di dedurre che l'informazione che esce fuori è mediata da macchina burocratica, forzatamente strategica, o originariamente, umana, del diretto interessato.   Abbiamo già chiamato in causa il Pazzini confermando che anche i medici stessi osservano quanto il potere medico sia ancora radicato con gli antichi stregoni mediatori tra il divino e l'uomo a partire dal medico dietista che detta, programma lo stile di vita del malcapitato nel suo essere -in quanto noi siamo ciò che mangiamo- e quindi sulla epidemia, di intere nazioni, di  OGM, fino al chirurgo per arrivare all'atto cannibalesco del trapianto d'organi -realizzabile necessariamente col cuore battente, vivo-.  Asseriva Platone che l'uomo avrebbe consapevolmente accettato di mangiare il veleno pur di non morire di fame e, in generale, dargli sicurezza è come dargli ricino, è tutt'altro che difficile, va da sé, con la corrente e fa correre a tuttav velocità...basta la parola.

 
       

venerdì 13 settembre 2013

Videocamere Sicurezza Ospedali-Carceri: L'Umanità di Vetro


Nel primo video Rodotà chiarisce la metafora de l"'uomo di vetro". La previsione di A.Huxley, O.y Gasset, G. Orwell  non solo si è rivelata esatta attraverso il tempo ma si è rivelata anche una sinistra premonizione.   Cittadini di vetro ma ospedali e carceri in ombra.  Mentre si dibatte ancora su cosa sia veramente accaduto nell'ospedale e nel carcere a S.Cucchi Lucia Uva si appella al Papa. La messa in sicurezza dell'umanità è, prepotentemente, l'unica a non avere frontiere: la garanzia di ospedali e carceri per tutti.  

domenica 14 luglio 2013

Predazione-Trapianti d'Organo e...di Anime


  Qualche giorno fa in un programma televisivo RAI si accostava la medicina, in particolar modo la pediatria, alla scienza tramite l'applicazione della genetica. Si è portato come esempio l'ospedale "Bambin-Gesù" -finanziato, qualche mese fa, di un milione di euro dalla Regione Lazio (almeno da quanto denunciato dagli operatori sanitari del neuropsichiatrico infantile, di via dei Sabelli, rimasti a bocca asciutta -vedi blog di Grillo)-. In che consiste? In un accanimento diagnostico nell'impossibilità di poter far fronte alle innumerevoli patologie incurabili.  Più non si conosce e non si apporta alcun risultato e più si differenziano all'infinitesimo i sintomi che richiedono nuovi "farmaci" e trattamenti assieme all'invenzione di malattie.  Inoltre, conoscere il DNA fin dall'infanzia consente la possibilità di seguire il percorso vitale e dello stesso stile di vita dell'individuo: ogni informazione, da qualsiasi contesto e attività provenga,è utile per una diagnosi anche psichiatrica, nel rapporto psiche-DNA.  
Quindi si vuole accostare la genetica alla medicina per renderla "scientifica" ma...quando fa comodo per proprio tornaconto, negli altri casi la si evita.  Infatti, nel video vi è un confronto tra un genetista di fama mondiale e il rappresentante degli espianti-predazione d'organi.  Quest'ultimo lo si vede rivendicare i trapianti-predazione perché solo uno su dieci fuoriesce dal coma cosiddetto irreversibile.   Ci si chiede, ma quest'uno era già visto tale prima di fuoriuscire dal coma?  E quanti ne sarebbero fuoriusciti di tutti quelli che, per donazione, avendo dato il via libera, sono stati espiantati dopo poco tempo dalla diagnosi d'irreversibilità cerebrale?  Il religioso non si pronuncia per nessuna delle parti in causa eppure ad una domanda deve rispondere: può una persona essere dichiarata morta perché l'elettroencefalogramma, che misura una banda limitata di frequenze cerebrali, lente, in Hertz è piatto mentre tutto l'organismo è fisiologicamente funzionante?  Insomma, per quasi tutte le religioni, compresa quella del religioso in questione, dopo la morte lo spirito esce dal corpo.  Può l'anima uscire dal corpo quando il cuore pulsa, il sangue circola e così qualsiasi altro organo.  Digitando su l'indirizzo
http://hospitalcrimes.blogspot.it/2012/12/ulteriori-evidenze-da-tribali-mediche.html si accede ad un nostro precedente post dove, anche dalle dichiarazioni dei trapiantati, si deduce la suddetta "presenza" e che interagisce con il corpo originario.

