sabato 2 gennaio 2010

L'arancio meccanico vivisezionista ospedaliero di Telethon

Telethon ha visto dedicarsi l'apertura dell'anno musicale dell'Accademia Filarmonica Romana. Il colore che distingue Telethon è passato dal giallo, dello scorso anno, all'arancione. Meno di un mese fa la RAI obbligava i suoi dipendenti che apparivano negli schermi ad indossare una sciarpa arancione e a farlo apparire il più possibile. Ora, a Capodanno, si annunciava un'altissimo ascolto, un miliardo di telespettatori, per la filarmonica di Vienna, e, guarda caso, la sala era praticamente riempita di fiori arancioni, con qualche sprazzo di giallo (per chi gli fosse sfuggito il nuovo colore) e solo un'apparizione di bianco e rosso. Tanto che al maestro d'orchestra è stato reso omaggio di un mazzo di fiori completamente di colore arancione. Da dove provengono questi fiori? Da Sanremo, la capitale del famoso festival internazionale della canzone, fiore all'occhiello della RAI-TV. La RAI sostiene Telethon. Ci possiamo aspettare il prossimo Carnevale di Viareggio obbligato a tingersi di arancione e, nemmeno a dirsi, il festival di S.Remo sicuramente colmo di fiori arancioni. Il colore che invece intonerebbe bene con Telethon è il rosso sangue; ad indicare tutte le torture agli animali inflitte dal metodo di ricerca vivisettorio ormai da più di un secolo dimostrato inutile, fallace e dannoso, giustificato solo per il lucro più spudorato che telethon sostiene. Telethon ha anche contribuito alla costruzione almeno di uno degli infami ospedali, il Perth -tra l'altro un omaggio alle case farmaceutiche.