martedì 25 ottobre 2011

Indagini clinico epidemiologiche su possessori di telefonini


Qualche anno fa il garante della privacy Rodotà parlando in un convegno fu esplicito nell'avvertire che ovunque si fosse posta la propria firma si dava autorizzazione a fare indagini sul proprio conto. Si veda ora quanto scritto dal Corriere della Sera in rete: http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/11_ottobre_21/telefonini-assolit-tumore-cervello_94fff2f6-fbc1-11e0-a389-b44dd5e172d2.shtml.
Così, per ben 360.000 abbonati ai servizi di telefonia, a loro insaputa, si sono svolte indagini sanitarie (dai registri -file- del loro percorso medico-sanitario) per valutare i rischi delle radiazioni non-ionizzanti emesse dai telefonini. E' risultato che nell'arco di tempo di 18 anni non si sono rilevate patologie tumorali tali da mettere sotto accusa l'uso dei telefonini. Nei nostri post precedenti dove riportavamo l'innumerevoli sperimentazioni sugli animali, e in un gran numero di specie, che rilevavano danni, anche gravi, all'organismo -ovunque si fossero irradiate e per un vasto raggio di frequenze, modulazioni, potenze e voltaggi- disapprovavamo tali esperimenti, tanto costosi quanto inutili e già da oltre un secolo dimostratisi fallaci e dannosi. Così, da una parte l'inutile, fallace, costosa e dannosa vivisezione che accusa le radiazioni non-ionizzanti, dall'altra un'indagine che approfitta della necessità attuale dei telefonini, per svolgere indagini da registri medico-clinici su ogni cittadino che ne fa uso per discolpare l'irraggiamento di suddette radiazioni attraverso telefonini; un'indagine ancora prematura considerando che un tumore può richiedere anche 25-30 anni per formarsi.

domenica 9 ottobre 2011

Decessi e risse all'Ospedale S.Filippo Neri

Un'ennesima rissa in ospedale nel giro di poco tempo. Questa volta a rimetterci un giovane medico dell'ospedale S. F. Neri. Una massima del Santo a cui è stato dedicato l'ospedale era di fare del bene, sempre del bene. Eppure, gli ospedali, da secoli, praticamente fin dalla loro origine e con tutte le migliaia di benedizioni, sono stati e sono luoghi di corruzione, soprusi, violenze di ogni genere, e sintesi di tutte le altre nefandezze che si possano conoscere fino a quella dell'essere concepiti o visti già morti da vivi e, comunque, vivisezionati. Da quest'ultima rissa anche i medici e personale paramedico ospedalieri reclamano un maggior controllo e protezione, anche attraverso potenziamento di vigilantes, negli ospedali (almeno da quanto scritto sul "Il Messaggero" (in Cronaca di Roma, 8 Ottobre 2011) per essere tutelati dai pazienti. Tutto ciò concorda con quanto chiesto dai degenti e loro parenti per un controllo 24 ore su 24 per essere, a loro volta, tutelati dal personale medico, paramedico ospedaliero, nella cura e assistenza ospedaliera. Infatti, di tutti gli abusi iatrogeno-ospedalieri che si sono riusciti a scoprire per gran parte è stato merito dei parenti del degente (che hanno avuto modo di stargli vicino riuscendo ad imporsi a tutte le forti pressioni del personale ospedaliero per cacciarlo anche sotto minaccia -come da nostra testimonianza diretta- di intervento di "vigilantes" ) e/o dal degente stesso (vedi il video all'inizio del suddetto post) come, ad esempio, la degente sotto anestesia stuprata dall'infermiere ch'è riuscita a svegliarsi prima per realizzare quanto accaduto...-Già, chi sorveglia, chi tutela il degente sotto anestesia per tutto il tempo?...ti fanno contare fino a dieci e quando ti risvegli magari ti ritrovi incinta e non lo sai. I misteri nella quasi totalità di non trasparenza ospedaliera sono innumerevoli e in-concepibili.