domenica 7 luglio 2013

Da Wikileaks a Snowden: sicurezza preventiva Rodotà Vendola e Ospedali

Nel primo video si prendono le difese di Obama biasimando wikileaks.  Oggi, per lo stesso motivo è biasimato Obama.  Se digitate sul seguente indirizzo http://hospitalcrimes.blogspot.it/search?q=sommergibile sempre in questo blog troverete nel post un altro video dove Vendola è biasimato sempre per lo stesso motivo ma in senso inverso, cioè pur essendo governatore della Puglia non sapeva delle nefandezze dell'ospedale pugliese.  In questa "Fiera dell'Est" che parte da due soldi al "cielo" del satellite e delle videocamere alla fine è solo sulla massa e l'individuo -come esposto nel secondo video da Rodotà- su cui si può liberamente effettuare il controllo rendendo di "vetro" -trasparente- chi si vuole, lasciando dedurre che la messa in sicurezza preventiva è   già attiva attraverso sorveglianza vigilata ed intervento preventivo diretto, sul luogo, su un qualsiasi cittadino per un qualsiasi anche minimo sospetto, fin dai gesti e nella mera apparenza -non crediamo che Rodotà disponga di servizi di "controspionaggio" a tutela dei  cittadini così come ne dispongono i politici e le istituzioni.  

domenica 30 giugno 2013

Progetto Zootecnia Applicata agli umani: Imposizione della Tessera Sanitaria agli Affamati


   Perché obbligare alla tessera sanitaria per chi è stato ridotto in povertà? La tessera Sanitaria non è un documento così neutro.  Le indagini di mercato assieme a quelle della sanità sostenute dalle multinazionali non hanno limiti, tanto che si fa passare come gesto di altruistica carità -parrocchie comprese- ciò che viene "pagato" nel farsi monitorare la vita per indagini statistiche e ricorso all'ottimizzazione tecno-economica simil-zootecnica.  
Abbiamo già discusso della tessera sanitaria applicata per censire i nomadi e la carta d'identità per censire chi non vuole aderire al trapianto-predazione d'organi.  In un altro precedente post consideravamo il controllo sui cittadini e sul singolo individuo, vedi il post http://hospitalcrimes.blogspot.it/2012/12/medici-militari-ministri-la-societa.html  non è l'unico post che tratta un simile progetto nel presente blog, vedi anche http://hospitalcrimes.blogspot.it/2009/07/febbre-suina-qurantena-e-cavie.html , e ve ne sono diversi altri che rilevano varie strategie per il suddetto progetto: dall'analisi del sangue alle analisi cliniche in generale fino al DNA che determinano non solo lo stato fisiologico e le malattie in cui probabilmente andrà incontro (vedi la star A.Jolie) -è infatti una questione di probabilità, così come è scarsa la probabilità di trovare oggi uno che non va incontro a gravi malattie e che si ritrova già mutilato da sano. Questa strategia  era ben conosciuta agli inizi del secolo scorso quando si operava al minimo sintomo intestinale così negli anni sessanta, quando, specialmente negli USA, per terrorismo mediatico-medico, si ricorreva all'asportazione dell'appendice da sani  per togliersi il pensiero. Del resto, attualmente, basta pensare al facile ricorso del taglio cesareo- ma anche nel dominio di valutazioni psicologiche.  Così monitorati, oltre le suddette indagini è anche più facile con un "click" andare nel loro file e vedere in qualità per un possibile espianto d'organi o per qualsiasi altra valutazione in riferimento al contesto in cui è coinvolto il monitorato...ma ci sono alternative per chi è ridotto alla fame?   

giovedì 20 giugno 2013

L'auto-vaccinazione ai tagli ospedalieri




Il dirigente medico nel video è categorico: si possono tagliare posti di lavoro ovunque ma agli ospedali niente tagli, semmai è proprio in tali infami istituzioni che si operano i tagli ovunque e a chiunque, da malati e da sani -volano via "preventivamente", seni e uteri con il primato in tagli cesarei-.  Sono stati così riammessi in ospedale gli operatori ospedalieri tagliati via.  Da una parte si fanno vedere ospedali strapieni di degenti, anche parcheggiati assieme alle ambulanze, dall'altra ospedali super attrezzati e pieni di posti letto
 vuoti, Viene da sé associare la necessità di ulteriori assunzioni di personale medico per ospitare 100, 1000, 10.0000 domande di occupazione di altrettanti posti...ma di letto, come degenti.  Infatti, non viene da sé associare la domanda del perché così tantissima gente si ammali "all'ingrosso".  Incidenti a volontà sulle strade, invenzioni di malattie e di epidemie, errori diagnostici a valanga e con "gratuite" mutilazioni e molte altre nefandezze.   Il Papa benedice lo status symbol delle potenti moto americane e le Poste Italiane regalano al Vaticano due moto postali. Le Poste Italiane, che un poco più di un mese fa sponsorizzavano a Roma (Circo Massimo) la settimana dello screening mammografico -con tutte le sue conseguenze: vedi i nostri post http://hospitalcrimes.blogspot.it/2012/06/vivisezione-ginofobia-prevenzione.html) laddove ancora non si era riusciti ad ottenere il numero sufficiente di test.   Sacerdoti che, facendosi solidali nella loro causa -all'ospedale I.D.I. di Roma, dove operavano con anestesia generale anche quando era più che sufficiente l'anestesia locale-  benedicono gli operatori ospedalieri riassunti dopo il tentativo di tagli, piuttosto di riconvertirli all'assistenza domiciliare di tutte le innumerevoli malattie incurabili. Ciò non può che  giustificarsi se non nel far ammalare tutti i coniugi e parenti che, da soli -senza alcuna solidarietà e sostegno- li assistono 24 ore su 24, e così aumentare le domande di degenza anche per quest'ultimi.  

