giovedì 8 dicembre 2011

Martirio Ospedaliero di una Veggente -Giacinta-. Conversazione con Pool Diacronico

Si è conclusa la guerra in Libia e si è così completata un'altra tappa della vostra Teoria dell'Inversione Ciclico-Storica. Dall'altra la Germania è ritornata unita e dai media si legge che è politicamente contro tutti ma la più concreta per mantenere unita l'Europa. Perfino l'attuale Papa ha scelto, per il suo pontificato, il nome di Benedetto XVI ritornando al suo omonimo predecessore nel periodo della Prima Guerra Mondiale; periodo, questo, ricordato per la terribile epidemia detta "Spagnola", che causò più morti della guerra stessa.
Pool Diacronico: Ogni guerra comporta più o meno un'epidemia. Alcuni la vedono come un castigo conseguente alla guerra stessa. L'uomo ha libero arbitrio di decidere se portare o no a compimento un percorso, quale, ad esempio, quello dell'Inversione Ciclico-Storica. Come nel caso della Libia.
Hospital Crimes: Vi fu chi vide l'epidemia come un "castigo" degli orrori umani, quali la guerra, e ne fu essa stessa contagiata della "Spagnola". Ci riferiamo ad una delle tre Veggenti di Fatima.
Pool Diacronico: A proposito di Pontefici e dei veggenti si scrive che Papa Wotila fosse il Pontefice indicato dal Messaggio di Fatima.
Hospital Crimes: Per quello che riguarda il presente post riteniamo opportuno riferirci, più di concreto, alla biografia dei Veggenti che al Segreto di per sé, di cui sono stati scritti non pochi libri -anche se molte tracce del contenuto originale andarono perdendosi dopo l'inizio del 1920, cioè, con la scomparsa della Veggente Giacinta. La sua visione fu anche quella di un Papa sofferente: "...HO VISTO IL PAPA IN UN CASA MOLTO GRANDE, IN GINOCCHIO, DAVANTI AD UN TAVOLO CON LE MANI SUL VISO, MENTRE PIANGEVA.."
PoolDiacronico: Allora veniamo ai fatti crudi, cioè di come tre bambini vengano praticamente sequestrati dalle guardie con l'autorizzazione del Sindaco -esattamente come oggi si richiede per il Trattamento Sanitario Obbligatorio-, chiusi in una stanza buia per un giorno e una notte per poi essere trasferiti in prigione perché non dicono ciò che hanno sentito, in quanto da loro ritenuto segreto divino. Eppure, nonostante tutto, non fu quello a spaventarli più di tanto. In non poche circostanze furono derisi, picchiati, minacciati di tortura, ma non apparivano avere paura, nemmeno della morte -più volte minacciati-, riuscendo a non rivelare il segreto.
Hospital Crimes: Eppure di una sola ed unica cosa la Veggente in questione -Giacinta- aveva veramente paura, terrore! Sarebbe dovuta andare in ospedale, dove avrebbe patito molto:
Lei avendo dell'ospedale un'idea piuttosto tetra e buia come: "di una cosa molto buia, DOVE NON SI VEDE NIENTE"..."POI RESTERO' LI DA SOLA! (PIANGENDO)".
Per la Veggente il vero calvario iniziò all'ospedale (di Villa Nova di Ourém) perché si contagiò dell'epidemia "Spagnola", detta epidemia della guerra. Dopo due mesi da cavia in ospedale fu dimessa perché non vi era nulla da fare né più da sperimentare. "Lei sapeva che era andata lì per soffrire..". "Lei era terrorizzata di morire da sola in ospedale, una paura che non diminuiva nemmeno al pensiero della Madonna.." Non aveva paura della morte ma degli ospedali!
Il suo Calvario non finisce qui, anzi raggiunge l'apice alla comparsa di un medico ospedaliero -un certo E.Lisboa-, il quale insistette nel riportarla in un ospedale, quello che si riteneva fosse il migliore ospedale per eccellenza. Sia la Veggente che la madre erano contrarie ma il medico insistette così tanto da riuscire a persuadere quest'ultima (responsabile della figlia minorenne).
"La partenza fu assai dolorosa, piangeva e non voleva staccarsi dal collo della cugina -l'altra Veggente- finché non desistette al suo destino. A Lisbona trovò accoglienza in un orfanotrofio in attesa dell'accetazione dell'ospedale di D. Estefania e Lisboa lo dispose e bisognò accondiscendere alle sue pressioni" In ospedale: "Qui l'ambiente era diverso e la tristezza l'assalì nuovamente. CLOROFORMIZZARLA NON ERA PRUDENTE perché troppo debole, e si procedette all'ANESTESIA LOCALE..la paziente vide tutto...SI VIDE SPOGLIATA FRA LE MANI DEI MEDICI...E PIANSE! LE ASPORTARONO DUE COSTOLE DALLA PARTE DEL CUORE, DOVE RIMASE UNA BUCA LARGA QUANTO UNA MANO....L'OPERAZIONE -DISSERO- E' RIUSCITA PERFETTAMENTE. E LA RIPORTARONO SUL LETTO PIU' MORTA CHE VIVA.
Nei giorni seguenti la sottoposero al martirio delle medicature; era tremendo quello che lei doveva soffrire; fino al massimo, cioè alla 5°-6° medicatura dove MORI' A BEN DIECI GIORNI DALL'OPERAZIONE.
Pool Diacronico: Insomma, avviene come chi promette crocifisso sul Golgota: “Uno dei medici ospedalieri le pregò -a Giacinta lì ospedalizzata- un giorno di raccomandarlo alla Madonna. –Volentieri!- rispose. Poi, fissandolo, aggiunse:-Ma lei tra poco mi seguirà!... Lo stesso disse ad un altro medico che raccomandava alle sue preghiere sé e sua figlia: “Anche loro mi seguiranno: prima sua figlia, poi lei, signor dottore”. “ E fu così”.
Hospital Crimes: Già, il suo Golgota…nel salire sofferente in cima ad un…montemaria e trovare la croce.
Pool Diacronico: Insomma, Giacinta sofferente (umiliata) si ritrova in una casa molto grande (ospedale) davanti ad un tavolo (operatorio) con le mani sul viso (per cercare di non vedere quello che gli stanno facendo) mentre piange!

“I medici non hanno luce per guarire i malati” Giacinta, Veggente di Fatima.


martedì 29 novembre 2011

Diretta di Tortura-Omicidio ospedaliero di un maestro -Mastrogiovanni-, reo di nulla

Se pensate che questo sia accaduto solo in questo ospedale vi sbagliate. Invece, è solo in questo e nell'altro ospedale, qui nel video a seguire, che si è potuto installare una videocamera e fare trasparenza; in tutti gli altri ospedali -psichiatrici o non-, specialmente quelli più moderni, ciò non è stato possibile e tutte le altre innumerevoli nefandezze sono state celate; e se non arrivano a legare hanno metodi farmacologici per inebetire il disgraziato degente -spesso con conseguenze tali da ricorrere a operazioni chirurgiche (ad esempio, l'ulcera gastrica). Guardate l'espressione di massimo terrore del malcapitato nel momento della morte -conseguente alla tortura mortale assieme al trattamento farmacologico- dove risalta la sofferenza dell'atroce tortura.
In quest'ultimo video un'altra morte in diretta in un ospedale di altra nazionalità in cui è stato possibile -forse solo per motivi di sicurezza in quanto sala d'aspetto del Pronto Soccorso- installare una video camera.

