lunedì 15 ottobre 2007

Camici, Comici & C.: CRI CRI...Grillo parlante..

Lager
Ospedali
Esistono nomi tabù che non devono essere nominati impropriamente, cioè al di fuori del monopolio medico che li ha coniati. Nominarli , come ad esempio "alzheimer", significa mettere il dito sulla piaga delle lobbies medico ospedaliere e della ricerca medica in quanto tali processi degenerativi delle funzioni cognitive , mnemonicche e motorie umane rappresentano le innumerevoli pietre d'inciampo delle suddette categorie mediche, indefesse nell'attaccare chiunque glielo faccia presente da altri ambiti. Quello che oggi si conosce è che chi ne è colpito richiede assiduamente attenzione (giorno e notte) e coinvolge chi gli è vicino a partire dal coniuge il quale, se lasciato solo, non ha possibilità di seguirlo senza discapiti per la sua stessa salute, ed alla fine si capitola per l'ospedale ma solo per mancanza di un aiuto vero, concreto assistenziale nella propria abitazione. Recentemente, un noto personaggio di attualità ed anche attore comico satirico è incappato nel nominare il suddetto tabù ma le conseguenze sono state attenuate da una sorta di "vaccinazione" che gli era stata già preventivamente inoculata per...emergency: una microvirus cellula medica. Emergency è nata quasi con lo stesso scopo come la Croce Rossa e ne percorre più o meno lo stesso cammino. Circa un secolo e mezzo fa uno svizzero -un certo H.Dunant- passando per la Lombardia incappò proprio in una delle più feroci battaglie, quella di Solferino, inorridito dello spettacolo di morti ammazzati e feriti atrocemente amputati si fermò ad aiutarli e, in qualche modo curarli. Che cosa c'è di più ammirevole solidarietà spontanea? Però Dunant volle sistematizzare tale spontanea solidarietà nel costituire un' organizzazione di intervento ai feriti durante le guerre con tanto di realizzazione di ospedali da campo e la chiamò Croce Rossa. La Croce Rossa divenne internazionale e cresceva assieme alle guerre e battaglie. Fin qui c'è poco da obiettare: alla situazione aberrante della guerra si applica un'altrettanta situazione aberrante dell'ospedale; solamente che mentre l'incubo di una guerra finisce viceversa con gli ospedali da campo continua perchè da temporanei sono poi divenuti vere e proprie strutture ospedaliere permanenti. Attraverso la Croce Rossa le guerre seminavano ospedali ovunque fosse possibile finchè proprio nell'ultima guerra mondiale la Cri non si ritrovò davanti al lager nazista. In una recente trasmissione RAI (RAI 3, 26-1-07) si è polemizzato proprio su quest'ultima visita ai lager nazisti della CRI; precisamente sul fatto che la stessa CRI non riferì nulla di tutte le efferatezze che vi aveva riscontrato. Difatti, se le avesse riferite, certamente, il popolo tedesco non sarebbe più stato così propenso al nazismo. Dall'altra, possiamo dire, che se il popolo tedesco ne fosse stato già a conoscenza allora i lager, almeno da questo punto di vista, sarebbero stati più trasparenti, ad esempio, degli ospedali, anche di quelli odierni. Così, oggi, nonostante tutte le non poche documentazioni sull'olocausto, non abbiamo tutti i passi completi di come si procedeva con gli esperimenti sulle cavie umane nel laboratori, ad esempio, di quello del medico genetista Mengele -ci limitiamo a riportare alcuni siti:
http://www.auschwitz.dk/Mengele http://www.olokaustos.org/argomenti/esperimenti/medexp16.htm
Comunque, tra i caratteri di perversità vi era quello di J.Mengele che si faceva chiamare "zio" dalle sue piccole vittime-cavie. "Purtroppo" non abbiamo nessuna immagine di queste piccole cavie poco prima della tortura per poter percepire il loro stato di fronte allo "zio" con la sua equipe. Forse l'aveva fatto passare come un gioco. Possiamo, comunque, immaginarlo, magari prendendo qualche esempio attuale, anche se non razziale ma specista...è solo un'analogia..,come quella che mostra la foto a sinistra dove il cane non mostra terrore per tutto quello gli starà per capitare, pensa ad un gioco, di stare tra amici...ma poi dalla foto sottostante si vede un suo simile vivisezionato, bruciato lentamente nel forno.
Allora, che cosa dovreste pensare se le immagini di sperimentazione medica nazista, anche solo limitate a quelle che oggi tutti hanno modo di vedere, fossero state diffuse alla popolazione tedesca durante il nazismo?
Ma cosa si doveva pretendere da una popolazione che aveva accettato, come almeno nell'Italia fascista, la carta dei diritti razziali (1938), dove oltre la metà dei firmatari erano "eccellenti" medici ospedalieri, tra cui anche FONDATORI DI ISTITUZIONI OSPEDALIERE? del resto,perfino oggi i media sottovalutano i lettori nel non riportare dettagliatamente le operazioni vivisettorie sugli animali quando si annuncia un "successo" di laboratorio e si promette poi applicarlo all'uomo (quando poi decadrà nell'ennesimo insuccesso)?
Mengele fu un medico genetista accreditato dalla Germania nazista, maestra in fatto di gestione di codici, e grazie alla sua qualifica riuscì non solo ad evitare la cattura ma anche ad ottenere un documento che lo autorizzava a girare liberamente per il mondo intero, il documento era il lasciapassare della Croce Rossa che scambiò, a Genova, con il suo passaporto, sembra con nome falso (scorri il video "collegato al post" tra quelli alla sinistra del blog, cioè alla tua destra). In un certo senso la Croce Rossa "vaccinò" anche il medico Mengele.
Nella stesura del presente blog si sono chiamate in causa la Svizzera, la Croce Rossa e Genova. Che cosa hanno in comune? -Una croce rossa. Una coincidenza? Forse. Ma sembra che i Templari, il cui simbolo era,appunto, una croce rossa (guerrieri crociati e tesorieri della chiesa), dopo aver subito il tradimento, da Genova si rifugiarono e si accamparono nella zona proprio dell'attuale Svizzera, terra del Dunant fondatore della Croce Rossa.