domenica 9 giugno 2013

Visione Antropologica e Religiosa tra Miracolo e Guarigione Spontanea: l'attentato a Papa Wotila

Abbiamo già considerato la possibile implicazione del Messaggio di Fatima con l'attentato al Papa, qui riportato dai video, pertanto ci limitiamo a focalizzare sulla distanza presa dai medici in merito ai miracoli. Di fatto, sui quotidiani di quel periodo non si leggeva alcun riferimento dei medici del Gemelli riguardo ad un possibile miracolo, piuttosto riferivano di averlo salvato in extremis, letteralmente, essere riusciti a "prenderlo per i capelli".  In sintesi, per i medici intervistati -ne erano due- il merito andava alla medicina (vedi "Il Messaggero" e "La Repubblica" nei giorni post attentato).   L'aspetto più significativo dell'interviste nei video sono le remissioni spontanee di malattie inguaribili.  In questo caso i religiosi sono corretti: riconoscono le guarigioni spontanee limitando così quelle dovute ai miracoli solo in pochi casi .  In ambito medico-ospedaliero non solo non si riconoscono le guarigioni spontanee ma si ribaltano a proprio merito, di "trattamento medico". Una delle guarigioni più eclatanti è quella di Delizia Cirolli che riuscì a rifiutare l'ospedale -con la comprensione della madre- per Lourdes e fu ricompensata con la guarigione totale da un male le cui accurate diagnosi mediche non lasciavano alcuna soluzione che la morte entro breve tempo. Quante guarigione spontanee avvengono negli ospedale, nonostante l'impedimento al recupero spontaneo nell'ambito di tali nefasti luoghi?  Già è difficile poter rilevare gli innumerevoli degenti che vi si aggravano per nefandezze varie oltreché per lo stesso squallido luogo , figuriamoci se vi si registrino guarigioni spontanee. Eppure, nonostante i religiosi siano più corretti dei medici spetta a quest'ultimi giudicare   se un malato è di loro competenza lasciando, eventualmente, poi al destino del religioso:. Ma se il religioso è convinto del proprio operato perché si rimette al medico? Sappiamo, oggi, di tutti gli errori iatro-diagnostici, allora perché il religioso non si attesta prima, non se ne accorge, specialmente nell'ambito psichiatrico,con tutti i procedimenti nefasti che ne comporta, elettroshock compreso?  Ecco, questo può dirsi miracolo: un medico che riconosca un malato aver recuperato, anche un poco, in salute -indipendentemente dalla medicina- spontaneamente dentro la nefasta struttura ospedaliera..   Di tutto ciò ne era consapevole -anche per averlo subito- la figura più rappresentativa dei tre ragazzi di Fatima, cioè Giacinta.di Fatima che, avendo avuto già esperienza dell'ospedale, rifiutava di entrarvi dentro una seconda volta.  Il medico Lisboa fece in modo da farcela entrare facendo pressioni sulla madre (che rispettava il volere della figlia) responsabilizzandola sulla figlia minorenne.  La giovane fu costretta all'ospedale e dopo una lunga operazione morì fra atroci sofferenze, da medicazione, dopo dieci giorni dall'operazione, giudicata un successo da due medici stessi, che - benché almeno uno giovane,-la seguirono subito dopo.. 

 La Veggente Giacinta di Fatima 

domenica 2 giugno 2013

Rodotà' Paganini Goya Newton: Controllo Correzione T.S.O.


