lunedì 3 settembre 2007

Il senso della realtà

In un precedente post abbiamo riportato l'usanza dell'ospedale gemelli a far fare da campioni in diretta i propri pazienti per le lezioni nelle aule universitarie.
Oggi sembra che i cardiologi abbiano provveduto a questo facendosi loro stessi campioni almeno nei grandi congressi internazionali. Così è accaduto che in un congresso internazionale (settembre 2007) di esperti cardiologi uno di loro si è fatto venire un infarto facendo da campione in diretta. Condotto in ospedale ha chiuso definitivamente l'"esempio didattico". A parte la macabra ironia della sorte chiudiamo qui la vicenda per evitare di speculare sulle disgrazie altrui come fa la categoria suddetta.
Oggi il cuore è annoverato tra gli organi più complessi del corpo assieme al cervello e gli intestini. Tutto ciò grazie agli studi di fisico-matematici che, in base alle descrizioni anatomiche fornite dalla medicina, ma anche degli artisti anatomisti hanno realizzato modelli di complesse equazioni di ultima generazione che descrivono anche semplici dinamiche cardiache ma con il risultato di innumerevoli comportamenti difficili da prevedere. Il cuore rimane quindi un magnifico sistema complesso completamente incomprensibile per chiunque lo voglia approcciare sopratutto in analogia con sistemi meccanici. Tutto ciò fin dai primordi delle ricerche fisiologiche quali, ad esempio di Galeno, il medico dell'antica Roma che curava i gladiatori. Non a caso Galeno aveva talento per quella teoria che oggi chiamiamo "teoria dei giochi" in cibernetica. Se Galeno avesse esteso la "cibernetica" allo studio della fisiologia cardiaca, che aveva a cuore, non sarebbe incorso nel suo famoso banale errore sull'interazione dei ventricoli cardiaci al passaggio del sangue: errore dovuto alla sua attitudine a sperimentare sugli animali. Insomma, se Galeno al posto della vivisezione avesse applicato la cibernetica non sarebbe caduto in errori grotteschi sulla dinamica cardiaca e avrebbe anticipato Aristotile (non il famoso logico) che non facendo uso di vivisezione scopri il sistema binario alternato e temporizzato dato da particolari sistemi tipo valvole così come lo conosciamo oggi.
Da tutto ciò, parlando di prevenzione si può al massimo prevedere che in linea generale, sul grande ammontare di persone, perlopiù residenti nelle metropoli, colpite da infarti e ictus, tra le cause principali vi è lo stress e l'obesità.
Riguardo a quest'ultima si svela però una contraddizione tra categorie medico-specialistiche: I medici cardiologi accusano l'obesità essere tra le maggiori cause di infarti e ictus e avvertono categoricamente di mantenersi a dieta; dall'altra gli psichiatri -che, tra l'altro, negano a se stessi la realtà della disoccupazione come la causa principale di quella che chiamano "depressione" (e che minaccia l'armonia e l'integrità della famiglia)- negano -anche- la realtà di questo avvertimento continuando a somministrare cure farmacologiche che provocano obesità a chi obbligatoriamente gli è stato affidato in Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.) ...Chiunque può verificare questo incontrando i malcapitati trattati per T.S.O. E' indubbio che gli psichiatri dovrebbero avere più il senso della realtà che quello di sognare sempre più soldi e carriera; e i cardiologi a pensare più alla loro salute che a sperimentare su uomini e animali perchè ne guadagnerebbero in coerenza.
La caritas psichiatrica al disoccupato