giovedì 17 novembre 2011

Uomo Negato Popolo Indignados (Indignati) 11-11-11- Intervista a Pool Diacronico

"Perché mentre l'osservatorio di Monte Palomar ci rivela cose nuove su galassie sconosciute, giovani e adulti, nel paese più tecnologizzato del mondo, ascoltano e diffondono la profezia e la promessa di un'era dell'Acquario?" -AA.VV.1971.
11-11-11 non è solo un codice binario ma anche un modulo -ciclo- d'intesa tra i nuovi movimenti per una nuova era di libertà e di consapevolezza dell'intera umanità da decenni attesa e da milenni profetizzata. Voi del Pool Diacronico, che vi siete distinti nei vostri interventi, nel Blog di Grillo, per aver preveduto puntualmente, anche a distanza di una sola settimana, accadimenti anche singolari di diversi ambiti quali di eco-dissesti, politici, sociali etc..sulla base della vostra forma mentis trans-disciplinare, di gemellaggio di eventi, e di una vostra teoria scientifica quale del ritorno d'onda -fronte d'onda inverso- dei Cicli Storici, che cosa potete dirci di ciò che sta accadendo?
POOL DIACRONICO: Per poter tracciare un percorso parallelo al presente Blog occorre richiamarsi ai movimenti d'ispirazione gandhiana. Attualmente, ad esempio, quello di ultimissima nascita: gli Indignados o 15M (15 Maggio). Sappiamo solo che un tale movimento -che fissava un appuntamento mondiale per assemblee nelle piazze di diversi paesi del mondo in data 11-11-11- non è ancora definibile se non in alcuni tratti salienti: l'ispirazione pacifica, gandhiana, attraverso una mobilitazione di massa, la sola forza pacifica che può usarsi per anche prevenire l'esasperazione volgere in violenza.
Hospital Crimes: Infatti, ci hanno riferito che il giorno prima della suddetta assemblea gli Indignati romani hanno incontrato i residenti del quartiere più etnico della capitale, l'Esquilino. Tra coloro che sono intervenuti vi era un'artista Greco-Albanese che ha sottolineato l'importanza di conoscere usi e costumi di un popolo e di rispettarli per mantenere l'eterogeneità contro l'omologazione ad una sola "civiltà" emergente e imposta -oltre tutto ancora patriarcale-maschilista. Sulla stessa scia delle interazioni e convivenze inter-etniche è seguito l'intervento di un appartenente a Cittadinanza Attiva. Ed è proprio qui che si può trovare un ponte col carattere del presente Blog in quanto Cittadinanza Attiva deriva da Democrazia Diretta fondata dal Movimento Federativo Democratico (mfd) originatosi dal Tribunale dei Diritti del Malato (T.D.M.). Fin dalla sua nascita (1980-81) anche questo movimento si dichiarava, in generale, avere un'anima gandhiana; ed in particolare, si riferiva sull'uso di quei simboli utilizzati dal potere anti-popolare, quale, ad esempio, quello di fascinazione che assoggettava ogni singolo individuo reso automa in istituzioni altrettanto rese macchine. Pertanto ne occorreva, appunto, una mobilitazione di massa che si potesse fondare sul coinvolgimento di milioni di individui in un programma politico di liberazione. Ora direte voi, che cosa c'entra il malato col tutto il movimento di massa di cui egli è solo una parte del problema? Lo stesso dicasi per gli ospedali di fronte alle banche, grandi gruppi finanziari etc..
Pool Diacronico: Abbiamo, invece, colto il segno! Non è il malato o la malattia di per sé stessi ma il concetto e la struttura "neg-pragmatica" che gli si accolla, al disgraziato che ne viene colpito. Vedremo come questo aspetto viene ad estendersi in tutti gli altri ambiti a livello mondiale di globalizzazione. Egli, al pari di come fa un branco, feroce predatore, viene isolato emarginato se non cacciato via dal branco stesso e diviene preda anche di chi lo divora strappandogli, da vivo, gli organi. Lo stato di malattia è appunto un altro "Stato" -del n/esimo mondo- di assoggettamento alla peggiore dittatura che possa esistere: l'uomo pur di non morire è disposto a sottomettersi a qualsiasi tortura finché la forza della disperazione supera quella dell'istinto di sopravvivenza.
Hospital Crimes: La malattia è una forma d'indebitamento sia del singolo che di un popolo o di uno Stato attraverso l'offerta in ospedali che, per necessità imposta dalla domanda, non possono essere rifiutati. Indebitare significa far ammalare, causare incidenti.
Pool Diacronico: La Sanità e sopratutto gli ospedali sono la maggior causa di spesa per uno Stato. L'economia più efficiente è l'ottimizzazione zootecnica. Un animale segregato in zootecnia non solo non è più libero ma lo si è fatto anche ammalare per poter ottimizzare la produzione e i profitti; una mucca non può vivere, in quelle condizioni, più di due anni, perché è quello l'arco di tempo in cui produce di più e in cui la carne si presenta meno avvizzita da zootecnia per poterla far consumare. Lo stesso vale per tutti gli altri animali in zootecnia...non arrivano mai alla pensione...Un tempo vi erano animali che cercavano di scappare dagli allevamenti e dai mattatoi...
Hospital Crimes: Gli animalisti potrebbero aiutarli a farli evadere...
Pool Diacronico: Questo sarebbe stato più possibile perfino per un carcerato nel lager ma non oggi per un animale recluso in zootecnia. Egli (!) è stato reso un oggetto, una cosa programmata anche geneticamente a rispondere solo in funzione ad un ambiente artificiale, a cibi appositamente artefatti, a luci congegnate che modificano i ritmi circadiani giorno-notte, lo stesso dicasi per il clima etc.. Egli (!) è stato così reso malato; fuori da quell'ambiente in cui è stato assoggettato non potrebbe vivere per più di qualche ora (solo sei ore per i tacchini).
Hospital Crimes: Però sono animali che non solo non soffrono la fame ma sono anche fatti ingrassare..
Pool Diacronico:..già e per questo imbottiti di antibiotici per farli sopravvivere all'ingrassamento. Nel zootecnico si consumano tanti prodotti vegetali che potrebbero sfamare più volte l'intera popolazione mondiale (almeno dei paesi più poveri). Dietro al passaggio dello zootecnico applicato all'umanità vi è anche una pseudo-etica che volgerebbe a "sfamare" il Terzo Mondo purché si ottimizzi alle regole dell'allevamento zootecnico. In India, si sono fatte sparire molte varietà di riso per far attecchire quella geneticamente modificata. Il risultato è stato un disastro perché la natura non si adatta a laboratorio di tal genere e si è aggravata la situazione di fame. L'obiettivo è solo quello dell'indebitamento dei popoli, resi malati, a cui si è tolta l'autogestione attraverso ciò che la natura offriva gratuitamente. In India, grazie alla povertà da indebitamento è possibile prelevare un rene da individui sani per solo 1.000 euro (per un occhio qualcosa di più). In India, per pochi soldi, si possono affittare gli uteri di donne da ingravidare con sperma selezionato, anche trattato geneticamente per avere un figlio.
Hospital Crimes: Gli ospedali sono i maggiori intermediari e occorre moltiplicarli ovunque e provocare più malati, più domande:
"Pochissimi sanno che l'Italia è il paese tra quelli industrializzati nel mondo dove c'è una delle più alte percentuali di posti letto. Eppure vediamo accatastate centinaia di persone in uno spazio vitale limitatissimo, con pochi servizi e spesso un'assistenza organizzata dagli stessi parenti: E pensare che entrare in quest'inferno non è nemmeno facile". G.Quaranta "L'Uomo Negato, Franco Angeli, 1984.
Pool Diacronico: Quindi occorreva costringere alla costruzione di molti altri ospedali, la colata, e nello stesso tempo si abituava l'umanità ad un ambito di tipo zootecnico. Guai a chi si opponeva a ciò che "salvava" la vita, alle lobbies medico-ospedaliere che arricchivano assieme alle multinazionali farmaceutiche.
Hospital Crimes: Insomma, la lotta per la salute, o meglio per la difesa della propria salute, ha attivato un movimento di massa che però non è riuscito più di tanto dall'interno degli infami ospedali a fare una vera e propria breccia....solo un forellino da cui, nonostante ciò, sono uscite fuori tutte le nefandezze che oggi tutti finalmente conosciamo:
"Un ricovero rappresenta per il malcapitato una frattura incolmabile nella vita. Tutti sanno come il ricovero in una struttura sanitaria rappresenti un danno irreversibile per i bambini" -G.Quaranta, op. cit.-
Pool Diacronico: Se occorreva non curare ma cronicizzare le malattie per avere domanda costante di ospedali oggi si ha anche l'invenzioni di malattie, delle epidemie con corrispondenti pseudovaccini; si inventano anche le morti per così far passare il fallimento della terapia e l'impotenza della medicina nello pseudo successo dei trapianti, che comportano domanda costante e controlli clinici assidui assieme a potenti farmaci, tossici, anti-rigetto.
Hospital Crimes: Infine, ripetiamo per chi non avesse ancora chiaro: Che cosa c'entra il malato con i movimenti di massa? Sta di fatto che le masse popolari non possono mobilitarsi su un tema come quello della salute, se non attraverso una mediazione simbolica (11-11-11 UNITA'!), perché i sani non percepiscono gli elementi di una insubordinazione politica della malattia (la disoccupazione è vista come malattia da incapacità, così come il vagabondo, l'emarginato, i senza tetto erano visti insani, portatori di malattie da internare, da Trattamento Sanitario Obbligatorio). Il causare individui malati nel mondo affinché si riducano in classi subalterne e che gli Stati si indebitino sta a dire: io ti sto pagando perché mi hai fatto ammalare e mi stai cronicizzando.
GENOVA (Dalla bandiera Croce Rossa): 200(1)-20(11)--- (111) Ad un decennio esatto dal pestaggio dei "figli dei fiori", di seconda generazione, della natura, spediti in ospedale, così la loro "madre natura" li ricorda.
Anche gli animali sono un popolo ma con meno diritti in assoluto; nell'ultimo video del presente post vedrete una massa unita di oche abbattere gli enormi e potenti jumbo. Chi l'avrebbe mai immaginato?. Le oche verranno poi uccise, sterminate e date in pasto ad un enorme allevamento sempre in aumento, quello dei poveri.....
I POVERI SONO L'ALLEVAMENTO DEI RICCHI! I RICCHI NON SI ARRICCHISCONO CON I RICCHI. I RICCHI SI ARRICCHISCONO CON I POVERI, E SOFFERENTI. ED OGGI I RICCHI DIVORANO ANCHE GLI ORGANI DEI POVERI PIU' POVERI. PIU' POVERTA' PIU' MALATI PIU' INDEBITAMENTO PIU' ULTERIORE RICCHEZZA. PIU' CRISI PIU' OSPEDALI PIU' DEBITO. Attenzione alla pseudo-etica; alla pseudo morale e pseudo-carità. "Il medico che vede l'umano nel malato è solo per confermare moralisticamente lo stesso senso di superiorità del medico". POPOLI UNITI NEL MONDO ATTENZIONE A NON FARVI SBRANARE TRA DI VOI.........
.....Hospital Crimes e Pool Diacronico per il Vegan

