mercoledì 25 giugno 2014

La legge 578/93, Con Licenza di Vivisezione e espianti d'organo


L'immagine riporta la copertina di un libretto di un gruppo femminista con sede in Roma.  L'immagine è significativa di per sé, non ha bisogno di commenti, investe l'ambito vivisettorio, carnivoro e quindi anche dei trapianti (leggi cannibalismo); il concepire frazionato facilita le speculazioni, i profitti tutte le rimanenti nefandezze.   Vogliamo abbinare all'immagine anche la riflessione di M. de Unamuno:
"I medici si dimenano in questo dilemma: o lasciare morire l'ammalato per timore di ucciderlo oppure ucciderlo nel timore che muoia".
L'osservazione di Unamuno trova nesso con la legge 578/93, che risolve suddetto dilemma dichiarando "morto" il malato (in coma). Non si tratta di una morte classicamente intesa ma di un tipo di morte che rientra nella concezione del suddetto frazionamento, localizzata in parti, del cervello: "morte cerebrale".  Considerando la difficoltà nel comprendere la dinamica cerebrale -così anche quella del sistema cardiaco che, in questo caso funziona regolarmente, assieme a tutti i rimanenti organi- nonostante gli innumerevoli studi e ricerche nonché la fallace e fuorviante vivisezione, pesa la suddetta decisione (di morte cerebrale) che pur sempre rientra più nei limiti dell'opinione che altro.  In effetti, si sono ormai anche avuti non pochi casi di uscita da un coma giudicato irreversibile -morte cerebrale- e in questi alcuni hanno riferito parte di fatti e discorsi di chi gli stava accanto durante lo stato di coma, anche di medici e infermieri che hanno confermato quanto riferiva.  Confermare, quindi, anche qualcos'altro dalla mera medicina, cioè uno stato cosciente. Se si fosse soppressa questa vita tutto ciò non si sarebbe potuto appurare.  Che cosa significa tutto ciò?  Lo stato di cosiddetta "morte cerebrale" pone un'incertezza sulla morte reale stessa del cervello, oltretutto in un corpo che continua a vivere ed è di pari una dichiarazione di "vita corporea" completa di stato di coscienza, la cui unica colpa è quella di non essere ancora compreso dalla medicina, così come la medicina fallisce nel risolvere la patologia di ciò che definisce "morte cerebrale" -concepita, così, meccanicistico-riduttiva.  Da dove scaturisce la visione meccanistico-riduttiva?   riferendoci all'incertezza, in termini filosofici e matematici essa scaturisce, non a caso, proprio nel XVII° secolo in cui entrambe (filosofia e matematica) risolvono l'incertezza delle opinioni contrapposte attraverso la necessità del modello.  Il 1600, meccanicistico e fiorente delle prime realizzazioni di mega ospedali (così some sono attualmente) ed oltre tutto a struttura "panottica".  Tutto ciò trovava -ed ancora trova- "consensi" per quella "tensione sociale" ad evitare l'incertezza in diverse vie, cioè: quelle società che Hofstede indica a livello alto nell'evitare l'incertezza a cui si risponde con un incremento d'ansietà dove ne scaturisce nervosismo, stress, aggressività etc..richiedendo meccanismi di riduzione dell'incertezza.  
Vi sono parenti di degenti in coma, giudicato irreversibile, che rispondono alle pressioni dei medici -e di alcuni giornalisti, come nel caso del ragazzo tifoso, C.Esposito, ferito gravemente allo stadio il 5 Maggio scorso- per l'espianto d'organi nel rimettersi al miracolo.   Nulla da dire sul miracolo -sopratutto di chi dà ancora segni di vita, di fisiologica funzionalità- ci sono innumerevoli esempi ma vi è anche un fondo di nuovi studi scientifici a sostegno di suddetti parenti, vediamone alcuni di ordine bio-fisico-matematico:
La struttura del cuore deve essere concepita di complessità sui livelli di quella del cervello.  Anche nel cuore vi sono dinamiche sottostanti a cellule simil-neurali con tanto di cicli limite, attrattori (strani) ed enzimi particolari che modulano l'attività elettromagnetico temporale (o dinamica) -Nel cuore si conserva la memoria del vissuto dell'individuo. 
Studi e ricerche nel campo della sinergetica stanno svluppando il problema della dinamica nonlineare di una riattivazione improvvisa di un sistema ridotto ormai a scarsissima o apparentemente nulla energia (attività).
Studi sull'evoluzione estendono in linea generale o, dall'altra, storica la comparsa e la ricomparsa di biosistemi e di segnali, anche neurologici, quali di sentieri neurali che riattivano un ricordo ormai caduto nell'oblio.
Studi e ricerche di onde auto-organizzatisi (presenti anche nel cervello) approfondiscono a livello biologico e neuronale il problema della ripresa improvvisa e di mantenimento illimitato (anche larvato); di un processo apparentemente estinto.....Continua 
  