Una diagnosi è poco più di un giudizio e chi è delegata per poterla proiettare sul malcapitato può cambiare la vita di quest'ultimo.  Prima della tecnologia le indagini su cittadini "sospetti" erano più dirette. Oggi le si possono eseguire anche in "differita", ed in libera visione,-vedi il video qui allegato- e con massima precisione tanto da far pensare che quei videogiochi dove si devono individuare caratteristiche particolari di individui immersi nella folla non siano già stati d'esercitazione per chi ha il compito di vigilanza. -esercitazione applicabile anche nel reale con cittadini casuali?-    Oggi, nonostante, una sola piccola parte, di tutto ciò -applicato ai cittadini- rivolta agli ospedali sono state finalmente riportate dai media  tutte le nefandezze che oggi conosciamo.   
      Grandi personaggi storici avrebbero avuto diverso destino se fossero stati lasciati ai giudizi, diagnosi, di medici specialisti:  
Newton fu preso di mira da chi lo voleva internato per pazzia, ma lo salvarono in extremis i suoi colleghi testimoniando la forte fatica nell'aver realizzato l'imponente opera dei suoi "Principia".  Se Paganini si fosse accorto di essere seguito, controllato, e magari avesse saputo e riferito anche il motivo, lo avrebbero internato.  Infatti Paganini fu controllato per sospetto di pratiche diaboliche in quanto suonava il violino con una tale abilità da non essere giustificata dal tempo che impiegava per esercitarsi.  Paganini era solito fare lunghe passeggiate e, attraverso archivi di polizia, sappiamo che un giorno incontrò dei ragazzi che strimpellavano la chitarra e li sbalordì poi nel modo in cui  riusciva abilmente a suonarla.  Anche Goya, sempre dagli archivi di polizia, amava fare lunghe passeggiate a Parigi e a visitare i musei. Oltre ai controlli di polizia Goya subì malasanità diagnostica in quanto erroneamente diagnosticato sifilitico mentre solo molto più tardi si scoprì ch'era stato avvelenato dalle sostanze tossiche per le stampe dei suoi lavori.  Fino a poco tempo fa, se non ancora oggi, vi è chi insiste a denigrarlo nel credere nell'erronea vecchia diagnosi.
Non pochi scienziati, anche attuali, quale J.Nash, andarono incontro a giudizi diagnostici che l'obbligarono ai peggiori trattamenti psichiatrici, ma può un medico specialista di un settore, ad esempio psichiatrico  giudicare cosa accade ad una  grande mente rispetto alla sua?

domenica 5 maggio 2013

Liberazione dalla Vivisezione. Mai più Lager.




Nel video il dibattito è quello che si riesce a ottenere quelle volte in cui gli animalisti riescono a farsi sentire.  La vivisettrice fa appello anche a tutti i successi ottenuti sugli animali dimenticando che ogni volta che si ha un successo lo si pubblica immediatamente lasciando poi cadere sul fallimento che segue più o meno a breve raggio.  Insomma se si informasse, alla pari degli pseudo-successi, anche di tutti i fallimenti che seguono ad un "successo" iniziale ci si renderebbe conto del più che significativo livello fallimentare della pratica vivisettoria. Giustamente, sottolinea la biologa, favorevole alla sostituzione con i metodi alternativi -quindi, come tali, non scientifici come la vivisezione stessa seppur nettamente migliori e meno crudeli di quest'ultima, cioè dell' obsoleta pratica vivisettoria-, non viene comunicato nulla di ciò, di come e quanto si fa all'interno della sperimentazione: manca la trasparenza.  Segue che la conduttrice converge il discorso sui blitz liberatori delle cavie e la biologa assicura che la L.A.V. non ha mai fatto blitz... (però la biologa è giovane e la L.A.V. fu fondata 36 anni fa...).  La vivisettrice sottolinea che si deve dialogare e fare informazione. Quale informazione se non sono trasparenti? I rarissimi vivisettori che poi obiettarono sull'efficacia della vivisezione furono censurati e pesantemente penalizzati ed espulsi. E da dove proviene tutta l'informazione anche tramite foto, video e condizione degli animali liberati da blitz se non da quest'ultimi?  Ma poi chi è che si accusa di aver fatto un blitz, quando questi sono passibili di reato.   Reato?  Se non vi è trasparenza e informazione è più che lecito cercare di informarsi!  E', quindi, merito dei blitz se oggi finalmente si è riusciti a fare un minimo di trasparenza di ciò che la fallace e crudele vivisezione realmente è.  
  Durante la manifestazione antivivisezionista del 28 Aprile scorso abbiamo brevemente incontrato una persona dei dodici coraggiosi liberatori dei cuccioli internati nel lager di Montichiari Green-Hill e alla domanda sul trauma dell'internamento carcerario di tre giorni ci ha risposto che il trauma è stato quando gli hanno strappato il cucciolo dalle mani, per poi restituirlo al suddetto lager -e sopprimerlo perché alterato dall'ambiente naturale che ha compromesso la condizione artificiale, indotta per ottimizzare lo pseudo successo vivisettorio, cioè, cane non più valido per vivisezionarlo...Questa sarebbe la scienza dei vivisettori di cui si deve necessitare di metodi alternativi per liberarsene.   

