lunedì 23 luglio 2007

laser e...luminari



Tra le scoperte in ambito degli studi dei sistemi complessi vi è quella del laser. In ottica, la luce del laser, monocromatica, coerente, può estendersi a lungo raggio rispetto alla luce naturale accompagnando, così, la vista per un più lungo raggio di puntamento degli oggetti. In oculistica, per analogia con queste proprietà del laser, i medici hanno puntato il laser contro gli occhi, e dopo aver sperimentato con successo tramite la vivisezione -cioè sperimentato sugli animali-, forti di questo successo (in vivisezione tutto è possibile) hanno poi applicato sull'uomo: le conseguenze nefaste di questa vera sperimentazione su cavie umane sono documentate da attendibili testimonianze delle vittime nel sito http://www.malavista.it/.
La luce viene percepita dall'uomo diffondersi in modo caotico. Ciò che può risultare caotico in un contesto può essere coerente su altra scala o livello dimensionale (vedi ad esempio i frattali). La procedura che trasforma la luce in luce laser conforma la dinamica riducendola, selezionando nei limiti della percezione umana, tale da inquadrarla non più disordinata ma coerente, organizzata; diciamo che viene "messa in riga", ingabbiata tra due specchi, per così porla sotto "compressione" con conseguente eccitazione. L'applicazione del laser in medicina rappresentava inconfutabilmente un successo...ma dopo un abbaglio di successo iniziale ne rimaneva solo l'aspetto estetico, cioè artistico: il laser lasciava meno traccia, del taglio, rispetto al bisturi.
Che cosa significa il "mettere in riga" la luce? La luce laser viene realizzata nello strutturare un "ritmo" regolare agli atomi tanto da dare un periodo comune al flusso di elettroni luminosi che in caso contrario si diffonderebbero caoticamente come avviene per gli altri generi di luce. Il potenziamento "locale" che ne consegue può essere immaginato come un gruppo di soldati che attraversa un ponte: se essi marciano al passo, l'oscillazione coerente, uniforme, metterà in oscillazione coerente, unica e potenziata il ponte con conseguente crollo. Proprio per questo ai militari s'ingiunge l'ordine di sciogliere il passo in prossimità dei ponti.