giovedì 2 giugno 2011

Telefonini Cellulari cancerogeni: l'inutile, fallace costosa vivisezione

Negli anni settanta e ottanta si intensificarono gli esperimenti sugli effetti da radiazioni non-ionizzanti. A tale scopo, attraverso la vivisezione, vennero impiegate tutte le possibili specie di animali generalmente usate in tale obsoleta pratica. Centinaia di migliaia di animali cavie per innumerevoli svariate prove. Nei laboratori, anche quelli più attrezzati, si rilevarono danni, sopratutto mortali, in molte parti dell'organismo animale a seconda di come e di dove si veniva ad irradiare, e a seconda della frequenza, della potenza, del voltaggio e modulazione da radiazioni non ionizzanti. Riportiamo qui una prima parte -di un lavoro compilativo, di un lettore di HospitalCrimes, di circa 60 pagine- dei risultati tratti da varie riviste di quegli anni. Un grande numero di esperimenti accusano le radiazioni non-ionizzanti di causare malattie invalidanti e incurabili; altre, come vedremo, effettuate nelle stesse condizioni smentiscono e annullano la suddetta ipotesi. Oggi, a distanza di oltre vent'anni da tutti questi esperimenti l'Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso ricerca epidemiologica, ha ufficialmente avvisato di possibili seri danni , tumori inclusi, causati dall'uso dei cellulari. Anche in questo ambito emerge di nuovo la questione sulla manipolazione degli esperimenti animali, vivisettori, da dove si possono ottenere i risultati che si vogliono tanto che, ad ogni risultato necessita, oltre tutto, dalla controparte, ottenere il contrario per smentirlo utilizzando obbligatoriamente sempre tale fallace pratica che, gode così, del raddoppio della sua domanda: -Continueremo la lista su un prossimo post-.