venerdì 18 luglio 2014

Legge 578/93 Morte Cerebrale: Passata al Senato la Morte Cerebrale di Hitler e Medici Tedeschi

   Riportiamo qui di seguito quanto inviatoci da un lettore:

Testo Unificato (PDL C100, C702, C1250) approvato, Senato DDL 1534 – Norme in materia di disposizioni del proprio corpo e tessuti post mortem (cerebrale) a fini di studi e ricerca . La Vivisezione umana, pende come spada di Damocle per l'utilizzo di persone in coma per due anni nelle università ed ospedali. Due audizioni a noi riservate in Commissione Affari Sociali nel 2005 e 2011 hanno rallentato l'iter, ma come l'idra risorge.
L'Italia vuol far cassa rendendo i suoi cittadini cavie al servizio d'altri, per ripianare il debito pubblico? In questa logica ecco il Primo illegale trapianto di cellule staminali cerebraliprelevate da un feto per un paziente affetto da sclerosi multipla (Sla). La Legge 91/99 art. 3 vieta l'uso del cervello e delle gonadi. Fanno le leggi che poi disattendono.

  La morte cerebrale è stata invezione di Hitler e dei medici tedeschi. Infatti, nei casi di follia giudicati irrecuperabili il cervello non rispondeva più alla volontà, alla coscienza, quindi il paziente era praticamente giudicato cerebralmente morto. riportiamo parte di quanto già scritto in merito: 
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=4717969834976445781#editor/target=post;postID=1037259966869310646;onPublishedMenu=posts;onClosedMenu=posts;postNum=2;src=postname 
   
"Il Nazismo non ebbe da faticare per eliminare in massa chi reputato non in grado di intendere e di volere fino al fallimento della cura nel “recupero” di tali capacità. Infatti, per i “pazzi irrecuperabili”  vi era l’eutanasia, vista come opera di salute pubblica e rigorosamente applicata nei casi mentali particolarmente gravi o di totale pazzia.  Per prevenire contestazioni morali ed etiche si dichiarava il riconoscimento di non sopprimere per scopi opportunistici quali, ad esempio quelli rivolti ai casi di vittime di gravi malattie o di incidenti anche se conservavano solo le funzioni vitali  fino a non essere in qualche modo utili alla nazione.  Comunque l’invenzione di morte cerebrale, assieme al vedere casi di assenza di coscienza non è idea di oggi attraverso gli espianti d’organo, bensì di chi dichiarò di pensare di pazzi, che non avevano neppure coscienza di se stessi come uomini,  da giudicarsi già praticamente dei morti: “Io penso che dei pazzi che non hanno neppure coscienza di se stessi come uomini sono già praticamente dei morti”. Se non hanno coscienza come uomini tutto il resto degli animali è ufficialmente –cartesianamente- macchina.  Con questa dichiarazione, sostenuta dai medici tedeschi, nel 1939, Hitler estendeva l’eutanasia sterminando gli alienati  e tutti gli altri ritenuti improduttivi: vecchi, invalidi, “anormali” etc.. Essi erano concepiti peso morto.  Lo sterminio dei pazzi irrecuperabili – morte cerebrale- attraverso ospedali per l’”eutanasia” era definito dall'operazione T4, compresa la sua segretezza -benché sembra che vi fu qualcuno che si accorse di quello che realmente si faceva, soprattutto i parenti delle vittime. Comunque, i parenti erano a priori esclusi da ogni decisione perché non medici, quindi non conoscendo la medicina non potevano giudicare il caso, quando era il caso di sopprimere. L’esecuzione della T4 era basata sul giudizio di 3 istituti, cosiddetti, di carità e da un collegio di medici -per l’eutanasia, considerata opera umanitaria: “assassinio umanitario”.
  Insomma dietro al giudizio di “morte cerebrale” si diagnostica l’incapacità di intendere e di volere e di assenza di coscienza e si concepisce, di conseguenza, l’eventuale più o meno accenno di attività motoria (del malato in coma all’atto dell’operazione chirurgica dell’espianto e, dall’altra,  dei pazzi che urlavano e si divincolano disordinatamente al momento di entrare nei camion nazisti diretti all’ospedale per l’eutanasia)  come riflesso meramente nervoso piuttosto che tentativo di comunicare qualcosa del loro stato di coscienza.     Limitarsi a giudicare come riflesso condizionato proviene da tutta una corrente riduttiva che si avvale della vivisezione.  La vivisezione a sua volta  si avvale dell’eliminazione delle componenti psichiche, dapprima, in generale, sugli animali che vengono trasposti poi all’uomo come nel caso di entrambe le “morti cerebrali” – da coma e da follia-".

  Non era difficile vedere un cosiddetto pazzo come irrecuperabile alla stessa stregua di come oggi non è così difficile far passare un malato in coma come irreversibile; di pezzi di ricambio al Terzo Mondo ce ne sono già in abbondanza e l'Italia ne ha già fatto uso negli ospedali (ad esempio l'ospedale Bambin Gesù).  
  Ricordiamo la fioraia del cimitero dov'era seppellito E.Malatesta fu fatta passare per pazza una volta che i Nazisti si accorsero che i fiori sulla tomba di Malatesta erano disposti come a seguire un codice segreto usato dalla resistenza.  Non abbiamo visto la cartella clinica della fioraia ma è certo che non fu difficile esasperargli la situazione nel farla scivolare in una diagnosi di pazzia irreversibile e farla fuori (in ospedale, molto più facilmente ed "eticamente" di una prigionia di lager o di una via Tasso): Il maestro (anarchico) Mastrogiovanni è l'esempio di un'attuale dittatura che non ha nulla da invidiare al Nazismo.  Così, tutti quei genitori che si sono visti vivisezionare i figli in coma cosiddetto irreversibile -morte cerebrale!- contro la propria volontà.  Per non parlare della Carta d'Identità ormai in via di equiparazione ad un "passaporto sanitario" pari a quello dello stato di Epidemia: la più infame dittatura, quella della polizia sanitaria.
  Hanno accusato B.Grillo di inneggiare a Hitler, gli stessi che oggi hanno promosso la legge per la morte cerebrale hitleriana per eccellenza.  E i grillini (M5S) abbozzano fessamente, stanno a guardare i bei tempi dello tsunami, cullati dal CRI CRI. in un dolce riposo....irreversibile? In effetti, già alcuni organi del "grillo" stanno trapiantati partiticamente un po di qui un po di là.