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Bibliografia
K. Trudeau: Vogliono farti ammalare, Mondadori, 2010.
G.Quaranta: L'uomo Negato, Franco Angeli, 1984.
J.Blech: Gli inventori delle malattie, Landau, 2006.
J.Rifkin: Il Secolo Biotech, Baldini Castoldi, 1998.
M.Lanfranco: "Noi siamo le tessitrici Noi siamo la tela (Vandana Shiva)", in Limes "I Popoli di Seattle", p.79, n.3, 2001



martedì 25 ottobre 2011

Indagini clinico epidemiologiche su possessori di telefonini


Qualche anno fa il garante della privacy Rodotà parlando in un convegno fu esplicito nell'avvertire che ovunque si fosse posta la propria firma si dava autorizzazione a fare indagini sul proprio conto. Si veda ora quanto scritto dal Corriere della Sera in rete: http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/11_ottobre_21/telefonini-assolit-tumore-cervello_94fff2f6-fbc1-11e0-a389-b44dd5e172d2.shtml.
Così, per ben 360.000 abbonati ai servizi di telefonia, a loro insaputa, si sono svolte indagini sanitarie (dai registri -file- del loro percorso medico-sanitario) per valutare i rischi delle radiazioni non-ionizzanti emesse dai telefonini. E' risultato che nell'arco di tempo di 18 anni non si sono rilevate patologie tumorali tali da mettere sotto accusa l'uso dei telefonini. Nei nostri post precedenti dove riportavamo l'innumerevoli sperimentazioni sugli animali, e in un gran numero di specie, che rilevavano danni, anche gravi, all'organismo -ovunque si fossero irradiate e per un vasto raggio di frequenze, modulazioni, potenze e voltaggi- disapprovavamo tali esperimenti, tanto costosi quanto inutili e già da oltre un secolo dimostratisi fallaci e dannosi. Così, da una parte l'inutile, fallace, costosa e dannosa vivisezione che accusa le radiazioni non-ionizzanti, dall'altra un'indagine che approfitta della necessità attuale dei telefonini, per svolgere indagini da registri medico-clinici su ogni cittadino che ne fa uso per discolpare l'irraggiamento di suddette radiazioni attraverso telefonini; un'indagine ancora prematura considerando che un tumore può richiedere anche 25-30 anni per formarsi.

domenica 9 ottobre 2011

Decessi e risse all'Ospedale S.Filippo Neri

Un'ennesima rissa in ospedale nel giro di poco tempo. Questa volta a rimetterci un giovane medico dell'ospedale S. F. Neri. Una massima del Santo a cui è stato dedicato l'ospedale era di fare del bene, sempre del bene. Eppure, gli ospedali, da secoli, praticamente fin dalla loro origine e con tutte le migliaia di benedizioni, sono stati e sono luoghi di corruzione, soprusi, violenze di ogni genere, e sintesi di tutte le altre nefandezze che si possano conoscere fino a quella dell'essere concepiti o visti già morti da vivi e, comunque, vivisezionati. Da quest'ultima rissa anche i medici e personale paramedico ospedalieri reclamano un maggior controllo e protezione, anche attraverso potenziamento di vigilantes, negli ospedali (almeno da quanto scritto sul "Il Messaggero" (in Cronaca di Roma, 8 Ottobre 2011) per essere tutelati dai pazienti. Tutto ciò concorda con quanto chiesto dai degenti e loro parenti per un controllo 24 ore su 24 per essere, a loro volta, tutelati dal personale medico, paramedico ospedaliero, nella cura e assistenza ospedaliera. Infatti, di tutti gli abusi iatrogeno-ospedalieri che si sono riusciti a scoprire per gran parte è stato merito dei parenti del degente (che hanno avuto modo di stargli vicino riuscendo ad imporsi a tutte le forti pressioni del personale ospedaliero per cacciarlo anche sotto minaccia -come da nostra testimonianza diretta- di intervento di "vigilantes" ) e/o dal degente stesso (vedi il video all'inizio del suddetto post) come, ad esempio, la degente sotto anestesia stuprata dall'infermiere ch'è riuscita a svegliarsi prima per realizzare quanto accaduto...-Già, chi sorveglia, chi tutela il degente sotto anestesia per tutto il tempo?...ti fanno contare fino a dieci e quando ti risvegli magari ti ritrovi incinta e non lo sai. I misteri nella quasi totalità di non trasparenza ospedaliera sono innumerevoli e in-concepibili.

domenica 11 settembre 2011

Protelos ed Eparina (anticoagulante) alterata: Farmaceutiche e Ospedali Connection

L'accusa contro la casa farmaceutica Servier -già sotto accusa per l'antidiabetico "mediator", che avrebbe causato da centinaia a migliaia di morti- è estremamente pesante e ci riporta all'epoca manzoniana della "Colonna Infame" con le dure pene di chi accusato di essere un untore consapevole della strage che arrecava. Con il presente post vogliamo confrontare il "protelos" con l'eparina alterata. Riguardo all'eparina alterata riportiamo il lettore ai due precedenti nostri post: quello del Marzo 2008 dal titolo "Loto Meccanico: anche l'eparina (anticoagulante) made in Cina)" -Fonte da radio radicale del 1 Marzo; quello del 20 Giugno 2008 dal titolo "Veganismo Vs Zootecnia: Ospedali, zootecnia -3° Parte"-Fonte da Panorama Giugno 2008.
Se per il protelos si è venuto a toglierlo dal mercato per i suoi effetti fisiologicamente devastanti per l'eparina alterata questo non è stato fatto in quanto, così come dichiarato, era impossibile distinguere tutto il gran ammontare di eparina nociva, tossica da quella di altra produzione. Così. non solo la si è lasciata consumare ma addirittura favorito il consumo, attraverso prescrizioni ospedaliere per liberarsene al più presto. Infatti, in una nostra indagine abbiamo ricavato che proprio in quel periodo i medici obbligavano a far uso di quelle ingessature di cui poi era necessaria l'eparina anti-trombo; ad esempio gambali in gesso senza tacco, anche per pazienti giovani con frattura semplice, non scomposta. Tutto questo per non ritirare tutta l'eparina dal mercato con perdita economica vertiginosa. Anche in questo caso i medici ospedalieri erano consapevoli che avrebbero potuto somministrare l'eparina tossica (infatti, molti pazienti ne furono intossicati, vedi i nostri post succitati)... ma ciò non era che una sorta di gioco....di roulette russa, anzi cinese.

domenica 4 settembre 2011

La Tubercolosi (TBC) al Policlinico Gemelli e la Rappresaglia al Policlinico Umberto 1°

Il presente post rimanda a quello precedente "carcerate cavia degli ospedali: Prevenire la"prevenzioe", in quanto il video ne è una sorta di sintesi in negativo ed anche di altri meno recenti nostri post che sottolineano quanto segue:
Gli ospedali sorsero, in ambito religioso, per dare alloggio ai senzatetto, emarginati, vagabondi -sopratutto per meglio controllarli, in senso di panottico- fino a quando non divennero esclusivo monopolio del potere medico -anche a danno degli stessi religiosi. Suddetto monopolio si attesta nel periodo della pestilenza anche se non riuscirono non solo a sconfiggerla ma a risultarne essi stessi un focolaio. Gli ospedali continuarono ad essere focolai di infezioni ed epidemie. Qualsiasi errore o nefandezza ospedaliera trova sempre un capro espiatorio per salvaguardare il prestigio dei medici e paramedici ospedalieri e viene ribaltata pur sempre a vantaggio degli ospedali per ottenere più fondi.
Nel secondo e ultimo video del post precedente "carcerate cavia degli ospedali: Prevenire la "prevenzione" si ipotizza, in nome della "Pestifera Vacationis", la causa del contagio della tubercolosi dell' infermiera del Gemelli agli stranieri poveri -immigrati- ma non si accenna nemmeno come causa quella più probabile, cioè della vaccinazione stessa. Tutto ciò ha fatto scattare al Policlinico Umberto I° una sorta di rappresaglia su coloro che vedevano queste infami strutture ancora nel loro ruolo primordiale, di accoglienza ai senzatetto -dove, in merito al noto medico ospedaliero A.Righi, vi si associa sia direttamente che indirettamente il putrido, gli escrementi. Forse è meglio così almeno finiscono il loro ruolo di capro espiatorio di tutte le nefandezze che accadono negli infami ospedali e ben tenute nascoste.