domenica 15 giugno 2014

Espianto-trapianto d'organi, DSM, DNA: l'Umanità iatro-addomesticata

   Il presente post continua da quello immediatamente precedente sui trapianti-predazione d'organi.    
Ritroviamo il numero 12:   il 12-6-12  la data che segna la vittoria dei trapianti-predazione al Parlamento.  Ora i candidati all’espianto dei loro organi passano dalla Camera…Mortuaria al Senato per il “decesso” definitivo.  Il dominio dei trapianti-predazione si conferma sempre più dittatura ed è accorpato, ben trapiantato agli ospedali tanatocrati che gestiscono tutto il potere sulla vita e sulla morte.  Ma, aldilà della medicina,  lo stato di coma investe l’ambito della coscienza; sta di fatto  che  coloro che uscirono da un coma giudicato irreversibile riferirono fatti e parti di discorso tra medici e paramedici che gli stavano attorno durante il suo stato di coma.   Ne consegue che la medicina assieme alla genetica s’impongono, comunque, di prepotenza in tale ambito con la psicochirurgia manipolando i corpi e controllando, gestendo, la coscienza.  Ne scaturisce, artificiosamente, per manipolazioni, una società psicocivilizzata.    Si volevano aprire i manicomi.  Ebbene si sono aperti assieme a tutti gli altri ospedali, ora sono estesi sulla strada, ovunque:  ogni cittadino è paziente.  Pari ad un sorvegliato agli arresti domiciliari, egli è panotticamente controllato (fisicamente) e monitorato (da videocamere e SAT),  diagnosticato, e si decide per lui in base a criteri di probabilità statistica.  Nell’era dell’informatica si realizza la “completezza cognitiva”:  Si ha conoscenza completa degli stati del mondo nel contesto decisionale; Lista completa degli stati e ne definiscono la probabilità di accadimento.  Si inserisce nell’economia sulla perfetta razionalità degli agenti in assenza di limiti computazionali”.  –M.Lombardi-
Vi è di fatto e attualmente la profilazione del comportamento del cittadino da videocamere (Paissan “La privacy e morta, w la privacy”) che, ad esempio, nel caso del consumatore. si focalizza sull’esitazione, rapidità di scelta e perfino nella mira degli ammiccamenti fino a giudicare le intenzioni.  Tutto ciò può essere utilizzato in corrispondenza con i diagnostici psichiatrici –DSM-.  Comunque vi è già attiva la comunicazione col medico di fiducia attraverso micro-chip e diretta al suo file personale della banca data centrale.
  In sintesi, scrive Virilio, si prosegue sulla scia del potere “germanico-sovietico basato, tecnicamente e scientificamente, sulle oppressioni posturali nella metà del ‘900 col funzionalismo di apprendimenti e condizionamenti animali patrocinato da militari e politici oltreché medici (anche nel campo della biologia delle razze). Grazie agli studi vivisettori sul comportamento degli animali nasce una nuova certezza; per ottenere un attributo -un bersaglio- che anche se unico può agire in dipendenza nel rimuovere il problema dell’identità trans-situazionale delle immagini mentali.  Viene rigurgitato il modello coloniale e i suoi mezzi che influenza strumenti e tipi di analisi scientifica e tecnica della polizia metropolitana.  L’umanità vivisezionata e ridotta a trattamento zootecnico di cui, alla stessa stregua di un animale in gabbia, in contenzione zootecnica non ne è consapevole.  Se il trapianto-predazione guadagna la legge silenzio-assenso, oltre ad essere dittatura che impone di dichiarare ufficialmente come la pensi – pensate alla violazione del vostro diritto di segreto di voto politico: vi fanno rendere pubblico il “NO!” ai trapianti-predazione d’organi cosicché un giorno che per qualche motivo, per causa di forza maggiore o indipendentemente dalla vostra volontà vi ritrovaste in ambito medico ospedaliero o istituzionale con quel bel “NO!” sbandierato..le conseguenze le lasciamo alla vostra immaginazione- viceversa, senza quel “NO!”, anche senza necessariamente dire “Si”, cioè col solo silenzio vi trovate “ipotecati” i vostri organi e venite a vostra volta controllati, clinicamente profilati, al fine da garantire il passaggio dei vostri organi, carichi della vostra coscienza, al futuro comproprietario nell’eventualità che vi dichiarano clinicamente “morti”. Tutto questo non si insegna a scuola, anzi nelle scuole si continua a persuadere gli studenti ad aderire alla logica dei trapianti-predazione.  La Camera ha favorito i trapianti-predazione d’organi: un mattone aggiunto a suddetta gabbia.     