domenica 28 aprile 2013

Rodotà e l'Archivio Akashico


   Il video di qualche giorno fa sembra rispondere al nostro precedente post sul controllo della massa e dell'individuo attraverso videocamere e satellite. Giustificano ciò prendendo come esempio la bomba alla maratona di Boston.  Le corse cittadine non sono corse organizzate spontaneamente tra cittadini, magari nei parchi, ma una gran massa che corre all'impazzata come i tori a Pamplona garantita da copertura assicurativa e con sponsor lobbistiche tanto che dopo la maratona si contano, buttate sulla strada, migliaia di bottiglie d'acqua e di soluzioni saline (vitamine) di multinazionali chimico-farmaceutiche in plastica, quindi tutt'altro che ecologica.  Pertanto, se per colpa di questa gran massa di fessi dobbiamo giustificare il fatto che ci controllino nei minimi movimenti restituiamo al mittente come nel post precedente.   Un tempo c'era chi sosteneva che tutto ciò che avviene ogni giorno nel nostro pianeta, viene registrato su una specie di schermo televisivo etereo.  "E' come se tutto quello che abbiamo fatto e che facciamo venisse ripreso a nostra insaputa da una telecamera.  Tutto quello che una persona fa e pensa viene registrato per sempre".  Tutto ciò è stato scritto molto prima che si attuasse controllo delle videocamere e satellite,  Chi affermava ciò aggiungeva anche che lui stesso poteva sintonizzarsi con tutto ciò e chiunque poteva farlo, se trovava quella chiave di percezione.  In effetti le onde radio esistevano prima che le scoprisse l'uomo, comunque chi asseriva ciò avrebbe potuto essere preso per pazzo, ma chi lo asseriva non poteva non essere che un medico, Cayce.  Oggi, chi lo dichiara dice una banalità il tutto esiste già, anche se a livello tecnologico, e non si ferma solo al passato e al presente ma anche a quello che saremo attraverso lettura del nostro DNA attraverso archivio, o banca, del DNA.   Il Garante della Privacy Rodotà dichiarava che chiunque ponesse una firma dava il consenso ad aprire il nostro file così il medico di famiglia che trasmetteva la nostra diagnosi al computer centrale.  Gli ospedali sono uno se non il maggiore mezzo transitivo all'archivio tecno-akashico.   L'Archivio Akashico era nel'antichità concepito un immenso archivio dove si poteva consultare tutto su ogni abitante vissuto e vivente sulla Terra.

martedì 23 aprile 2013

Rodotà Presidente mancato?. La vivisezione dell'uomo massa: Videocamere a senso unico: visione controllo correzione...


Abbiamo già considerato il problema della privacy in un precedente post chiamando in causa Paissan col suo libro "La privacy è morta W la privacy".  Proseguiamo la nostra intervista con I.G. confrontando quanto detto nel video da Ferrarotti.
I.G.: Quanto dice Ferrarotti va bene ma occorre annoverare anche il  fatto che a partire dalla caduta del muro di Berlino e liberandosi dalla guerra fredda si è avuta la possibilità del progetto, chiamiamolo "orwelliano", di chiudere sempre più il cerchio della sicurezza nel controllo della massa e dell'individuo.
HospitalCrimes: Per motivi economico-commerciali.
I.G.: Nel 2001 dopo la "macelleria messicana" contro i contestatori dell'omologazione mondiale L. Casarini -allora presidente italiano di Greenpeace- tra le sue giuste considerazioni aggiunse la possibilità di un modo di invertire la direzione del suddetto controllo..
H.C.: Il che significa trasparenza.  Infatti, sebbene con una piccola inversione di controllo il cittadino è oggi, finalmente, a conoscenza di non poche nefandezze ospedaliere.      Si conosce un modo per poter realizzare un'inversione come suggeriva Casarini?
I.G.: Qualche giorno fa la RAI ha intervistato una scrittrice inglese -paese di Orwell- che ha presentato il suo ultimo libro, che rivede e ribalta il messaggio del racconto "Barbablu" (personaggio che teneva molto alla sua privacy tanto che uccideva chi cercava di violarla).  La scrittrice suggeriva che il modo in cui si può mantenere la propria privacy è quello di comportarsi nel modo più ordinario, nei gesti e  nel vestirsi.
H.C.: Ma questo è quello che si vuole nel controllo stesso.
I.G.: Infatti.  La scrittrice muove una critica contro i controlli sui cittadini ma interessa mantenere la sua privacy.
H.C.: Non credo che questo possa interessare al Casarini.
I.G.: Infatti. Un modo per invertire la "visione" da spioncino potrebbe provenire dall'intelligenza artificiale.  Ad esempio il test di Turing. Il test richiede che tu, attraverso domande riesca a capire che chi ti risponde non è un mero programma da elaboratore elettronico; infatti in altre due stanze isolate vi sono altri due terminali, uno gestito da una persona e l'altro costituito solo dal programma dell'elaboratore elettronico.  
H.C.: Insomma devi operare a scatola chiusa, mentre per chi ti riprende sei aperto, vivisezionato e mappato nei talloni d'Achille.
I.G.: E' panottico.  Allo stesso modo del test di Turing devi inviare messaggi e comprendere se e quanto si risponde coerentemente.
H.C.: Non è facile.
I.G.: Del resto la privacy non finisce quando usciamo da casa perchè il più delle volte, non sentendoci direttamente osservati, ci si consente atteggiamenti più disinvolti altre volte si hanno comportamenti dislocati, cioè non direttamente consapevoli e tutto questo non potrebbe accadere in presenza di altre persone o se pensiamo che effettivamente ci stanno riprendendo da videocamere e va da sé non pensarci.  
H.C.: Insomma, si suggerisce un garante della privacy affiancato al Presidente, di pari al Presidente?
I.G.: Sarebbe stato meglio giò a partire da vent'anni fa subito dopo la caduta del muro di Berlino.
H.C.: Comunque la trasparenza anche non così completa, dal basso verso l'alto, farebbe una "strage" di muri.