martedì 23 agosto 2011

carcerate cavie degli ospedali: prevenire la prevenzione

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Manifesti pubblicitari che invitavano le donne allo screening clinico di massa gratuito, che invasero Roma e il Lazio diversi mesi fa, probabilmente non hanno ottenuto il numero sufficiente di utenze.
A tutti gli effetti è noto da almeno una ventina d'anni che lo screening non fa scendere la mortalità da tumore e la diagnosi precoce non è prevenzione. Allora, che fare se nemmeno il ricorso al trucco della propaganda che fa credere il contrario -e per tutte le età- non riesce a convincere? (Gigerenzer, p.86): "Se non si riesce a far partecipare il 70-80 % delle donne lo studio darà risultati discutibili". Così dichiara chi vuole che si ragioni in base a speculazioni statistiche sui grandi numeri attraverso i tre corrispondenti errori, quale ad esempio l'errore di tipo 2 sul rischio relativo e quello assoluto.
-In questo frangente si preferisce far riferimento sul rischio relativo perché in quanto tale (relativo) si possono far apparire percentuali maggiori in favore allo screening : nel confronto tra donne che effettuarono uno screening al seno e quelle che non lo effettuarono; su 1000 donne che effettuarono lo screening in 10 anni ne morirono 3 passate per
screening e 4 che non lo effettuarono. Per il rischio relativo la stima è del 25%. Ma per il rischio assoluto che ne valuta la differenza 4-3=1 risulta che lo screening ne avrebbe salvato solo una su mille, cioè lo 0,1 %. (Skrabanek, McCormick, p.64. Gigerenzer)- Allora, dove rimediare gente sana per lo screening se non nelle carceri? Una/o detenuta/o potrebbe rifiutare
lo screening di massa fatto passare come mezzo per salvare vite umane?....Avete ascoltato dal video qui proposto cosa dicono? "Gli screening per i detenuti saranno disponibili anche per chiunque del personale carcerario, se lo richiede. Quindi per i detenuti è comunque obbligatorio. A dar sostegno all'iniziativa due grandi complessi ospedalieri del S.Camillo e del Forlanini nonché il S.Gallicano.
Sugli assunti suddetti di diverso parere risultano perfino coloro che elaborano i dati delle aziende sanitarie stesse (italiane o
di altre nazioni che siano): "Come si fa a dichiarare che gli screening salvano le vite quando non c'è una vera o anche minima prova definitiva sull'efficacia di tali screening e se apportano benefici" (Volpi, p.70); tanto da porsi la domanda se queste vite non si sarebbero potute salvare altrimenti. Riportiamo qui alcuni esempi di stime lasciando il lettore approfondire attraverso la sottostante bibliografia.
Essi stimarono ben 90.000 donne cadute nei "falsi positivi" (cioè erroneamente diagnosticate con sospetto tumore) al primo mammogramma in un solo anno e così costrette ad almeno tre ulteriori visite a distanza di settimane -preannunciate per lettera-. Questi richiami constano di biopsie, irradiazioni, ed operazioni chirurgiche per ancor ulteriore verifica assieme ad altre tecniche invasive, con tutto lo stress, ansia e così via le cui ripercussioni possono condurre al trattamento psichiatrico se non causare esse stesse un tumore -noi aggiungiamo anche per le stesse irritazioni che comportano sui tessuti e sulla fisiologia del malcapitato.
I dati delle schede delle immagini (Volpi, Tavola 12,p.77. Tavola 13, p.81) qui riportate, sono un vero atto d'accusa, col risultato che ciò ch'è veramente pericoloso è tutta la prevenzione giocata sullo screening (Volpi, p.83): "Vi possono arrivare sul tavolo del chirurgo casi che non sono tali, ma trattati come se lo fossero, e di casi sospetti, perché non si sa se e come evolverà la lesione che li riguarda" (id.,p.94).
Vi è chi sottolinea che oggi non si consiglia né gli screening e né il mammogramma alle trentenni (Gigerenzer,p.76) ed altri che estendono tale consiglio alle quarantenni -Gigerenzer p.92 vedi la tabella 5.3 qui riportata-...ma per quelle dai 50 ai 54 anni vi sono i risultati peggiori: 22 donne
richiamate allo screening per ogni tumore identificato minore di 10 millimetri (vale a dire dalle 150 alle 200 donne richiamate per ogni tumore in fase precoce. (Volpi,p.87) Ma non finisce qui perché il suddetto consiglio può anche estendersi da quest'ultime fino alle sessantanovenni con un sospetto tumore in fase precoce dove occorre richiamare con tecniche invasive pericolose per la salute quali (Vedi Tavola 13, qui riportata): Biopsia (causa dolori, infezioni e ulteriori lesioni etc.) sempre accompagnata da operazioni chirurgica dove in molti casi si rileva solo una lesione benigna e non tumore. (Volpi,p.8o)
Dalla tavola 13 (vedi riquadro) si ottiene la soglia che fa demolire l'aspetto preventivo per le percentuali di richiamo al test: " In Italia sfiora il 9% (88 donne su 1000) e tali tasso lievita con gli anni -riferito dalla fine degli anni ottanta al 2007-. Insomma, del 1.052.000 donne che effettuarono lo screening nel 2004 92.000 hanno subito il richiamo e la biopsia o altre tecniche invasive.
L'autore corregge e precisa che di quelle donne che subirono biopsia e l'operazione chirurgica benché con la sola lesione benigna la stima che si riporta non è di 13,3 donne operate per identificare un solo tumore ma di ben 17. E, per quanto riguarda l'individuazione in fase precoce (minore di 1 cm.) il rapporto delle donne che si ripresentano allo screening non è di 6,5 su 1.000 che effettuarono lo screening ma di ben 16 su 1.000.
Abbiamo focalizzato sullo screening mammografico e/o mammografia perhé quando si valuta il rapporto "controindicazioni-benefici" in uno screening si considera come esempio quello che si ritiene il più vicino ad una "buona diagnosi". Comunque, né il pap-test, né l'esame delle feci, né lo screening tumore ai polmoni e la stessa mammografia o screening mammografico -il cui valore predittivo risulta di 1/3 del 100% (Volpi, p.187)- etc. hanno requisiti di buon test ( P.Skrabanek, J.McCormick,p.126) perché il falso-positivo é fra lo 1% e il 10 %, e quel poco che verrà diagnosticato giusto, dopo le tecniche invasive succitate, per gran parte si tratterà di un tumore "duttale in situ" -cioè senza metastasi e
con crescita lenta, trascurabile- oppure di una semplice lesione benigna (Vedi tabella 129 qui riportata) (P.Skrabanek, J.McCormick, p.129) (Volpi, p.70): "Mentre le tecniche mamografiche sono migliorate di molto i benefici dello screening sono diminuiti tanto che nei più recenti sono insignificanti".( P.Skrabanek, J.McCormick, p.126) Inoltre: "Le percentuali di mortalità per tumore al collo dell'utero sono meno di 1/6 rispetto ai tumori del seno e non produce metastasi. Laddove lo screening non era praticato la mortalità stava diminuendo (ad esempio, nel Canada) e comunque lo screening continuava negli altri paesi con tutto il loro carico di falsi negativi -cioè non rilevavano il tumore laddove c'era-". (P.Skrabanek, J.McCormick,pp. 131,132). Le tecniche invasive per questi tipi di tumore non sono da meno di quelli al seno, oltre le biopsie vi sono le colposcopie e le isterectomie (effettuate per stare tranquille): 40.000 strisci e 200 biopsie per un presumibile unico tumore; tante sono le innocue anomalie cellulari rispetto al tumore ch'è risulta più rischiosa la ripercussione di tali tecniche invasive. ( P.Skrabanek, J.McCormick, p.133)
Nel video ci si riferisce anche a screening al polmone sui detenuti perché fumatori. A parte il fatto che lo screening ai polmoni ha ancor meno valore predittivo rispetto agli altri a causa della sua velocità di progressione e metastasi -non si può irradiare ogni mese e mezzo per una prevenzione precoce- una data percentuale di tumori al polmoni e di morti si è riscontrata in chi non ha mai fumato tanto da implicare il dannoso screening anche per loro (Volpi, p.113, p.103); con i detenuti forzati questa estensione di screening è possibile.
Chi ha concesso l'attuazione del progetto degli screening alle/ai carcerate/ti è un presidente della regione (Lazio) donna e di solito sono i medici maschi quelli che decidono quali processi fisici che concernono le donne debbano essere considerati malati. Gli screening per eventuali patologie dei seni e dei genitali delle donne continuano quel processo "ginofobico" millenario che mira, oggi attraverso la chirurgia delle operazioni difficili, alla mutilazione-amputazione dei genitali e funzioni fisiologiche ginecologiche delle donne; curate poi psichicamente; sotto giustificazione di disturbi o sintomi fisici: "Stati e processi patologici dei genitali femminili possono essere causa di pazzia -L.Mayer-". (Blech, p.150) "Per le donne anziane l'utero diventa un organo inutile, che perde sangue, crea problemi e può anche provocare il tumore, un organo che perciò dovrebbe essere asportato -Wright 1969". (Blech, p.150) I risultati furono 160.000 isterectomie superflue, inutili, solo in Germania e per gran parte di esse non hanno prevenuto né il tumore né altre malattie. Così anche in Gran Bretagna il 40% degli organi genitali asportati era assolutamente sano. (Blech, p.151) Si evita tutto ciò che passa per i genitali femminili squartando pance per far uscire di lì il feto per non parlare di nascite artificiali.
Al centro le temute mestruazioni -da cancellare- tanto da far allontanare dalle donne che almeno le simulavano addirittura l'orda assassina stupratrice franco-marocchina in Ciociaria. L'avversità a ciò o ginofobia -esplicita per i mussulmani- viene così subdolamente mascherata sotto forma di espediente specialistico medico-ospedaliero negli altri paesi ad altro riferimento monoteistico. Che cosa c'è di più significativo del fatto che il successo del primo cesareo umano viene realizzato con la tecnica zootecnica di un macellaio, J.Nufer, castratore di maiali? La macelleria è la pratica più vicina alla medicina. Forse fu questo il primo passo consistente della realizzazione dell'applicazione delle tecniche zootecniche applicate all'umanità; oggi sempre più concretizzandosi per ottimizzazione economica.
Si vede laddove non c'è e non si vede dove invece c'è. nel momento in cui si avviava lo screening alle carcerate cavia tre neonati vittime dell'epidemia tubercolotica del personale infermieristico ospedaliero stesso (vedi quest'ultimo video). L'infermiera era stata vaccinata e -considerata la rarità della tubercolosi almeno in Italia- sicuramente contagiata da questa stessa, ma, nonostante tutto, si cerca non solo di salvare la pratica delle vaccinazioni ma di sperimentarne di nuove...su chi? Gli immigrati, naturalmente.
Carcerate, Immigrate, Degenti ospedaliere popolo indifeso, capro espiatorio per tutelare gli ospedali -e carceri- veri luoghi focolai da sempre di pestilenze e infezioni peggiori delle discariche e fogne di metropoli.