giovedì 5 giugno 2014

Ospedali e Legge Europea sui Trapianti-predazione d'organo: L'euro in frattaglie

    

Nell'immagine si riporta un articolo di giornale, di sabato 31 maggio, su un fatto aberrante, cioè di un bambino che anche se ingenuamente e innocentemente prenota un organo, o più precisamente il cuore, da un suo amichetto che vuole suicidarsi.  L'aspirante suicida riflette sulla situazione di un eventuale fallimento nel suicidarsi quale il rimanere in coma e così continuare a vivere attraverso il trapianto d'organo nel corpo di un altro, condividendolo e non si suicida più.  Ciò, da un certo punto di vista, ci riporta all'antica Grecia quando tra i giovani vi era sempre più la spinta a suicidarsi. Allora per frenare tali suicidi ricorsero allo stratagemma di diffondere la notizia che il corpo del suicida si sarebbe trasportato per le vie della città sfigurato, mutilato. Dall'altra, anche i testi di medicina riportano che chi si vuole suicidare non lo va certo a dire in giro, in questo caso il tentativo viene fatto in modo tale che venga controllato e/o in qualche modo interrotto.  Si vuole far passare una storia di fantasia come reale alla stessa stregua di un'invenzione di morte (clinico-cerebrale) o di malattie.  Abbiamo già riportato in un precedente post vedi:   http://hospitalcrimes.blogspot.it/2012/12/ulteriori-evidenze-da-tribali-mediche.html   
l'evidenza in cui oltre al trapianto dell'organo in sé si trapiantano anche componenti psichiche, vale a dire caratteriali (gusti, preferenze e altri tratti di personalità), che incidono sulla psiche e, quindi, sulla vita di chi ne viene in possesso.  Ciò, per certi versi, è anche supportato da studi sugli ologrammi dove ogni in parte si riflette il tutto, cioè contiene la memoria, il "codice" indelebile, un, possiamo dire, cervello proprio; anche per questo si fa ricorso agli anti rigetto.      La medicina non ammette il suo fallimento nel risolvere il problema degli stati di coma e ribalta il tutto in successo con l'espediente del trapianto e dell'invenzione di morte (cerebrale): sacrifico uno per rattoppare sull'altro.  Al primo vanno gli "onori" del sacrificio (i media gli dedicano ampio spazio) al secondo il "successo" della medicina fallimentare.
  Considerata la scarsità di prelievo d'organi, almeno per il rene, tramite incidenti, oggi si ha la possibilità di prelevare organi dai sani: rifiuteresti di dare un rene al tuo partner o parente stretto?  Considerando che un organo trapiantato dura in modo ottimale (in media dura di meno, anche undici anni)  venti anni al massimo  questo è anche il tempo in cui il rene del donatore, sfinito, richiede trasfusioni di sangue fino, a sua volta, il trapianto.  Cosicché la medicina avrà raddoppiato sia le domande che i sostenitori dei trapianti...un successo: rattopare un corpo malato e danneggiare un corpo sano.   Su questa via anche la genetica dà la sua complicità nel concepire perversamente la prevenzione, o meglio la predizione tratta dal  fondo del...DNA, fino all'amputazione di parti sane.
   Lo stato di coma, quindi, non esclude lo stato di coscienza, confermato anche da coloro che uscendo da un coma giudicato irreversibile riferirono fatti e parti di discorso tra medici e infermieri che gli stavano attorno durante il suo stato di coma.  
  La scoperta della genetica, la psicochirurgia, scrive L. Lombardi Satriani, manipolano i corpi e controllano la coscienza (e la gestiscono -ndr).
Lombardi Satriani riprendendo la concezione della gestione mortuaria della civiltà tecnica, cioè necrofoba e sempre più mortifera de "L'uomo rimodellato" di V.Packard si domanda quale tipo di uomo si dovrà costruire dalla società psico-civilizzata.
  In sintesi per la medicina dei trapianti noi siamo macellerie ambulanti dove ogni "frattaglia" è marchiata D.O.C. attraverso Banche Dati DNA per selezionare nei trapianti, affinché si abbia una quotazione valutaria che influisce anche sulle statistiche assicurative.  Ritornando a Lombardi satriani, egli denomina quanto da noi detto come "zona di morte".  Un vecchio ipocritamente rinominato anziano o uomo della 3°età è peso morto sociale, improduttivo, e noi aggiungiamo che lo è anche per i trapianti; quindi valutato sottozero, già sottoterra.  Egli centra appiena l'articolo del quotidiano quale dell'impadronirsi dell'altro della chirurgia fino a possedere il suo corpo appropriatamente riutilizzato e ne specifica il riferimento proprio ai trapianti d'organo dei bambini ed in generale agli ospedal e tanatocrati che gestiscono il potere sulla vita e sulla morte .....   continua