lunedì 16 luglio 2007

Le origini delle fabbriche di malattia

Tra le epidemie più lunghe e devastanti vi è quella che dura dall'epoca dell'antica Roma.
L'antico popolo romano visse libero ed in salute per seicento anni (come riportato dal famoso studioso della natura Plinio il vecchio) senza intervento dei medici. Certamente, non mancò l'epidemia, ma cessò spontaneamente: Già allora avevano compreso che la salute dipendeva dall'ambiente e dallo stile di vita, che si ripercuoteva, oltre tutto, sulla mente. Finchè una più grande epidemia più che pestilenziale proveniente dalla Grecia approdò al Tevere e nulla potè fare nemmeno il grande Catone, difensore della salute al naturale. La pestilenza, chiamata jatreion (medicatrina), fu respinta in un primo approdo per i maldestri medici, tra cui uno dei primi ad occupare le medicatrine (oggi gabinetti medici o ambulatori) fu proprio Arcagato, che manifestò chiaramente quanto predetto da Catone sull'influenza deleteria sul popolo di questi artigiani di malattie. Ben diverso il comportamento mascherato di Asclepiade, che agì da vero seme di pestilenza. Infatti, egli non cambiò di molto le direttive salutari a cui il popolo credeva ma penetrò diplomaticamente, al pari del "cavallo di Troia", con furbizia filosofeggiante tanto da permettersi di rovesciare anche la visione filosofica ippocratica. Da lì in poi si andarono diffondendo le medicatrine concentrandosi potenziate in ospedali, dapprima luoghi di sola contenzione per pestilenti poi, con l'ingresso dei medici, divennero vere carceri, dove si poteva anche sperimentare sui malcapitati.
Gli ospedali si radicarono talmente forte che proseguirono la loro opera di quarantena anche in assenza di pestilenza, accogliendo anche malati non contagiosi, facendo però rimanere le stesse regole gerarchiche di contezione. Si diffusero e si potenziarono fino a diventare vere industrie di malattie e di propaganda farmaceutica-sperimentale. Catone, oltre due millenni fa, aveva visto giusto! Questa pestilenza derivata dalle medicatrine, oggi ospedali è arrivata a causare 90 morti al giorno e innumerevoli danneggiati anche gravemente, e s'impone talmente sulla popolazione e sulla politica tanto d'aver causato oltre tutto una situazione -economica- da far mettere paesi in crisi, come l'Italia, in quarantena anche dai paesi dell'Europa Unita.