Bibliografia
-G. Gigerenzer: "Quando i numeri ingannano (Calculated risks), Raffaello Cortina ed., 2003, Mi.
-R.Volpi: "L'amara medicina, Mondadori, 2008, Mi.
-P.Skrabanek, J.McCormick: "Follie e inganni della medicina (Follies and fallacies in medicine)", Marsilio, !992 (1989).
-J.Blech: "Gli inventori delle malattie (Die krankheitserfinder), Lindau ed. (Fisher Verlag GmbH), To (Frankfurt am Main), 2006 (2003).

"Consegnai lo studio dell'ufficio di analisi e programmazione socio-sanitaria da me finito di organizzare all'assessore del Comune di Firenze con il responso critico sugli screening consigliandogli di ripensarci e di risposta l'assessore chiamò immediatamente un certo professore, luminare in campo oncologio: "Professore mi dicono che lo screening per il tumore al seno produce molti errori, lei che ne pensa?...L'assessore mi riferì che il professore disse che lo screening salvava molte vite e ha già abbassato la mortalità e mi liquidò velocemente" -R.Volpi.

venerdì 5 agosto 2011

Ospedali: Mafia per Eccellenza -3° parte

Ogni volta che si discuta o si dibatta sulla cosiddetta malasanità medici e politici sembrano d'accordo nel far convergere ripetutamente il problema sulle carenze, fatiscenze e disservizi degli ospedali valutando di conseguenza solo sul piano economico per potenziare, in apparenza, suddette strutture. Ma potenziare cosa?! Per l'appunto l'apparenza, non certo la trasparenza, che rappresenta la vera competizione tra ospedali pubblici e privati.
Nei due precedenti post sulla nascita degli ospedali origine dello s/Stato premafioso, e il suo consolidamento attraverso i secoli, abbiamo sintetizzato il profilo ben radicato che caratterizza da sempre queste infami strutture. Nel presente post, invece, focalizzeremo sul punto principale che caratterizza il modo mafioso: l'omertà. Per questo considereremo ciò che rappresenta l'eccezione che conferma la regola mafiosa degli ospedali o cliniche che siano. Con questo intendiamo riferirci proprio a quei medici -di cui il numero non supera quello delle dita di una mano- che, al contrario dei loro colleghi violarono il principio omertoso ospedaliero. Certamente, probabilmente ve ne fu qualche altro sicuramente messo a tacere con le buone o con le cattive. Che cosa significa "con le cattive"? Ora vedremo.
Cominciamo con il famosissimo ospedale de "La Salpetriere". Nella prima metà del secolo scorso vi prestava servizio A.Munthe.
Munthe era di origine svedese e la sua personalità era forgiata dalla religione e dai miti nordici che pongono in primo piano la giustizia piuttosto che la carità. Egli si rese conto di tutte le nefandezze che accadevano ai danni dei degenti finché non urlò pubblicamente quanto lì stava accadendo ad una giovane contadina, accusandone poi il suo maestro; nientedimeno che il grande, famoso Charcot. La risposta fu immediata e provenne proprio da colui che lo riteneva il suo pupillo, lo stesso Charcot, che lo calciò fuori dalla Salpetriere. Munthe, che fino allora esaltava gli ospedali -"meno chiese più ospedali"- non volle più saperne di tali infami strutture e si dedicò ad aiutare uomini e animali praticamente, anche estraendoli, sepolti, dalle macerie di un terremoto (quale di Messina).
Vi fu chi subì la sua violazione del principio d'omertà peggio di Munthe. Ci riferiamo a I.F.Semmelweis.
Semmelweis era di origine ungherese e prestava servizio in un prestigioso ospedale austriaco. Egli si rese conto che le frequenti morti da infezione puerperale ospedaliera delle gestanti e anche dei loro neonati era causata dallo sporco che recavano i chirurghi tra una degente e l'altra. Semmelweis seppe imporsi nel far lavare più spesso i chirurghi e i risultati non si fecero attendere: nel bene, nel senso che si ridusse la mortalità delle gestanti e dei loro neonati; nel male, nel senso che tutto ciò non durò a lungo perché i chirurghi si stancarono di lavarsi e fecero in modo da far sbattere fuori dall'ospedale semmelweils dalla direzione. Egli dovette ritornare a Budapest dove scrisse un libro testimonianza della sua esperienza ospedaliera; un j'accuse contro gli infami ospedali. La risposta non si fece attendere, Semmelweis fu "messo alla berlina" ovunque, e il suo libro fatto praticamente sparire, fino ad imporgli una sorta di Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) per farlo finalmente tacere. Tutto ciò non fu sufficiente perché anche chiuso e torturato dal trattamento psichiatrico Semmelweils continuò a non tacere finché le percosse subite dagli operatori psichiatrici non lo fecero tacere per sempre. Ora a Budapest c'è un suo busto per ricordare chi si oppose all'omertà sulle nefandezze ospedaliere.
Infine, vogliamo ricordare il Ramazzini, che volle non tacere la sua verità su quello che erano i medici aldilà delle apparenze. Ramazzini subì meno dei due suddetti suoi colleghi eppure fu denigrato per le sue accuse tanto che perfino il Pazzini, che voleva comunque citarlo, riportando le sue dichiarazioni sulla figura del medico, dovette presentarlo più come umorista che altro. Vediamo quanto "umorismo" vi sia su quanto segue: "Questi (i medici) si ammalano quando gli altri stanno bene, o per lo meno stanno bene quando vi sono molti malati". "Più volte mi sono stupito come, infierendo gravissime influenze di febbri maligne, pleuriti e altre affezioni popolari, i medici pratici quasi per un certo privilegio della loro arte, ne vanno esenti -cosa che non credo doversi attribuire alla buona cautela di essi, quanto al molto esercizio ed alla allegria di cuore, quando tornano a casa con le borse piene di danaro". Le cure -egli asserisce- sono spesso più nocive della malattia stessa. "Guardate il contadino, per esempio: egli agrescit madendo ed ha perfettamente ragione se vuol morire nelle stalle piuttosto che negli ospedali con le vene vuote di sangue e il ventre vuotato dai purganti". "Non si sa dire se più siano quelli ai quali la morte tronca la vita con la sua falce o con la lancetta del chirurgo".
Da tutto ciò che accadde a coloro che vollero non tacere violando l'omertà sulle nefandezze ospedaliere ai danni dei malcapitati (degenti) accusando i loro colleghi assieme agli infami ospedali in generale non seguì più alcun esempio tra medici e paramedici ospedalieri.
Oggi, di quel poco di trasparenza che si è potuta conquistare sulle infami strutture ospedaliere molto è dovuto al coraggio dei parenti ed amici dei malcapitati (degenti) che lì presenti hanno seguito, osservato e divulgato o denunciato.

giovedì 7 luglio 2011

Danni da telefonini cellulari insufficiente l'auricolare: Vivisezione inutile, fallace, dannosa


Alleghiamo al presente post altre dieci pagine -le prime dieci sono sul precedente omonimo post- delle cinquantadue che raccolgono gli esperimenti sugli effetti da radiazioni non-ionizzanti attraverso la vivisezione su decine di migliaia di animali di tutte le specie utilizzate dalle tecniche vivisettorie. Come vedrete, se si desse ragione a tutte queste decine di migliaia di esperimenti accentrati tra gli anni settanta-ottanta non dovremmo più utilizzare i cellulari perché laddove li si accosti generano gravi patologie se non morte. Le loro radiazioni hanno danneggiato gravemente la pelle, gli organi interni, il sangue, il sistema linfatico e tutto quello su cui venivano indirizzate, sia costantemente che a svariati intervalli. Questi esperimenti, come ogni esperimento vivisettorio, sono stati confutati da altri esperimenti analoghi che hanno dimostrato la loro fallacia. Per confutare esperimenti vivisettori si è obbligati a fare altrettanta vivisezione cosicché un simile fallace metodo viene tenuto sempre in piedi. Il risultato di questi esperimenti, dove si può ottenere forzatamente, artificialmente, il risultato che si vuole, l'avete ascoltato dal suddetto video: nessuno conosce la dannosità dei telefonini perché le ricerche sono discordanti. Questo è uno dei molteplici esempi di quanto la vivisezione sia inutile e fallace, ed in ambito medico bio-chimico farmacologico anche dannosa.

