giovedì 8 dicembre 2011

Martirio Ospedaliero di una Veggente -Giacinta-. Conversazione con Pool Diacronico

Si è conclusa la guerra in Libia e si è così completata un'altra tappa della vostra Teoria dell'Inversione Ciclico-Storica. Dall'altra la Germania è ritornata unita e dai media si legge che è politicamente contro tutti ma la più concreta per mantenere unita l'Europa. Perfino l'attuale Papa ha scelto, per il suo pontificato, il nome di Benedetto XVI ritornando al suo omonimo predecessore nel periodo della Prima Guerra Mondiale; periodo, questo, ricordato per la terribile epidemia detta "Spagnola", che causò più morti della guerra stessa.
Pool Diacronico: Ogni guerra comporta più o meno un'epidemia. Alcuni la vedono come un castigo conseguente alla guerra stessa. L'uomo ha libero arbitrio di decidere se portare o no a compimento un percorso, quale, ad esempio, quello dell'Inversione Ciclico-Storica. Come nel caso della Libia.
Hospital Crimes: Vi fu chi vide l'epidemia come un "castigo" degli orrori umani, quali la guerra, e ne fu essa stessa contagiata della "Spagnola". Ci riferiamo ad una delle tre Veggenti di Fatima.
Pool Diacronico: A proposito di Pontefici e dei veggenti si scrive che Papa Wotila fosse il Pontefice indicato dal Messaggio di Fatima.
Hospital Crimes: Per quello che riguarda il presente post riteniamo opportuno riferirci, più di concreto, alla biografia dei Veggenti che al Segreto di per sé, di cui sono stati scritti non pochi libri -anche se molte tracce del contenuto originale andarono perdendosi dopo l'inizio del 1920, cioè, con la scomparsa della Veggente Giacinta. La sua visione fu anche quella di un Papa sofferente: "...HO VISTO IL PAPA IN UN CASA MOLTO GRANDE, IN GINOCCHIO, DAVANTI AD UN TAVOLO CON LE MANI SUL VISO, MENTRE PIANGEVA.."
PoolDiacronico: Allora veniamo ai fatti crudi, cioè di come tre bambini vengano praticamente sequestrati dalle guardie con l'autorizzazione del Sindaco -esattamente come oggi si richiede per il Trattamento Sanitario Obbligatorio-, chiusi in una stanza buia per un giorno e una notte per poi essere trasferiti in prigione perché non dicono ciò che hanno sentito, in quanto da loro ritenuto segreto divino. Eppure, nonostante tutto, non fu quello a spaventarli più di tanto. In non poche circostanze furono derisi, picchiati, minacciati di tortura, ma non apparivano avere paura, nemmeno della morte -più volte minacciati-, riuscendo a non rivelare il segreto.
Hospital Crimes: Eppure di una sola ed unica cosa la Veggente in questione -Giacinta- aveva veramente paura, terrore! Sarebbe dovuta andare in ospedale, dove avrebbe patito molto:
Lei avendo dell'ospedale un'idea piuttosto tetra e buia come: "di una cosa molto buia, DOVE NON SI VEDE NIENTE"..."POI RESTERO' LI DA SOLA! (PIANGENDO)".
Per la Veggente il vero calvario iniziò all'ospedale (di Villa Nova di Ourém) perché si contagiò dell'epidemia "Spagnola", detta epidemia della guerra. Dopo due mesi da cavia in ospedale fu dimessa perché non vi era nulla da fare né più da sperimentare. "Lei sapeva che era andata lì per soffrire..". "Lei era terrorizzata di morire da sola in ospedale, una paura che non diminuiva nemmeno al pensiero della Madonna.." Non aveva paura della morte ma degli ospedali!
Il suo Calvario non finisce qui, anzi raggiunge l'apice alla comparsa di un medico ospedaliero -un certo E.Lisboa-, il quale insistette nel riportarla in un ospedale, quello che si riteneva fosse il migliore ospedale per eccellenza. Sia la Veggente che la madre erano contrarie ma il medico insistette così tanto da riuscire a persuadere quest'ultima (responsabile della figlia minorenne).
"La partenza fu assai dolorosa, piangeva e non voleva staccarsi dal collo della cugina -l'altra Veggente- finché non desistette al suo destino. A Lisbona trovò accoglienza in un orfanotrofio in attesa dell'accetazione dell'ospedale di D. Estefania e Lisboa lo dispose e bisognò accondiscendere alle sue pressioni" In ospedale: "Qui l'ambiente era diverso e la tristezza l'assalì nuovamente. CLOROFORMIZZARLA NON ERA PRUDENTE perché troppo debole, e si procedette all'ANESTESIA LOCALE..la paziente vide tutto...SI VIDE SPOGLIATA FRA LE MANI DEI MEDICI...E PIANSE! LE ASPORTARONO DUE COSTOLE DALLA PARTE DEL CUORE, DOVE RIMASE UNA BUCA LARGA QUANTO UNA MANO....L'OPERAZIONE -DISSERO- E' RIUSCITA PERFETTAMENTE. E LA RIPORTARONO SUL LETTO PIU' MORTA CHE VIVA.
Nei giorni seguenti la sottoposero al martirio delle medicature; era tremendo quello che lei doveva soffrire; fino al massimo, cioè alla 5°-6° medicatura dove MORI' A BEN DIECI GIORNI DALL'OPERAZIONE.
Pool Diacronico: Insomma, avviene come chi promette crocifisso sul Golgota: “Uno dei medici ospedalieri le pregò -a Giacinta lì ospedalizzata- un giorno di raccomandarlo alla Madonna. –Volentieri!- rispose. Poi, fissandolo, aggiunse:-Ma lei tra poco mi seguirà!... Lo stesso disse ad un altro medico che raccomandava alle sue preghiere sé e sua figlia: “Anche loro mi seguiranno: prima sua figlia, poi lei, signor dottore”. “ E fu così”.
Hospital Crimes: Già, il suo Golgota…nel salire sofferente in cima ad un…montemaria e trovare la croce.
Pool Diacronico: Insomma, Giacinta sofferente (umiliata) si ritrova in una casa molto grande (ospedale) davanti ad un tavolo (operatorio) con le mani sul viso (per cercare di non vedere quello che gli stanno facendo) mentre piange!

“I medici non hanno luce per guarire i malati” Giacinta, Veggente di Fatima.