venerdì 24 agosto 2007

L'occasione fa il medico più malandrino

Sperduto tra le pagine di un quotidiano (Il Messaggero) a ferragosto c.a. un micro-articolo pari ad un necrologio che riportava la violenza sessuale subita dalle pazienti di un ospedale psichiatrico italiano da parte del medico assieme ad alcuni suoi paramedici. Un microarticolo che fa eco ad un altrettanto articolo mignon di qualche mese fa (Repubblica, 13 Giugno 2007) che riportava la condanna per violenza sessuale di un bambino/a da parte di un medico italiano. Se consideriamo il pieno interesse dei media sulle violenze subite da donne (anche con problemi psichici) da parte dei carabinieri (riportate dai quotidiani più popolari di una decina di anni fa) e di quelle attuali da parte di religiosi possiamo domandarci il motivo di tanta poca "par condicio". Appare così che simili abusi non siano attesi da queste ultime due categorie mentre per quella medica non siano così eclatanti. In effetti, oggi, grazie ai mezzi d'informazione, per quella breccia che si è creata nel muro di gomma delle istituzioni coatto-ospedaliere, per quanto sia piccola, sappiamo di tutte le scorrettezze, anche letali, che avvengono a discapito dei pazienti...un abuso in più non desta più clamore...all'estero la cronaca dà un pò di spazio in più per abusi medici http://www.thelocal.se/6057/20070111/ ..la "Buona Sanità è l'ospedale che non c'è"...A ricordo di quel meccanico che rifiutò il trapianto di fegato per non essere trattato -scherzo del destino- come, anzi peggio, di una macchina con revisioni costanti e additivi che ti ingolfano la vita... A ricordo di quel signore che appena sperimentato tutto ciò che comportava poi un trapianto si è fatto a tutti i costi togliere la mano che gli era stata trapiantata...A ricordo di quella signora che ha preferito non farsi segare il piede in via di cancrena diabetica perchè la cura non è farsi tagliare a pezzi, passo dopo passo. A ricordo di tanti altri, compreso Welby, che hanno rifiutato una medicina che ti rende schiavo, ladro per procurarsi i medicinali che poi ti avveleneranno, drogato per dipendenza da questi farmaci.