domenica 9 giugno 2013

Visione Antropologica e Religiosa tra Miracolo e Guarigione Spontanea: l'attentato a Papa Wotila

Abbiamo già considerato la possibile implicazione del Messaggio di Fatima con l'attentato al Papa, qui riportato dai video, pertanto ci limitiamo a focalizzare sulla distanza presa dai medici in merito ai miracoli. Di fatto, sui quotidiani di quel periodo non si leggeva alcun riferimento dei medici del Gemelli riguardo ad un possibile miracolo, piuttosto riferivano di averlo salvato in extremis, letteralmente, essere riusciti a "prenderlo per i capelli".  In sintesi, per i medici intervistati -ne erano due- il merito andava alla medicina (vedi "Il Messaggero" e "La Repubblica" nei giorni post attentato).   L'aspetto più significativo dell'interviste nei video sono le remissioni spontanee di malattie inguaribili.  In questo caso i religiosi sono corretti: riconoscono le guarigioni spontanee limitando così quelle dovute ai miracoli solo in pochi casi .  In ambito medico-ospedaliero non solo non si riconoscono le guarigioni spontanee ma si ribaltano a proprio merito, di "trattamento medico". Una delle guarigioni più eclatanti è quella di Delizia Cirolli che riuscì a rifiutare l'ospedale -con la comprensione della madre- per Lourdes e fu ricompensata con la guarigione totale da un male le cui accurate diagnosi mediche non lasciavano alcuna soluzione che la morte entro breve tempo. Quante guarigione spontanee avvengono negli ospedale, nonostante l'impedimento al recupero spontaneo nell'ambito di tali nefasti luoghi?  Già è difficile poter rilevare gli innumerevoli degenti che vi si aggravano per nefandezze varie oltreché per lo stesso squallido luogo , figuriamoci se vi si registrino guarigioni spontanee. Eppure, nonostante i religiosi siano più corretti dei medici spetta a quest'ultimi giudicare   se un malato è di loro competenza lasciando, eventualmente, poi al destino del religioso:. Ma se il religioso è convinto del proprio operato perché si rimette al medico? Sappiamo, oggi, di tutti gli errori iatro-diagnostici, allora perché il religioso non si attesta prima, non se ne accorge, specialmente nell'ambito psichiatrico,con tutti i procedimenti nefasti che ne comporta, elettroshock compreso?  Ecco, questo può dirsi miracolo: un medico che riconosca un malato aver recuperato, anche un poco, in salute -indipendentemente dalla medicina- spontaneamente dentro la nefasta struttura ospedaliera..   Di tutto ciò ne era consapevole -anche per averlo subito- la figura più rappresentativa dei tre ragazzi di Fatima, cioè Giacinta.di Fatima che, avendo avuto già esperienza dell'ospedale, rifiutava di entrarvi dentro una seconda volta.  Il medico Lisboa fece in modo da farcela entrare facendo pressioni sulla madre (che rispettava il volere della figlia) responsabilizzandola sulla figlia minorenne.  La giovane fu costretta all'ospedale e dopo una lunga operazione morì fra atroci sofferenze, da medicazione, dopo dieci giorni dall'operazione, giudicata un successo da due medici stessi, che - benché almeno uno giovane,-la seguirono subito dopo.. 

 La Veggente Giacinta di Fatima