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mercoledì 22 giugno 2011

Batterio Killer Escherichia Coli Vegan contro Zootecnia Riapparizione di Genevieve de Paris

"Spore di muffe volarono accidentalmente dalla finestra del laboratorio di un ospedale e si posarono sulle colture del non distante laboratorio di Fleming ". Può capitare "accidentalmente" che qualcosa, bene o male, possa sfuggire di mano. L'escherichia Coli è uno dei batteri più diffusamente sperimentato per le sue caratteristiche temporali di sviluppo, di mutazione. Se dalla Germania è piombato il suddetto batterio in versione (mutazione) "killer" sui germogli di soia -uno degli alimenti principali della dieta vegana- allora - par condicio- un suo gemello è piombato sugli hamburger -prodotto primario zootecnico, dei carnivori- in Francia. Tutto ciò ci riporta alla terribile epidemia causata attraverso la segale cornuta che colpì la Francia nel 400. In quel periodo spicca una figura singolare: una contadina povera chiamata Genevieve de Paris che già a quindici anni dimostrò particolare sensibilità verso le altre specie viventi divenendo vegana fino a riuscirgli sufficiente mangiare solo due volte a settimana; precisamente, pane d'orzo e fave lessate. Continuò così fino a cinquantanni, e non risparmiando energie per l'estremo impegno della sua missione di pace -e di assistenza ai malati colpiti da suddetta epidemia- tanto che fece si da far respingere nientemeno che i soldati Unni di Attila lo sterminatore, alla conquista di Parigi. Tutto questo fino allo stremo delle sue risorse energetiche che, però, fu mal interpretato dai sacerdoti che lo attribuirono erroneamente al tipo di dieta seguita da Genevieve. In tali condizioni di sovraffaticamento ella, dopo ben 35 anni di veganismo, si lasciò tentare dai sacerdoti fino a corrompersi nel mangiare latte e pesce. Vi è da osservare che prima della comparsa degli ospedali, all'inizio gestiti dai religiosi poi divenuti monopolio medico, il veganismo copriva quasi tutta la popolazione di intere città. In un post precedente, ad esempio, abbiamo valutato Firenze essere una città con primato vegano prima della realizzazione del suo primo ospedale. Da allora in poi con il consumo di carne e pesce nelle diete ospedaliere Firenze non solo perse un tale suddetto primato ma fu famosa per la sua bistecca e si può per questo dire: la bistecca alla fiorentina origina dall'ospedale. Fu così che si ingrandirono e potenziarono gli allevamenti. La concezione riduttivo-meccanicistica sottostante agli allevamenti fu vista e denunciata da famosi scienziati; già Poincarè indicando come "la grande macchina di Chicago" il primo grande allevamento tecnologico a catena di montaggio, o peggio smontaggio, avvertiva sulla sua diffusione globalizzante ogni settore, perfino la matematica ne sarebbe stata coinvolta.

martedì 14 giugno 2011

Anziano preso a "calci nel sedere." dai medici


Sessantotto anni con cinquantanni di guida alle spalle. Per lui, che da piccolo perse la vista ad un occhio per un incidente, la patente ha sempre avuto durata dimezzata -già da diciottenne- per obbligo alla visita medica. A sessantacinque anni, come di prassi per i patentati, oltre alla visita oculistica, dovette subire anche la visita cardiologica dove riscontrarono un piccolo difetto. Da allora si inasprirono i controlli medici fiscali. Il pover'uomo,per evitare le lunghe liste di attesa si fece visitare da un noto specialista cardiologo, spendendo oltre tutto 200 euro per averla accurata e più che completa, ma non valse a nulla perché i medici di base non si fidavano del loro collega (che poteva essere stato, ad esempio, corrotto) e obbligarono il loro suddetto cliente a presentarsi per la visita medica (ASL) fiscale al suo turno, cioè dopo oltre sei mesi, per ottenere il rinnovo di patente. Ora egli guida con permessi provvisori, da rinnovare ogni sessanta giorni. Ci è venuto spontaneo chiedergli quanti incidenti una persona "disastrata" come lui avesse collezionato in mezzo secolo di guida frequente; ,sorpreso ci ha risposto ripetendo "incidenti?"...io non ho nemmeno, MAI, causato tamponamenti così provocato un solo graffio a veicoli e persone. Quindi lei ha pagato le assicurazioni per i danni che hanno provocato gli altri, specialmente quelli nella fascia d'età tra i 25/27 ai 43 anni.
Mezzo secolo di guida (frequente) senza provocare sinistri nel rispetto dei limiti di velocità: meriterebbe un premio! Invece, un calcio nel sedere; egli è concepito un incapace ed irresponsabile che, nonostante autista super esperto, non sa auto valutare le sue capacità rispetto alla guida, per così regolarsi e/o chiedere spontaneamente controlli all'occorrenza, giudicato pari ad un ubriaco o un folle. Invece chi è cieco di fronte alla complessità del sistema cardiaco e sopratutto di quello della vista e dell'occhio -ch'è parte del cervello- sono proprio i medici che meno sanno e più si arrogano impropriamente pseudo certezze inventandosi regole da imporre per propri profitti. E sono proprio loro che non sanno anche quel che dicono considerando che non si fidano delle cartelle cliniche dei loro colleghi ammettendo ufficialmente il Giuramento d'Ippocrate essere una farsa, una buffonata goliardica di laurea...perchè ora noi dovremmo fidarci di simili figure professionali che, ad esempio, più che incoraggiare comunicano di fatto insicurezze negli anziani?

domenica 5 giugno 2011

Grave incidente alla centrale nucleare di Anshas (Egitto)


L'incidente alla centrale nucleare di Anshas in Egitto è da ritenersi (da come viene riportato dai media), nell'ambito della "Complessificazione nel campo nucleare", INCIDENTE POST TMI BACKFITS" (rif. Pumps Injection). Il copione sembra simile a quello di Fukushima, si parte con il livello 3 della scala INES e si sale progressivamente , in quanto le centrali nucleare rientrano nelle dinamiche (imprevedibili) di sistemi complessi -vedi nostri post precedenti su Fukushima) . Anshas è una cittadina a Nord Est del Cairo, vicinissima in termini di radiazioni.

venerdì 3 giugno 2011

Batterio Killer: Antibiotici e zootecnia sotto accusa

Il batterio di E.Coli è un batterio presente nel nostro organismo (intestini) ed è anche il più preso di mira dagli sperimentatori per la sua particolare caratteristica temporale nel suo sviluppo. Nei precedenti post abbiamo considerato e sottolineato la responsabilità delle industrie zootecniche sulle recenti malattie incurabili ed epidemie che causano stragi: dall'AIDS alla SARS fino alla Febbre Suina. Tra le cause principali di tutto ciò vi sono gli antibiotici (ricavati dalla muffa): cura millenaria scoperta e utilizzata già nell'Antica Cina (attraverso muffa di soia) e dagli Indiani d'America (attraverso muffa di mais). Dopo la "scoperta" di Fleming l'efficacia curativa degli antibiotici è andata via via neutralizzandosi con l'uso sconsiderato; ad esempio, negli ospedali -impiegati sia per le stesse innumerevoli infezioni contratte negli ospedali stessi sia per le nefandezze nella cura, sopratutto dei degenti anziani, sottoposti a overdose antibiotica per infezioni da piaghe, ad esempio, da decubito (per evitare la fatica di aiutarli a cambiare di posizione a letto), da catetere (quasi sempre imposto per evitare la fatica di condurli al bagno) etc. La zootecnia fa tutto il resto tanto da ribaltare gli stessi antibiotici da risolutori per la cura a killer, modificando perfino E.Coli in un micidiale batterio 0104 H4attualmente invincibile.
Attenzione ai cicli -non lineari- dei batteri nei contagi: periodi di alta influenza possono intervallarsi con quelli di bassa influenza e può sembrare che si stia stabilizzando...

giovedì 2 giugno 2011

Telefonini Cellulari cancerogeni: l'inutile, fallace costosa vivisezione

Negli anni settanta e ottanta si intensificarono gli esperimenti sugli effetti da radiazioni non-ionizzanti. A tale scopo, attraverso la vivisezione, vennero impiegate tutte le possibili specie di animali generalmente usate in tale obsoleta pratica. Centinaia di migliaia di animali cavie per innumerevoli svariate prove. Nei laboratori, anche quelli più attrezzati, si rilevarono danni, sopratutto mortali, in molte parti dell'organismo animale a seconda di come e di dove si veniva ad irradiare, e a seconda della frequenza, della potenza, del voltaggio e modulazione da radiazioni non ionizzanti. Riportiamo qui una prima parte -di un lavoro compilativo, di un lettore di HospitalCrimes, di circa 60 pagine- dei risultati tratti da varie riviste di quegli anni. Un grande numero di esperimenti accusano le radiazioni non-ionizzanti di causare malattie invalidanti e incurabili; altre, come vedremo, effettuate nelle stesse condizioni smentiscono e annullano la suddetta ipotesi. Oggi, a distanza di oltre vent'anni da tutti questi esperimenti l'Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso ricerca epidemiologica, ha ufficialmente avvisato di possibili seri danni , tumori inclusi, causati dall'uso dei cellulari. Anche in questo ambito emerge di nuovo la questione sulla manipolazione degli esperimenti animali, vivisettori, da dove si possono ottenere i risultati che si vogliono tanto che, ad ogni risultato necessita, oltre tutto, dalla controparte, ottenere il contrario per smentirlo utilizzando obbligatoriamente sempre tale fallace pratica che, gode così, del raddoppio della sua domanda: -Continueremo la lista su un prossimo post-.














lunedì 9 maggio 2011

Ospedali dall'origine al consolidamento dello S/stato Premafioso e/o Paramafioso 2-parte

