giovedì 24 luglio 2008

pulizia etnica sanitaria: paramedicina ospedaliera

Tutto quello che abbiamo scritto nei tre blog precedenti sulle regole delle peggiori dittature, quella sanitaria in caso di epidemia, che colpiscono soprattutto i poveri sta, ora, venendo applicata ai gruppi Rom, Sinti, Camminanti e altri gitani. Questi gruppi esistono da sempre, anche prima delle popolazioni sedentarie, che stanno nuovamente a perseguitarli accusandoli di essere brutti, sporchi e ladri nonchè portatori di malattie, un "inferno" che solo degli angeli possono sanare, per giustificare un intervento sanitario imposto, che maschera, sopratutto, un censimento-schedatura. Questo compito è, chiaramente delegato al corpo militare, quello della Croce Rossa; un'infingardezza da schiaffo camuffato da carezza che richiama l'ipocrisia di chi imponeva -Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.)- un controllo sanitario da passaporto sanitario all'epoca della dittatura sanitaria per epidemia: "..se ci fossero malati poveri che non potessero curarsi di medicamenti e vitto, il pubblico li provveda di quanto sia necessario acciò non infettino gli altri". I nomadi hanno una loro cultura e tradizione pari se non migliore di quella delle popolazioni sedentarie. I nomadi non hanno chiesto, nè gli sono stati imposti, interventi sanitari e passaporti perchè, da sempre c'è un rispetto reciproco in tutto il mondo fra entrambe le popolazioni (nomadi e sedentarie) in quanto i nomadi hanno preferito uno stile di vita originario dell'umanità, quello "transnazionalista". Finora i nomadi hanno conosciuto le galere e i lager dei popoli sedentari, ma oggi si pretende che il loro obbligo alle istituzioni si estenda a quelle sanitarie-ospedaliere e scolastiche (dove, comunque, si obbliga anche a visite mediche e cliniche nonchè alle vaccinazioni). Insomma, oggi le popolazioni sedentarie possono cominciare a vantare un controllo sulle popolazioni nomadi -in prima linea una sorta di panottico ospedaliero in "trasferta"- e, così, man mano "integrarle" -leggasi "omologarle"- all'unica ed imperante cultura e stile di vita del popolo sedentario, di cui ai nomadi ha molto rubato e brevettato (fatto proprio per fini di lucro).
Nelle foto la Croce Rossa sembra andare dalla parte sbagliata  per censire i nomadi.