domenica 7 aprile 2013

Tanatocrazia Medico Ospedaliera


   La "Terza età" è un termine ipocrita per riferirsi a ciò che è un peso per la società è -scrive L.M.Lombardi Satriani- un Terzo Mondo, a sé.  Ed è proprio così, infatti il ricco e i paesi ricchi si sono arricchiti e si arricchiscono con i poveri e i paesi poveri: dare la possibilità ad un indiano povero di guadagnare 1.000 euro per asportargli un rene -anche 3.000 euro per prelevargli un occhio;  l'anziano investito sulla strada e addirittura sulle strisce aumenta il numero dei risarciti dalle assicurazioni giustificando la domanda e il costo assicurativo, inoltre viene risarcito come da "rottame" e il più delle volte viene fatta passare una deformazione da trauma dell'incidente o una vera rottura come osteoporosi; dall'altra, dai cinquanta agli ottanta anni i vecchi vengono progressivamente fatti passare per incapaci nell' autovalutarsi abili alla guida -ma non un medico chirurgo, oltre la mezza età, quando opera- nonostante autisti esperti con l'obbligo di sempre più visite mediche e pesante prassi burocratica annuale, anche economicamente (rinnovo annuale della patente compreso).  I vecchi sono i più intossicati dai farmaci e per loro vi è l'esperto medico, dei vecchietti, che interviene anche nell'eventuale Trattamento Sanitario Obbligatorio..."I vecchi subiscono le ingiurie degli anni" canta Guccini..sono stanchi di lottare e non possono mandare a fanculo chi specula sulla loro condizione.   Scrive Lombardi Satriani sul potere dei tanatocrati, i medici, coè coloro a cui viene delegato il potere di vita e di morte sugli ammalati e alla conseguente espropriazione nei singoli della titolarità dei propri processi di malessere e malattia. "Gli ammalati vivono sempre meno la propria condizione di malessere e quindi il loro peculiare, individualissimo rapporto con la morte, proporzionalmente alloro essere vissuti sempre più dalla malattia, che li oggettualizza e li serializza; invece di agire, gli ammalati di fatto vengono agiti, anche se a fini meccanicamente "terapeutici"".  La medicina ospedaliera gestisce la vita, lo "stile" di vita: gestisce la tua morte.  

   Nel video la parte finale del film "Milion dollar baby" dove chi "stacca la spina" non è un medico...In effetti è solo un attore..è solo in un film..Nella realtà sarebbero riusciti a svuotarla prima di qualche organo..una "morte a rate" dove i medici ospedalieri si sostituiscono ai vermi.  

       Rif. bibliog.: M.L.Lombardi Satriani: Nel Labirinto, Meltemi, Roma,1996

domenica 24 marzo 2013

Ospedali e Zootecnia: Lo squarcio.

    
  I Nazisti si dichiaravano razza perfetta, ma ci si chiede: nascevano dallo squarcio ventrale del cesareo?   Perchè in tal caso non era proprio così perfetta fin dall'inizio.  All'inizio del primo video si vedono un ammasso di futuri appartenenti a suddetta razza posti  ammassati dagli ospedalieri come i maiali in zootecnia che si vedono nel secondo video.  Vi è però da dire che  Nazisti o non Nazisti fino a quei tempi la maggior parte di donne partorivano perfettamente in casa e al naturale -per gemellare o singolo che fosse.    Il parto cesareo seguirà poi gli sviluppi della tecnologia e l'applicazione delle tecniche del trattamento zootecnico all'uomo divenendo definitivamente la regola del partorire in ospedale.  

domenica 10 marzo 2013

Primario Femminicida, Maria Montessori, Maria Grazia Scuccimarra. Il Pane fallico e la Mollica della Ragione