Per quanto concerne gli ospedali come origine dello S/stato premafioso ne abbiamo già valutato e ben determinato, nel post precedente dal titolo "Ospedali e origine dello S/stato premafioso", i caratteri peculiari. Su ciò ci limiteremo ora a sottolinearne alcuni aspetti, sopratutto quello più "arcaico" -che, in un certo senso, richiama l'inesauribile conflitto tra popoli sedentari e nomadi- che già all'epoca di xenodochi vedeva anche il pellegrino come un malato nel concepire il viaggiare fonte di malattie; "pestifera vagantionis", ossia il pellegrino pari al vagabondo per giustificare e meglio consolidare luoghi dove, in un certo modo, obbligarli più o meno temporaneamente a permanere.
Comunque, genericamente, si indica come primo ospedale quello che fece realizzare una Matrona Romana, una certa Fabiola -tra l'altro indicata proprio come peccatrice per aver lasciato il marito per un altro uomo. Ma tutto ciò non fu che un solo piccolo preludio a tutto quello che andava prefigurandosi come lucro, anche a partire dal primo ospedale cristiano -il S.Basilio del 331-, attraverso i ricercatissimi monaci medici ed infermieri ben accondiscendenti a farsi corrompere lasciando poi gli ospedali e tutte le nefandezze svilupparsi completamente nelle mani dei medici e paramedici: "Cadranno bende sacerdotali e rimarrà il medico".
Tuttavia solo nel 1200 apparirà il segno ancora più significativo, ispiratore del grande complesso ospedaliero del S.Spirito in Roma voluto da Innocenzo III su ispirazione di un suo sogno, "UNA MACABRA VASCA DI CADAVERI DI NEONATI AFFOGATI DA INDEGNE MADRI". Vedremo più tardi come questo segno si avvererà e culminerà proprio a causa del ricorso a quelle "grandi vasche" chiamate ospedali.
Gli ospedali mantengono, rafforzano e affinano lo S/stato premafioso e/o paramafioso attraverso i secoli. Questo è stato possibile per la loro origine religiosa, di sacri e dogmatici "templi"; per l'emergenza epidemica (che non seppero nemmeno fronteggiare, e aggravando il tutto divenendo a loro volta dei focolai -ancora oggi fortemente attivi nelle tipiche, mortali infezioni ospedaliere); per il loro ruolo di panottico in generale, e di contenzione dei popoli e delle classi sociali svantaggiati. Ma il suddetto S/stato ha potuto attecchire ancor più facilmente anche per una certa predisposizione della figura e del ruolo dei medici sollevato a fanatismo, esaltazione -coltivati fin dall'attività didattica universitaria- su tutte le altre categorie e classi sociali. Un ottimo esempio viene riportato dal Pazzini attraverso una paziente cavia:
" In una enorme sala ad anfiteatro i medici egli studenti aspettavano il luminare, nel centro, nel letto, era il paziente, oggetto della prima lezione: una giovane pallida, dal collo esile, deturpato da grosse tumefazioni. Il respiro affannoso ritmicamente alzava e abbassava le coperte sul suo torace, ed il suo volto tratto tratto contraevasi, specchio dell'intima sofferenza. Il bianco stuolo degli assistenti, degli aiuti e degli interni segnava una candida linea di demarcazione, nella prima fila dei banchi, alla folla grigia scura del pubblico. Un mormorio sommesso riempiva l'aria della grande aula. Poi, d'un tratto, si tacque. Il nuovo professore era entrato ed aveva preso il suo posto, appoggiato alla spalliera del letto: poichè quella è la cattedra da cui parla il clinico. Il candore del suo camice si fondeva col candore delle lenzuola....Signori, è questa la prima lezione di clinica...Qui innanzi a voi è un malato; non interessa, per ora, di qual morbo egli sia affetto...egli èun simbolo, EGLI E' LA MALATTIA, L'ETERNA NOSTRA NEMICA CONTRO LA QUALE LA MEDICINA HA COMBATTUTO PER MILLENNI...PERSINO IMPOSSIBILE DI POTERLA PUR ANCHE DEFINIRE CON SICUREZZA ASSOLUTA....OGGI QUESTO MALATO E' STATO SOTTOPOSTO AD ESAMI CHIMICI, FISICI, BIOLOGICI: E' STATO SCRUTATO RADIOLOGICAMENTE, IL SUO SANGUE HA SUBITO ESAMI DI MICROSCOPIO, SIERO DIAGNOSTICI, CHIMICI, E COSI' PURE IL LIQUIDO CEFALO-RACHIDIANO, LE URINE, L'ESCREATO, PER LUI SONO STATI INOCULATI ANIMALI DA ESPERIMENTO, LA SUA PRESSIONE E' STATA REGISTRATA, IL SUO METABOLISMOE' STATO DETERMINATO".
In poche parole viene messa in mostra una delle innumerevoli impotenze della medicina nonostante i progressi della tecnica attraverso il tempo, che passa. Il fatto che ancora oggi perduri una tale concezione non si può non tenere conto dei veri progressi sul piano morale, etico, di dignità in generale per merito di quei pochi,anzi rari cittadini attivi che, nonostante duramente ostacolati dal personale della struttura ospedaliera riescono a far emergere dall'omertà la trasparenza sulle nefandezze in generale e sul quel dogmatismo specialistico che fa gestire e monopolizza a volontà tutti i segni: della vita, degli Dei, dei corpi, delle macchine fino ai codici. A tal proposito consideriamo come esempio quello che richiama quanto finora scritto, già riportato nel post di qualche anno fa:
Il post si inserisce in tutti gli altri del presente blog che individuano negli infami ospedali l'ostentata violazione della Costituzione da una parte e il manifesto carattere sacrilego nell'ostacolare duramente l'ottemperanza dei comandamenti e dei sacramenti nell'accordo al sacramento esclusivo cattolico.
Uno dei punti cardine dello S/stato premafioso e/o paramafioso per eccellenza è l'omertà che, negli ospedali serve anche a mantenere il loro pseudo-prestigio. Continua...

martedì 12 aprile 2011

Fukushima, incidente di centrale termo nucleare di livello 8 su scala" Koshi" -Intervista a Pol Diacronico

Anche in Italia si continuano a costruire ospedali e sono attualmente già avviati diversi progetti per ospedali sempre più di tipo ad ottimizzazione zootecnica.
HospitalCrimes: si è lentamente arrivati al massimo incidente per una centrale termonucleare, cioè quello di livello 7. Nei post delle precedenti interviste su Fukushima avevamo discusso e ampliato sulle vostre considerazioni sulla iper-storia, che vi ha fatto realizzare previsioni sugli attuali imprevisti accadimenti, in tempi reali -da qualche giorno a qualche mese. In questo contesto avevate metaforizzato sull' Idra ed ora su quello di Koshi: quale la differenza sulla base delle vostre particolari ricerche?
Pool Diacronico: La risposta è semplice e sintetica. Idra è tipicamente un mostro acquatico ed è stata proprio un'onda mostruosa a causare l'incidente; noi ci interessiamo di processi di dinamiche dei fluidi. Koshi è un mostro praticamente simile a Idra ma è tipicamente originario del Giappone.
HospitalCrimes: Perché lo avete messo sulla scala di un incidente di centrale nucleare.
Pool Diacronico: I livelli degli incidenti secondo la scala INES sono sette ma noi, parlando in termini di guasti, avevamo riportato -anche nel presente Blog- i tre più gravi integrando nei TMI quello esterno di evento eccezionale non previsto nell'ordine della categoria "anticipazione-previsione guasti" da parte dei controllori di un tale sistema automatizzato. Con Fukushima possiamo dire, in un certo senso, che anche per le centrali nucleari esistono 3 tipi di prevenzione: La PRIMARIA, cioè quella già esistente ma ora estesa anche alla considerazione dell'amplificazione progressiva dei cataclismi come avevamo previsto -vedi post sul presente Blog- intervenendo nel Blog di Grillo.
La SECONDARIA, è quella che avevamo previsto con Fukushima nel confrontarla con quella di Cernobyl, cioè nel cercare di rallentare la fuga di radioattività e nel mettere uomini e gli animali in grado di allontanarsi dalla Centrale prima di contaminarsi -almeno gravemente- durante l'incidente.
La TERZIARIA: Parte dalla secondaria e continua indeterminatamente dopo la fine dell'incidente valutando i danni che sta arrecando rispetto ad un'altra dello stesso livello INES.
HospitalCrimes: E' da qui che parte la misura di livello 8-Koshi?
Pool Diacronico: Esatto. A Cernobyl la contaminazione interessava il suolo e l'aria -e fiumi locali- ed era possibile stimare meno peggio le varie mostruosità che andava creando e così controllandole e prevenendo le ulteriori conseguenze. Invece, il Giappone è un'isola e le radiazioni stanno continuando a tappezzare estesi volumi d'acqua marina. La contaminazione di mari, o peggio di oceani, è la più nefasta perché difficile da controllare...lascio a voi immaginare cosa fra non molto emergerà dall'oceano..è questo il livello 8-Koshi: della prevenzione Terziaria: il grado di mostruosità generata e dell'impossibilità a prevenirne le ulteriori conseguenza.
HospitalCrimes: Non bisogna avere così tanta immaginazione: emergeranno mostri anche peggiori di quelli che emergevano dal mare proprio nei tipici films di fantascienza giapponesi, anche con due o più teste, ma questa volta immuni anche dai missili atomici.
Pool Diacronico: Non solo immuni ma anche loro nutriente: per ogni testa tagliata ne compaiono due per mitosi radioattiva.
HospitalCrimes: Già, un'Idra -il mostro il cui alito appesta e distrugge ogni cosa e che viene liberata dal cancro (granchio), o un Koshi che da metafora si concretizzano.
Pool Dacronico: Fortunatamente abbiamo gli ospedali che ci risolveranno il problema; si sta continuando a costruire sempre più ospedali -la colata-.
HospitaCrimes: Già due mostri che si contendono e si alimentano delle loro vittime.

