La vaccinazione non è stata scoperta dai medici ma da gente comune (vaccinazione deriva da vacca). In oriente vaccinarsi era un'operazione frequente che chiunque faceva da sè, sopratutto le giovani, timorose delle deturpazioni estetiche che avrebbe causato il vaiolo. Tutto ciò finche non fu sistematizzata ed imposta alla popolazione dai medici. Ad esempio, ai cittadini di Erbè furono obbligate le vaccinazioni contro il vaiolo dai medici specialisti imposti. Il risultato fu di non pochi bambini morti per tale vaccinazione e in generale di numerosi appestati nonostante la vaccinazione. Il disastro fu tale che solo poco più della metà della popolazione si salvò dall'epidemia, tra questi il gran numero di non vaccinati per protesta e resistenza alla suddetta imposizione. Le stesse infelici misure di sequestro domiciliare di famiglie e di ospedalizzazione coatta per i poveri, anche in piena salute, senzatetto furono adottate per il colera.
La sostituzione della ostetrica comare con quella diplomata non condusse ad alcun miglioramento nell'esito dei parti.
La medicina è un potere che viene imposto sopratutto in vista delle epidemie. Quando esplode un'epidemia le misure restrittive sono peggiori di quelle in caso di guerra. Nessuno può opporsi alle direttive di chi dichiarato competente. Tutto ciò lo abbiamo visto durante le ultime epidemie: dalla "mucca pazza" all'aviaria. Che cosa sarebbe accaduto se anche uno solo dei cittadini italiani ne fosse stato colpito?...Ne sarebbero scaturiti provvedimenti sanitari che non è possibile nemmeno immaginare; lo dimostra anche il fatto che si sono spesi milioni di euro per acquistare il vaccino anti influenzale per ogni italiano. Che cosa c'entra il vaccino anti influenzale con l'aviaria? -Ammettiamo che qualcuno fosse stato contagiato, allora si sarebbe imposto tale vaccino per ogni cittadino con rilascio di ricevuta senza la quale si sarebbe applicato il fermo e l'eventuale quarantena a tempo indeterminato per tutte le possibili analisi cliniche. La stessa procedura si sarebbe avviata per quei cittadini che avendo contratto l'influenza nonostante il vaccino, avrebbero chiamato il medico di famiglia e, a loro insaputa, avrebbero reclamato per la sua inefficacia...sarebbero stati immediatamenti condotti in ospedale per tutte le analisi del caso. Il vaccino anti influenzale serviva solo come test quindi solo per autodenunciarsi l'eventuale contagio dell'aviaria e così farsi rinchiudere in quarantena, oltre tutto senza speranza di guarire. Di quel vaccino oggi, se veramente acquistato, ci sono rimasti solo i debiti. Considerato che le ultime epidemie dalla "Mucca Pazza" all'Aviaria sono frutto delle aberranti operazioni, anche genetiche, di trasformazione dell'animale e dell'ambiente in cui questi viene costretto in zootecnia, l'unica prevenzione è il non consumo di questi prodotti.