martedì 8 marzo 2011

Anziani iatrodenigrati


Se gli stregoni concepivano la vecchiaia l'effetto di una possessione diabolica sulla stessa concezione, secondo Pazzini, sta, per i suoi colleghi, una forma morbosa specialmente in caso di alcolismo o ovunque si alteri lo stato psicologico. Una simile transizione data attraverso il concetto di possessione vede l'anziano pari ad un inebriato, con stato di coscienza alterato che impedisce un'autovalutazione delle proprie capacità, nel non riconoscere ciò che si vede e come lo si vede.
Oggi ci si accorge di quanto l'anziano espii tale condizione nel vedersi accentrare su di sé il "rituale" medico nelle visite mediche, esami clinici obbligatori etc. I poveri, gli anziani e gli svantaggiati in generale sono per la medicina, sopratutto odierna, non più direttamente posseduti dal demonio ma da questa stessa: gli anziani sono solo oggetto di consumo di prodotti farmaceutici, di test ed esami clinici, cavie sottoposte ad infezioni per incuria -nefandezze- ospedaliera (siano queste provocate da piaghe da decubito, da cateteri spesso imposti, e da batteri vari etc.. Si può -in senso iatrogeno- "entrare" ed "uscire" dal corpo di un anziano ospedalizzato fino a "spersonalizzarlo" e, all'occorrenza "smembrarlo" chirurgicamente. Detto in altri termini, il legame tra malattia e peccato, di esercizio propiziatorio per allontanare i morbi -di esorcismo- sta, ad esempio, nel far espiare al degente il peccato -il male- con la punizione della reclusione ospedaliera -confermata tale anche dagli stessi stessi medici ospedalieri, tra i quali, -oltre a quelli già citati nel presente blog- il Corvaglia-Ferraris (vedi il suo libro "Camici e Pigiami") sentitosi pari ad un recluso da infermo in ospedale nel periodo del suo ricovero. In particolare, i riti propiziatori saranno quelli del rituale suddetto dalle visite mediche all'asportazione concreta -comoda e redditizia- chirurgica della parte "posseduta" dal male: gli si sovrappone, così, come si sovrapponevano gli spiriti sul corpo dell'individuo, entrando ed uscendo.
I morti del "saba"to sera, il moderno e puntuale "rituale" degli autisti posseduti dall'alcool a cui può venire ritirata la patente con obbligo di visita medica è più o meno pari allo stesso trattamento per il gli anziani a cui si fa scadere la patente in tempi sempre più brevi per obbligarli alla visita medica. Anziani come alcoolisti incoscienti, senza buon senso, per ricordare che dopo Ippocrate del cosiddetto "male sacro" non è cambiato che il nome...e i profitti per iatrodenigrazione. Intanto gli anziani e meno anziani continuano ad essere investiti quotidianamente -da autisti quasi sempre in fasce d'età non anziane- e chi non muore ma rimane danneggiato viene valutato in senso medico legale come "rottame" e risarcito come tale.