domenica 1 novembre 2009

Stefano Cucchi: le menzogne dei medici ospedalieri:


L'omicidio di S. Cucchi è un aberrante esempio di quanto gli ospedali siano affini alle carceri. Proprio nel penultimo post avevamo parlato delle torture ai prigionieri del carcere di Guantanamo e della complicità dei medici quale, ad esempio, degli psichiatri che, per menzogna, attribuivano le ferite e le morti per tortura ad autolesionismo. Ora, spunta fuori l'ennesimo pari copione in Italia, dove l'ospedale completa l'operato del carcere nell'ammazzare un detenuto-degente. Infatti, l'avvocato di Cucchi attribuisce la maggior responsabilità della morte del suo assistito proprio all'ospedale che, tra l'altro, aveva impedito a chiunque l'accesso durante tutti i giorni della degenza. Così, alla stessa stregua del carcere di Guantanamo e dei medici che vi prestano servizio anche i responsabili dell'ospedale italiano ribaltano, per loro menzogna, le responsabilità sulla vittima dichiarando il suo "atteggiamento non collaborativo alla loro "cura"", quindi atteggiamento autolesionistico. Intanto si continua a non fare trasparenza negli ospedali; la trasparenza non piace a chi ci lavora per ovvi motivi, di dittatura: fare quello che gli pare ed affermare quello che gli è più conveniente.
Nell'immagine la foto del cadavere di S.Cucchi. Foto scattata di nascosto perché nell'ospedale si voleva nascondere all'opinione pubblica anche questa cruda testimonianza. Mentre nel video si riportano esempi di pestaggio, da quello tipico a quello invalidante fino a quello mortale; i medici confermeranno la causa in autolesionismo, caduta o suicidio ed in in caso estremo completeranno in decesso attribuendo la causa alla vittima per non aver collaborato alla loro "cura" -Vedi anche http://www.leggonline.it/articolo.php?id=32700 dove è delegato un medico stesso, oltre tutto ospedaliero, a dire e accusare sull'accaduto per così far continuare a gestire il monopolio della vita a tale infame corporazione del potere medico. Infatti, ora, la verità sta sempre più emergendo per altre indagini, non mediche, e pertanto più obiettive rispetto la responsabilità di chi l'aveva in "cura" in ospedale, vedi su http://www.youtube.com/watch?v=v-lVlRJ8Y2o