giovedì 4 giugno 2020

Coronavirus: il virus spacca virologi, 2°parte. Montagnier vs Fisv




Da una parte virologi del livello di Montagner, il quale asserisce che il
 nuovo coronavirus, Covid19, è stato tratto dal laboratorio con manipolazione genetica; dall'altra troviamo gli "spontaneisti" che dichiarano che il virus si è spostato dall'animale all'uomo per vie spontanee ed accusano la controparte di non avere prove.  Del resto anche le tesi degli "spontaneisti" non sono che opinioni se consideriamo l'elevata non linearità della complessità genetica che impedisce di risalire all' origine o condizioni iniziali dato un mutamento o manipolazione che siano.  In sintesi, il dibattito non cesserà mai su questioni di cui non sappiamo e pretendiamo di restringere forzatamente con metodi riduttivo meccanicistici che tentano di conformare il sistema " linearizzandolo". Comunque si continua a sperimentare così come si gioca a "mosca cieca": abbiamo già riportato due dei non pochi esempi di creazione involontaria, di laboratorio genetico vivisettorio, di virus terribilmente mortali.
Tutto ciò ricorda la diatriba tra contagionisti e non-contagionisti sulla lebbra di decenni fa, soprattutto in Brasile.  Vi fu chi credette che la lebbra non era contagiosa perche non contagiava gli animali vivisezionati tanto che il vivisettore Danielssen provò cio' su se stesso, inoculandosi piccoli tubercoli febbriferi con la sola conseguenza parziale di linfagite septica;  lo imitarono venti suoi allievi.  Ma quando fu sperimentato su un carcerato la lebbra gli comparve dopo due anni.  Hansen e Kobner tentarono di contagiare una gran varietà di specie animali, dai pesci ai gatti fino alle scimmie.  Marchoux (Ist. Pasteur di Parigi) lo tento' sui topi; cosi' Stanziale (Univ. di Napoli) sull'occhio di un coniglio...la lebbra non si riprodusse.  E' l'esempio di quanto sia demenziale credere che un disturbo indotto artificialmente e uno per cause naturali si svolgano allo stesso modo ed in più con la pretesa di garantirlo sull'uomo.  Così come si sta sperimentando ora col Covid19.