domenica 3 aprile 2011

A TUTELA DELLA BANDIERA DELLA PACE


L'impegno rivolto alle questioni della Pace deve essere disinteressato. HospitalCrimes-Crimini Ospedalieri riconosce e partecipa solo a manifestazioni o iniziative dove compaia solo ed esclusivamente la bandiera della pace (qui raffigurata), garanzia dell'unico ed esclusivo fine della pace; affinché non venga quindi per propri vantaggi sovrastata da altre bandiere, simboli e nomi di singole organizzazioni. Organizzare iniziative unicamente sotto questa bandiera significa volere pace per la pace, senza monopolizzarla per proprio tornaconto.

sabato 26 marzo 2011

FUKUSHIMA E LA TERMODINAMICA DI NON EQUILIBRIO: COMPLESSO, COMPLICATO IRREVERSIBILITA' E AUTOORGANIZZAZIONE -Intervista con Pool Diacronico


 HospitalCrimes: In questo post vogliamo riprendere ed approfondire l'intervento del Pool Diacronico -nel blog-Grillo 14-15 Marzo 2010- sul problema della centrale nucleare di Fukushima.  Prima di tutto riportiamo qui l'intervento:
     "FUKUSHIMA "CATTEDRALE NUCLEARE" -dal film cecoslovacco: Cattedrale Nucleare                                -POOL DIACRONICO-
"Le vostre cattedrali saranno i vostri cimiteri" (Nostradamus)  Le centrali nucleari sono state categorizzate in ambito dei Sistemi Complessi. La centrale nucleare di Fukushima, come avevamo previsto l'altro ieri, è da ieri entrata nell'ambito della termodinamica di non-equilibrio, e irreversibilità.  Essendo questi sistemi, macchine realizzate dall'uomo, divengono poi complicati, cioè senza capacità di autorecupero in assenza di controllo umano. Una volta superata una certa soglia possono anche sfuggire al controllo umano stesso. "L'automazione comporta con essa i semi per il disastro". Pertanto, il comportamento umano di anticipazione agli errori del sistema della centrale è essenziale in quanto proprio sistema dinamico di una certa complessità.  Sono stati considerati incidenti vari e tra i più seri: quello di windscale, emissione di grafite (assente, però, nella suddetta centrale); incidente "TMI" per insufficiente rappresentazione della complesità della situazione reale, problema di accesso al reattore; POST-TMI BACKSHIFTS, per singoli apparati componenti il reattore.  Nel caso di Fukushima l'incidente è quello TMI esterno, nel non aver previsto la possibilità di cataclismi eccezionali. Per il Giappone questo cataclisma è piombato a sorpresa.  Dai nostri due interventi ai post del presente Blog del 19 giugno e del 25 giugno 2010 prevedevamo imminente potenziamento dei cataclismi e quindi anche per le onde solitarie (anche treni d'onde) che avrebbero sforato la decina di metri. In base alla nostra ricerca sul principio di inversione del ciclo della storia -vedi nostro intervento nel presente blog del post del 7 giugno 2010- il Giappone ne conclude il ciclo.   -Pubblicato 14-15 Marzo.
 HospitalCrimes: La vostra osservazione è poi risultata giusta perché una delle differenze tra Cernobyl e Fukushima è proprio nell'intervento estremo una volta raggiunta l'irreversibilità del danno.  
 Pool Diacronico: Più che complessità si dovrebbe chiamare complicazione: una centrale Nucleare è un sistema macchina automatizzato, che necessita dell'intervento dell'uomo nella gestione del controllo. Un sistema complicato si differenzia da quello complesso in quanto quest'ultimo ha le sue parti strettamente interagenti con le altre e con tutto il sistema.  Insomma, un sistema complesso può essere quello fisiologico.  
 HospitalCrimes: Quindi dovrebbe risultare che, in linea di massima, un sistema complicato volge amplificando ad uno stato irreversibile mentre un sistema complesso tenta un "auto-recupero" auto-organzzandosi.
 Pool Diacronico: Esatto. Una sistema macchina complesso o amplifica irreversibilmente o va in black/back)-out. A fukushima non si può far altro che ritardare e cercare di dosare la fuoriuscita di radiazioni il più possibile.
 HospitalCrimes: Insomma, mentre a Cernobyl è avvenuta un'apocalisse istantanea a Fukushima sta avvenendo un'apocalisse a rate. 
 Pool Diacronico: Certo. Le morti sono più dilazionate nel tempo. Le morti dilazionate passano meno osservate e se a lungo raggio si perde la connessione causa effetto, cioè non possono essere più verificabili con la vera causa che le ha generate. Comunque, si da il tempo alla popolazione di organizzarsi e allontanarsi man mano che la radioattività aumenta.  Purtroppo è solo questa la differenza tra Cernobyl e Fukushima.
 HospitalCrimes: E' quanto accade spesso in tutte le altre circostanze; la medicina non riconosce le cause dei danni fisici con effetti a lungo raggio -già è tanto se ne riesce a conoscere qualcuno con causa-effetto spazio-temporalmente ristretto. 
 Pool Diacronico: Il terremoto e lo tsunami hanno arrecato danni calcolabili: 25.000 morti.  Noi attribuiamo questi 25000 anche alla centrale nucleare sia per concatenazione di eventi e sia per questa possibilità di calcolo, in quanto, con questo sistema di decessi a rate, non si potrà mai calcolare quante migliaia o decine di migliaia di morti causerà, da oggi a una decina e più di anni.  Almeno in Italia, a partire dal disastro Cernobyl, molte persone si ammalarono anche mortalmente di tiroide ed anche oggi vi sono ancora molti che si lamentano di disfunzioni tiroidee ma già a pochi mesi dal suddetto disastro non gli si potevano mettere in relazione.
 HospitalCrimes: Nei sistemi lontani dall'equilibrio può apparire un nuovo tipo di organizzazione tanto che il sistema acquisisce nuove dinamiche che lo rendono diverso. E' proprio questo che distingue il fisiologico dal patologico.  Quando un organismo viene manipolato artificialmente, raggiunto un limite si stacca dalle sue proprie dinamiche acquisendone completamente nuove...patologiche: centrali nucleari come ospedali per la necessità di generare un nuovo tipo di umanità, patologicamente automatizzata, che necessita del controllore, del tutore, del suo gestore e dei suoi prodotti industriali, chimico-farmaceutici.    
 

mercoledì 23 marzo 2011

Libia: La Guerra in Tasca


HospitalCrimes: Tra qualche giorno forse la nube di Fukushima arriverà affievolita in Libia e si fonderà con l'uranio impoverito delle bombe "umanitarie" alleate.

Pool Diacronico: L'"atomica" raggiungerà il "figlio".

HospitalCrimes: Nella tripartizione alimentare di Platone si legge che l'uomo è disposto a mangiare anche veleni piuttosto che morire di fame. La guerra crea emergenze e fa attecchire qualsivoglia nefandezza.

Pool Diacronico: le guerre volgono a provocare maggior danno possibile affinché questa emergenza si mantenga e continui la domanda, o proposte comunque obbligate, alle offerte delle lobby di potere.

HospitalCrimes: a tal proposito le conseguenze radioattive sono quelle che mantengono suddette necessità più a lungo. Il paradosso è che le malattie incurabili, che rappresentano un fallimento per la medicina, sono quelle che danno più profitti alla potente lobby medico-ospedaliera e alle multinazionali del farmaco.

Pool Diacronico: Si, ma sembra che suddetti aerei abbiano centrato un ospedale.

HospitalCrimes: Anche questo obbliga la necessità di farne un altro, e più grande. Anche in Italia si chiudono i vecchi ospedali e si aspetta che qualcuno si lamenti -domanda- per costruire un mega ospedale che funzioni ancor più secondo la logica di ottimizzazione zootecnica.

Pool Diacronico: Noi abbiamo la GUERRA IN TASCA; i nostri micro-finanziamenti potenziano e cronicizzano dei settori che poi proseguono indipendentemente dai loro successi se non fallimenti fino a -persuasioni o altro- obbligare la domanda alle loro offerte, e per sganciarsi e convertirli, se ci si riesce, significa sacrificio economico.

HospitalCrimes: vere e proprie "bombe-H economiche".

Pool Diacronico: A fukushima la centrale nucleare non è scoppiata allo stesso modo di Cernobyl ma è sempre pari all'esplosione di una bomba atomica a rate, sta eruttando radiazioni ionizzanti sommergendo tutto.

HospitalCrimes: domani forse ne daremo un piccolo assaggio anche noi. Di fronte alle conseguenze fisiologiche causate dalle radiazioni ionizzanti c'è ben poco da fare. Nell'ospedale di Fukushima si stanno applicando le "pezze calde". Anche in Libia, oltre tutto con l'uranio impoverito, stanno arrivando le emergenze umanitarie medico ospedaliere: i Brancaleoni alle Crociate -con tanta speranza di colate ospedaliere.

Film anti-colonialista "Mazziati e..." -con il giovane bravo attore ( e la "mano" controfigura)