                                                                                   
Un primario ospedaliero che pesta il figlio e che poi uccide la moglie non segue certamente il metodo Montessori.  Dal secondo video si apprende quanto giochi l'entusiasmo in gioventù.  Da ragazza la Montessori si entusiasmò della medicina e continuò fino alla specializzazione, poi, quando sbattè la testa sulla realtà delle infami istituzioni ospedaliere lo shock la fece ragionare e guardare i disgraziati e deficienti, lì internati, cercare anch'essi una ragione per non rivestire il ruolo a loro obbligatoriamente attribuito da fesse diagnosi ad hoc.  Alla Montessori gli si accesse una piccola fiammella, prese quindi coscienza della deficienza medica: i deficienti non erano quei disgraziati ma coloro che li segregavano; preferì non continuare ad essere tale e abbandonò preferendo la pedagogia.  Fu una scelta fortunata considerata la sua fama mondiale. Gli ospedali sono un'istituzione a fondamento patriarcale, indipendentemente da quel 59% di donne chirurgo che denunciano il mobbing a loro danno -vedi nostro post precedente o relativo sito internet- perchè per fare carriera devono conformarsi a ciò che richiede la regola di queste istituzioni che è quella patriarcale che definisce un "taglio e cucito" ben diverso da quello in cui le donne sono da sempre abili nell'eseguire. S'intende un taglio e cucito anche di mentalità.    Ma, oltre all'esperienza della Montessori, un esempio sulla demenzialità, impartita anche per educazione, fallico-patriarcale, proviene da un ambito ben diverso, cioè attraverso il teatro di Maria Grazia Scuccimarra, che fotografò e recitò suddetta demenzialità anche nei gesti quotidiani preferendo, così, rappresentarne fin già dalle sue origini in "Verde Invidia" (1984-1985). 
Il pane fallico e la mollica della ragione.









domenica 27 gennaio 2013

Origini del Mobbing Empatia e Stato Mortuario: Il VEGETARIANO Filippo NERI e la balordagine medico ospedaliera


La missione di F.Neri era anche quella di assistere gli infermi, ed anche se aborriva gli ospedali non esitava ad entrarvi per continuare ad assistere i malcapitati i quali, oltretutto, venivano dimessi senza assistenza e non completamente, o per nulla,  guariti, ricadendo nella malattia ed anche peggiorarla, e/o cronicizzarla.  Tutto ciò condusse il Neri a realizzare dei luoghi di assistenza o anche cronicari per suddetti resi cronicizzati dagli ospedali.      Il fatto di condividere lo stato di sofferenza lo condusse a migliorare “percettivamente” quella comunicazione che oggi si può chiamare “empatia” ed anche di più se si considera che il suo comportamento in pubblico, di qualsiasi ceto o autorità esso fosse, lasciava dubbi (pregiudizi) sullo stato di normalità (convenzionalità); tale da farsi passare per un folle e, per come vestiva (trasandato), ne appariva un emarginato. In questa condizione non mancava di osservare e di indagare su chi direttamente o indirettamente lo giudicava e far da scudo -a suddetti nefasti pregiudizi- a chi svantaggiato non poteva difendersi dall'esserne bersaglio. Questa sua “empatia” sovra-ricettiva fece sì anche da salvare, chi destinato per una diagnosi medica, di coma irreversibile, ad  imminente morte, riuscendo a risanarlo –al giorno d’oggi una simile impresa sarebbe stata ostacolata dall’ opportunità medica di farne oggetto per trapianti d’organo; opportunità questa che ha portato alle attuali invenzioni di morte-.   Il Neri riuscì a curare e a guarire non pochi malati ed infermi, giudicati dai medici gravemente malati con impossibilità di guarigione se non già unti da estrema unzione o addirittura refertati morti, vediamone alcuni:
  Prospero Crivelli: Impossibilità di cure secondo i medici, ma si rimise sano dopo l’intervento del Neri.
  Agostino Boncompagni (neonato): Affetto da gravissima broncopolmonite riuscì a risolverla in breve tempo con l’intervento (imposizione delle mani) del Neri.
  Cesare Baronio: Guarito dal Neri nonostante gli fu già data l’estrema unzione.
  Neri guarisce l’arcidiacono Barsum, in pericolo di morte in quanto non poteva più mangiare né tanto respirare.
   Neri fa “ritornare in vita” dallo “stato trans-mortuario” il figlio del Principe Massimo, ormai refertato cadavere, sul letto di morte e a parlarci lucidamente per mezzora con stupore di tutti i presenti.  Ma il caso ancor più eclatante fu quello dell’architetto G.Battista Guerra che, mentre stava costruendo una chiesa, cadde battendo la testa.  I medici consigliarono un’operazione chirurgica mentre altri loro colleghi dichiaravano che non c’era più nulla da fare.  Intervenne il Neri investendo il medico Angelo Vettori  dandogli del balordo e il medico risentito si appellò al suo carisma di medico e sulla professionalità sovrana sui ciarlatani ed il Neri ribatté ripetendo che era un balordo.  Al “ciarlatano” Neri bastò dell’olio di mandorla misto a trementina per rimettere al lavoro sano e robusto dopo qualche giorno il Guerra.
  Ma vi fu anche la volta del Neri che, in condizioni tali da non poter fare più di tanta resistenza all’intervento medico voluto dai suoi confratelli, presi dal timor panico, sia perché svenuto o quasi o per il forte disturbo.  In tutti i casi il Neri si riprese da solo, spontaneamente, sottolineando che l’unico male era la loro balorda presenza.
  Ma il Neri fu perseguitato dai medici anche da sano sperimentando, così, da cavia, possiamo dire, il primo mobbing, ideato e applicato dal medico Teccosi il quale fu impiegato come amministratore della confraternita dove officiava il Neri.  Teccosi vedeva di malocchio il Neri e fece sì da assumere due sacrestani predisposti al suo progetto di “mobbing”, vediamone alcuni esempi:  gli impedivano di entrare in sacrestia, anche sbattendogli la porta in faccia;  gli nascondevano oggetti per officiare alla messa, compresa la chiave del tabernacolo.   Insomma, facevano sì che non gli accadesse nulla che andasse per il giusto verso in quanto l’obiettivo era quello di un attuale mobbing, cioè far uscire fuori di testa e mettere in cattiva luce se non far passare per pazzo o per far commettere un grave errore per far allontanare o licenziare o “giustificare” per un Trattamento Sanitario Obblgatorio (T.S.O.).   Ma col Neri abbiamo anche una sorta di  rimedio, estremo a questa nefandezza, in quanto egli non cadde nel tranello incassando pazientemente i colpi e il tempo volse a suo favore.   Questo fu un primo esempio di come ancora oggi si possa, nei limiti del possibile, far fronte ad un mobbing.
      Quello stato di, chiamiamolo più che “empatia” si estese dall’uomo all’animale sollevando ancor più la già straordinaria sensibilità del Neri che scelse di diventare Vegetariano.



