martedì 12 aprile 2011

Fukushima, incidente di centrale termo nucleare di livello 8 su scala" Koshi" -Intervista a Pol Diacronico

Anche in Italia si continuano a costruire ospedali e sono attualmente già avviati diversi progetti per ospedali sempre più di tipo ad ottimizzazione zootecnica.
HospitalCrimes: si è lentamente arrivati al massimo incidente per una centrale termonucleare, cioè quello di livello 7. Nei post delle precedenti interviste su Fukushima avevamo discusso e ampliato sulle vostre considerazioni sulla iper-storia, che vi ha fatto realizzare previsioni sugli attuali imprevisti accadimenti, in tempi reali -da qualche giorno a qualche mese. In questo contesto avevate metaforizzato sull' Idra ed ora su quello di Koshi: quale la differenza sulla base delle vostre particolari ricerche?
Pool Diacronico: La risposta è semplice e sintetica. Idra è tipicamente un mostro acquatico ed è stata proprio un'onda mostruosa a causare l'incidente; noi ci interessiamo di processi di dinamiche dei fluidi. Koshi è un mostro praticamente simile a Idra ma è tipicamente originario del Giappone.
HospitalCrimes: Perché lo avete messo sulla scala di un incidente di centrale nucleare.
Pool Diacronico: I livelli degli incidenti secondo la scala INES sono sette ma noi, parlando in termini di guasti, avevamo riportato -anche nel presente Blog- i tre più gravi integrando nei TMI quello esterno di evento eccezionale non previsto nell'ordine della categoria "anticipazione-previsione guasti" da parte dei controllori di un tale sistema automatizzato. Con Fukushima possiamo dire, in un certo senso, che anche per le centrali nucleari esistono 3 tipi di prevenzione: La PRIMARIA, cioè quella già esistente ma ora estesa anche alla considerazione dell'amplificazione progressiva dei cataclismi come avevamo previsto -vedi post sul presente Blog- intervenendo nel Blog di Grillo.
La SECONDARIA, è quella che avevamo previsto con Fukushima nel confrontarla con quella di Cernobyl, cioè nel cercare di rallentare la fuga di radioattività e nel mettere uomini e gli animali in grado di allontanarsi dalla Centrale prima di contaminarsi -almeno gravemente- durante l'incidente.
La TERZIARIA: Parte dalla secondaria e continua indeterminatamente dopo la fine dell'incidente valutando i danni che sta arrecando rispetto ad un'altra dello stesso livello INES.
HospitalCrimes: E' da qui che parte la misura di livello 8-Koshi?
Pool Diacronico: Esatto. A Cernobyl la contaminazione interessava il suolo e l'aria -e fiumi locali- ed era possibile stimare meno peggio le varie mostruosità che andava creando e così controllandole e prevenendo le ulteriori conseguenze. Invece, il Giappone è un'isola e le radiazioni stanno continuando a tappezzare estesi volumi d'acqua marina. La contaminazione di mari, o peggio di oceani, è la più nefasta perché difficile da controllare...lascio a voi immaginare cosa fra non molto emergerà dall'oceano..è questo il livello 8-Koshi: della prevenzione Terziaria: il grado di mostruosità generata e dell'impossibilità a prevenirne le ulteriori conseguenza.
HospitalCrimes: Non bisogna avere così tanta immaginazione: emergeranno mostri anche peggiori di quelli che emergevano dal mare proprio nei tipici films di fantascienza giapponesi, anche con due o più teste, ma questa volta immuni anche dai missili atomici.
Pool Diacronico: Non solo immuni ma anche loro nutriente: per ogni testa tagliata ne compaiono due per mitosi radioattiva.
HospitalCrimes: Già, un'Idra -il mostro il cui alito appesta e distrugge ogni cosa e che viene liberata dal cancro (granchio), o un Koshi che da metafora si concretizzano.
Pool Dacronico: Fortunatamente abbiamo gli ospedali che ci risolveranno il problema; si sta continuando a costruire sempre più ospedali -la colata-.
HospitaCrimes: Già due mostri che si contendono e si alimentano delle loro vittime.

domenica 3 aprile 2011

A TUTELA DELLA BANDIERA DELLA PACE


L'impegno rivolto alle questioni della Pace deve essere disinteressato. HospitalCrimes-Crimini Ospedalieri riconosce e partecipa solo a manifestazioni o iniziative dove compaia solo ed esclusivamente la bandiera della pace (qui raffigurata), garanzia dell'unico ed esclusivo fine della pace; affinché non venga quindi per propri vantaggi sovrastata da altre bandiere, simboli e nomi di singole organizzazioni. Organizzare iniziative unicamente sotto questa bandiera significa volere pace per la pace, senza monopolizzarla per proprio tornaconto.