lunedì 22 ottobre 2007

Osho, Illich, Reich, Frank: 4 per 1...un destino comune

Lager Ospedali Carceri







Il grande filosofo Osho Rajneesh non tentennava nel dichiarare la sua posizione rispetto a quei luoghi infami, di offesa alla dignità, quali gli ospedali. Egli scriveva senza mezzi termini quanto segue: "...è molto più bello morire sulla croce che in un ospedale. La sola idea di morire in un ospedale mi terrorizza. Io non ho paura della morte, ma ho paura degli ospedali!". La scelta della via della libertà di pensiero e di espressione condusse l'eminente filosofo eretico nelle tremende carceri della pensilvania (USA) della democratica America dove ne uscì avvelenato col Tallio, mischiato nei cibi dell'istituzione coatta carceraria, la stessa dove fu carcerato W.Reich accusato dalla Food and Drug Administration, dopo essere stato espulso dall'ordine degli psichiatri psicanalisti perchè eretico. W. Reich morì in carcere per infarto da stress, mentre ad Osho il Tallio sommistrato gli provocò una lentissima (di qualche anno) e atroce agonia. Osho, alla stessa stregua di I. Illich, sperava in una morte rapida ma, ad entrambi, ostici agli infami ospedali, spettò, invece, il destino della lunga malattia incurabile tanto che la resistenza di Illich fu da vero "partigiano" contro tali infami istituzioni ospedaliere, che preferì capitolare da solo piuttosto che farlo passando per le mani di ospedalieri. Anche la resistenza di Osho fu ammirevole. E' curioso che oggi ci sia qualche gruppo, sostenitore di Osho, che si occupa di problemi di salute (AIDS) dei paesi in via di sviluppo e che non sia critico sulla realizzazione di strutture ospedaliere. Probabilmente un simile gruppo non ha assimilato nè vissuto il pensiero di Osho per evitare a questi paesi il solito destino di "regalargli" tutto ciò che nei paesi sviluppati è stato riconosciuto mondezza. Ciò sta come a dire dei libri di Illich presentati da chi ha a che vedere con gli ospedali; oppure, per quelli di Reich, presentarli da puritani americani (magari dipendenti della Food and Drug Administration). E perchè no? Il diario di Anne Frank, il cui destino atroce è stato pari agli autori suddetti, presentato da un nazista non per nulla pentito. Reich sfuggì ai lager nazisti per finire a morire in quelli di una terra "democratica" dopo essere, qui, stato degradato, perchè eretico, e perseguitato dalle lobbies medico-farmaceutiche-ospedaliere.