domenica 2 giugno 2013

Rodotà' Paganini Goya Newton: Controllo Correzione T.S.O.


Una diagnosi è poco più di un giudizio e chi è delegata per poterla proiettare sul malcapitato può cambiare la vita di quest'ultimo.  Prima della tecnologia le indagini su cittadini "sospetti" erano più dirette. Oggi le si possono eseguire anche in "differita", ed in libera visione,-vedi il video qui allegato- e con massima precisione tanto da far pensare che quei videogiochi dove si devono individuare caratteristiche particolari di individui immersi nella folla non siano già stati d'esercitazione per chi ha il compito di vigilanza. -esercitazione applicabile anche nel reale con cittadini casuali?-    Oggi, nonostante, una sola piccola parte, di tutto ciò -applicato ai cittadini- rivolta agli ospedali sono state finalmente riportate dai media  tutte le nefandezze che oggi conosciamo.   
      Grandi personaggi storici avrebbero avuto diverso destino se fossero stati lasciati ai giudizi, diagnosi, di medici specialisti:  
Newton fu preso di mira da chi lo voleva internato per pazzia, ma lo salvarono in extremis i suoi colleghi testimoniando la forte fatica nell'aver realizzato l'imponente opera dei suoi "Principia".  Se Paganini si fosse accorto di essere seguito, controllato, e magari avesse saputo e riferito anche il motivo, lo avrebbero internato.  Infatti Paganini fu controllato per sospetto di pratiche diaboliche in quanto suonava il violino con una tale abilità da non essere giustificata dal tempo che impiegava per esercitarsi.  Paganini era solito fare lunghe passeggiate e, attraverso archivi di polizia, sappiamo che un giorno incontrò dei ragazzi che strimpellavano la chitarra e li sbalordì poi nel modo in cui  riusciva abilmente a suonarla.  Anche Goya, sempre dagli archivi di polizia, amava fare lunghe passeggiate a Parigi e a visitare i musei. Oltre ai controlli di polizia Goya subì malasanità diagnostica in quanto erroneamente diagnosticato sifilitico mentre solo molto più tardi si scoprì ch'era stato avvelenato dalle sostanze tossiche per le stampe dei suoi lavori.  Fino a poco tempo fa, se non ancora oggi, vi è chi insiste a denigrarlo nel credere nell'erronea vecchia diagnosi.
Non pochi scienziati, anche attuali, quale J.Nash, andarono incontro a giudizi diagnostici che l'obbligarono ai peggiori trattamenti psichiatrici, ma può un medico specialista di un settore, ad esempio psichiatrico  giudicare cosa accade ad una  grande mente rispetto alla sua?