sabato 29 marzo 2008

Organizzazioni benefiche che sostengono la tortura -p.e. telethon-applicata dai vecchi, fallaci e dannosi metodi di ricerca sperimentale: vivisezione


Ci si chiede come mai ancora oggi, nonostante tutti i fallimenti, continui a dominare la ricerca sperimentale quel vecchio metodo meccanicistico vivisettorio che avrebbe dovuto essere messo al bando da oltre un secolo per dare modo alla ricerca scientifica di svilupparsi. Vi è - purtroppo- ancora chi si dichiara ecologista, magari perchè ha la laurea in "ecologia", e ritiene che la vivisezione sia necessaria. Queste persone, che abbiamo incontrato anche in dibattiti, con una tale non conoscenza sul grande ammontare di disastri arrecati dalle tecniche vivisettorie, tradiscono le ingiustificate grandi lacune sul percorso del corso di laurea suddetto. Viceversa si può giustificare chi, in buona fede, possa andare a sostenere simili metodi di vera e propria peggiore tortura anche attraverso organizzazioni "benefiche" quale, ad esempio, Telethon. Quelli che seguono sono solo alcuni dei molteplici indirizzi internet (si digiti "Telethon vivisezione") che rivelano quanto i media che sostengono Telethon non informano, facendo rimanere ignaro l'utente, e quanto sia lontana la pari opportunità in tali contesti "mediatici"
http://www.peacelink.it/animali/a/3031.html
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=390
http://www.noi-animali.org/vivisezione/maschera/raccolte/telethon.html
http://ilvivisettoremorto.iobloggo.com/archive.php?eid=16
Nei precedenti post abbiamo tirato in causa il personaggio di attualità e attore satirico B. Grillo ed ora rivolgendoci ad un altro attore, più specificatamente comico, Jerry Lewis, non posiamo negare la sua buona fede nell'essere stato il motore di Telethon. Sarà stata anche buona fede quella di tutti coloro che, ignorando il percorso di ciò che hanno voluto sostenere per il bene dell'umanità, hanno, al contrario, contribuito a rafforzare i suddetti erronei e dannosi metodi sperimentali di tortura.
Telethon ha anche contribuito alla realizzazione di almeno un ospedale, il "Perth", rafforzando così l'internamento alle istituzioni coatte piuttosto che l'assistenza domiciliare -dove ci sarebbe troppo controllo e poco profitto e carriera- e il sostegno alle famiglie che accudiscono persone, colpite da quella molteplicità di malattie, o meglio sintomi, che Telethon pensa di risolvere continuando ad appellarsi alle suddette grottesche tecniche di ricerca per tortura vivisettoria, che distraggono e rallentano il progresso della scienza.