  Fonte bibliografica S.Filippo NERI di O.Cerri, ed. Villaggio del Fanciullo di Vergiate.

giovedì 3 gennaio 2013

Abolizione della vivisezione: Utopia? Aspetti della razionalità di laboratorio e passaggio alla cavia umana


  E' ormai da un secolo che la vivisezione è stata dimostrata ufficialmente inutile anche dai più grandi vivisettori mondiali, da allora in poi si sono sempre più denunciati errori e danni da tale pratica.  La vivisezione è inutile, fallace e dannosa e non si ha bisogno di riscattare gli animali proponendo "alternative" e miliardi di dollari perché il già abolirla è un vantaggio che,oltretutto, orienta di per sé verso altri metodi meno erronei.   Nel video si vede scorrere il riferimento alla dimensione scalare dei vari animali cavie rispetto all'uomo ma questo è solo un aspetto dell'inadeguatezza della vivisezione per ciò che pretende raggiungere. Infatti, vi sono altri aspetti erronei da chiamare in causa quale, ad esempio, il fatto che in laboratorio una malattia o disturbo indotto è diverso nel tempo e nelle manifestazioni patologiche da quelli che accadono spontaneamente, in natura e che un animale trattato in laboratorio è complessivamente, fisiologicamente, diverso dagli altri che non subiscono tale trattamento -razionalità d laboratorio-; Pertanto, in quei rarissimi casi in cui si desse possibilità di applicazione si traspone il più possibile il laboratorio sull'animale cavia stesso; è questo il caso del trapianto d'organi e di altre tecniche di rattoppo come quella del video sull'innesto idraulico-SIM.  Pertanto, se ci si orienta sulla suddetta razionalità di laboratorio poi si assoggetta il tutto a questa. E' una visione meccanica, riduttivo-specialistica: l'ingegnere Nasa vede in una turbina un modello di una pompa idraulica cardiaca, lo stesso modello di pompa idraulico cardiaca che,  applicata all'economia, fece vincere il Nobel all'economista Samuelson.  Il risultato non è proprio fantascienza...Robocop, il poliziotto ricostruito ciberneticamente mezzo uomo e mezzo robot è tutt'altro che un Robotop da trapianti d'organo e accessori vari trasferiti direttamente, praticamente, e non senza difficoltà con non poche controindicazioni, dal laboratorio all'uomo.  Sentite il giovane fisico, nel terzo video, che propone anch'egli una visione tecnico specialistica sulla stessa scia della pompa idraulica cardiaca quale di una sorta di "centrifuga" -da super-lavatrice- per il cervello.    Intatto, i malati continuano ad aumentare e morire; sopratutto i malati cardiaci e di ictus. Se si aspetta l'abolizione della vivisezione ammettendo che un fallace metodo possa avere alternative e con quattro miliardi di dollari per il riscatto degli animali, allora quanti animali massacrati inutilmente e danni all'umanità ancora d'attendersi? E così concepita alternativa, la fallace vivisezione verrà abolita completamente o si troveranno pretesti per, in parte, continuarla?