mercoledì 2 febbraio 2011

PAZIENTI A RISCHIO DA CHIRURGHI DAI CINQUANTANNI IN SU

Dai video il messaggio è chiaro: i medici concordano che dai cinquantanni in poi vengono meno le nostre abilità e ciò comporta dei rischi per la salute nostra e sopratutto per i danni che si potrebbero arrecare operando in contesti a rischio. Già a cinquantanni si stima fino ad un dimezzamento delle proprie abilità ad eseguire un'operazione -ad esempio, a partire da suddetta età, per condurre un veicolo, viene obbligato rinnovare la patente per visita medica ogni cinque anni piuttosto che ogni dieci -a settantanni ogni 3 anni-. Tutto ciò vale, a maggior ragione, proprio nel contesto in cui esse (abilità), maggiormente, vengono messe a dura prova nella minuziosità e precisione che richiede un'operazione chirurgica nel limitare i rischi. Viene così suggerito, praticamente dagli stessi medici, di pretendere di accertarsi se dell'età del chirurgo che si presta ad operarvi è sotto il limite dei cinquantanni, oppure, se non vi fosse possibilità di scelta, esigere che il chirurgo -over 50- sia affiancato e supervisionato passo passo da un aiuto al di sotto di quell'età.